Anarchismo e Friedrich Nietzsche: differenze tra le versioni

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Anche l'anarco-sindacalista tedesco [[Rudolf Rocker]] fu un profondo ammiratore di Nietzsche <ref name="anarchonietzche">[http://radicalarchives.org/2010/05/18/nietzsche-and-the-anarchists/ Spencer Sunshine, "Nietzsche and the Anarchists"] (vedi la [http://archive.is/xmu9B traduzione])</ref> e non a caso, essendo di origine ebraica, tradusse ''Così parlò Zarathustra'' in yiddish. Le sue posizioni furono particolarmente evidenti nel saggio ''Nazionalismo e Cultura'', in cui la teoria della [[volontà di potenza]] viene utilizzata come strumento di rifiuto del [[marxismo]]:
Anche l'anarco-sindacalista tedesco [[Rudolf Rocker]] fu un profondo ammiratore di Nietzsche <ref name="anarchonietzche">[http://radicalarchives.org/2010/05/18/nietzsche-and-the-anarchists/ Spencer Sunshine, "Nietzsche and the Anarchists"] (vedi la [http://archive.is/xmu9B traduzione])</ref> e non a caso, essendo di origine ebraica, tradusse ''Così parlò Zarathustra'' in yiddish. Le sue posizioni furono particolarmente evidenti nel saggio ''Nazionalismo e Cultura'', in cui la teoria della [[volontà di potenza]] viene utilizzata come strumento di rifiuto del [[marxismo]]:
:«Rocker invoca ripetutamente Nietzsche nel libro ''Nazionalismo e Cultura'': l'anarchico tedesco lo cita per portare a sostegno le sue affermazioni che il nazionalismo e il potere dello Stato hanno una influenza distruttiva sulla cultura, dal momento che "la cultura è sempre creativa", ma "il potere non è mai creativo." Rocker finisce anche il suo libro con una citazione di Nietzsche.»
:«Rocker invoca ripetutamente Nietzsche nel libro ''Nazionalismo e Cultura'': l'anarchico tedesco lo cita per portare a sostegno le sue affermazioni che il nazionalismo e il potere dello Stato hanno una influenza distruttiva sulla cultura, dal momento che "la cultura è sempre creativa", ma "il potere non è mai creativo." Rocker finisce anche il suo libro con una citazione di Nietzsche.»
: «Quanto più profondamente noi tracciamo le influenze politiche nella storia, tanto più siamo convinti che la "volontà di potenza" è stata, fino ad oggi, una delle più forti motivazioni nello sviluppo delle forme sociali umane. L'idea che tutti gli eventi politici e sociali non siano altro che il risultato di determinate condizioni economiche e che può essere spiegato solo da esse, non può sopportare un attento esame.» <ref>''[http://books.google.it/books/about/Nazionalismo_e_cultura.html?id=7EyRGwAACAAJ&redir_esc=y Nazionalismo e cultura]''</ref>
: «Quanto più profondamente noi tracciamo le influenze politiche nella storia, tanto più siamo convinti che la "volontà di potenza" è stata, fino ad oggi, una delle più forti motivazioni nello sviluppo delle forme sociali umane. L'idea che tutti gli eventi politici e sociali non siano altro che il risultato di determinate condizioni economiche e che può essere spiegato solo da esse, non può sopportare un attento esame.» <ref>''Nazionalismo e cultura''</ref>


Il già citato Sunshine sostiene che «gli anarchici spagnoli e altri politici che gravitavano attorno alla repubblica erano ispirati al pensiero nicciano». [[Murray Bookchin]], in ''The Spanish Anarchists'', descrive il conosciuto membro della [[CNT-FAI]] [[Salvador Seguí]] come «un ammiratore dell'individualismo nietzschiano, del superuomo a cui "tutto è permesso".» Lo stesso [[ecologia sociale|ecologo sociale]], nella sua introduzione al libro di [[Sam Dolgoff]], ''The Anarchist Collectives'' del [[1973]], descrive la ricostruzione della società da parte dei lavoratori come un progetto nicciano:  
Il già citato Sunshine sostiene che «gli anarchici spagnoli e altri politici che gravitavano attorno alla repubblica erano ispirati al pensiero nicciano». [[Murray Bookchin]], in ''The Spanish Anarchists'', descrive il conosciuto membro della [[CNT-FAI]] [[Salvador Seguí]] come «un ammiratore dell'individualismo nietzschiano, del superuomo a cui "tutto è permesso".» Lo stesso [[ecologia sociale|ecologo sociale]], nella sua introduzione al libro di [[Sam Dolgoff]], ''The Anarchist Collectives'' del [[1973]], descrive la ricostruzione della società da parte dei lavoratori come un progetto nicciano: