Anarchismo e Friedrich Nietzsche: differenze tra le versioni

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===Nel resto d'Europa===
===Nel resto d'Europa===


Nei circoli anarco-individualisti europei, specialmente in quelli francesi, la sua influenza non avrebbe potuto essere più forte. L'anarchico individualista francese e propagandatore dell'[[amore libero]] [[Émile Armand]] era solito diffondere le sue idee attraverso l'utilizzo di un linguaggio intriso di concetti stirneriano-nicciani. Definiva gli anarchici come i «pionieri senza nessun partito, non-conformisti, in piedi al di fuori degli allevamenti e della moralità convenzionale, "buono" e "cattivo", "a-sociale", una "specie" a parte, si potrebbe dire. Essi vanno avanti, claudicanti, a volte cadendo, a volte trionfanti, a volte vinti. Ma vanno avanti, e vivendo per se stessi, questi "egoisti" scavano il solco, aprono la strada attraverso il quale passeranno coloro che negano l'''arché'', ovvero gli Unici che li succederanno» <ref>[http://theanarchistlibrary.org/library/Emile_Armand__The_Anarchism_of_Emile_Armand.html The Anarchism of Émile Armand]</ref>
Nei circoli anarco-individualisti europei, specialmente in quelli francesi, la sua influenza non avrebbe potuto essere più forte. L'anarchico individualista francese e propagandatore dell'[[amore libero]] [[Émile Armand]] era solito diffondere le sue idee attraverso l'utilizzo di un linguaggio intriso di concetti stirneriano-nicciani. Definiva gli anarchici come i «pionieri senza nessun partito, non-conformisti, in piedi al di fuori degli allevamenti e della moralità convenzionale, "buono" e "cattivo", "a-sociale", una "specie" a parte, si potrebbe dire. Essi vanno avanti, claudicanti, a volte cadendo, a volte trionfanti, a volte vinti. Ma vanno avanti, e vivendo per stessi, questi "egoisti" scavano il solco, aprono la strada attraverso il quale passeranno coloro che negano l'''arché'', ovvero gli Unici che li succederanno» <ref>[http://theanarchistlibrary.org/library/Emile_Armand__The_Anarchism_of_Emile_Armand.html The Anarchism of Émile Armand]</ref>


Nel suo ''I Am Not A Man, I Am Dynamite! Friedrich Nietzsche and the Anarchist Tradition!'' il primitivista britannico [[John Moore]] ha esaminato i collegamenti storici, politici e filosofici fra il pensiero anarchico e [[Friedrich Nietzsche]], giungendo alla conclusione che il filosofo tedesco è stato ingiustamente avvicinato al [[Fascismo|fascismo]] e al [[razzismo]] quando invece le sue idee non collimano affatto con queste becere ideologie. Moore, ritenendo l'[[anarchismo]] come un progetto che punta all'abolizione di tutte le forme di dominio, controllo e coercizione, ha invece evidenziato come non vi possano non essere affinità tra anarchici e quello che è stato il più grande [[iconoclasta]] di tutti i tempi.  
Nel suo ''I Am Not A Man, I Am Dynamite! Friedrich Nietzsche and the Anarchist Tradition!'' il primitivista britannico [[John Moore]] ha esaminato i collegamenti storici, politici e filosofici fra il pensiero anarchico e [[Friedrich Nietzsche]], giungendo alla conclusione che il filosofo tedesco è stato ingiustamente avvicinato al [[Fascismo|fascismo]] e al [[razzismo]] quando invece le sue idee non collimano affatto con queste becere ideologie. Moore, ritenendo l'[[anarchismo]] come un progetto che punta all'abolizione di tutte le forme di dominio, controllo e coercizione, ha invece evidenziato come non vi possano non essere affinità tra anarchici e quello che è stato il più grande [[iconoclasta]] di tutti i tempi.  
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: «Le prime traduzioni degli scritti di Nietzsche negli Stati Uniti, molto probabilmente apparvero in Liberty, giornale anarchico curato da Benjamin Tucker... Tucker aveva scelto la strategia di sfruttare i suoi scritti, ma lo ha fatto con attenzione: "Nietzsche dice cose splendide ma non è anarchico. È quindi questione per gli anarchici di sfruttarlo intellettualmente ed utilizzarlo con profitto, ma non come un profeta"».
: «Le prime traduzioni degli scritti di Nietzsche negli Stati Uniti, molto probabilmente apparvero in Liberty, giornale anarchico curato da Benjamin Tucker... Tucker aveva scelto la strategia di sfruttare i suoi scritti, ma lo ha fatto con attenzione: "Nietzsche dice cose splendide ma non è anarchico. È quindi questione per gli anarchici di sfruttarlo intellettualmente ed utilizzarlo con profitto, ma non come un profeta"».


In riferimento al Sud America lo storico anarchico argentino Angel Cappelletti ha riferito che in nella regione centro-americana vi erano «tra i lavoratori che venivano dall'Europa, nei 2 primi decenni del secolo, alcuni individualisti stirneriani influenzati dalla filosofia di Nietzsche che vedevano il sindacalismo come un potenziale nemico dell'ideologia anarchica. Hanno stabilito... gruppi di affinità, che nel 1912 erano, secondo Max Nettlau, una ventina. Nel [[1911]] apparve, a Colón, il periodico ''El Unico'', che si definiva una ''Publicación individualista''». <ref>Angel Cappelletti, [http://anarcopedia.altervista.org/Cappelletti.pdf El anarquismo en america latina], pag. 108-109 (sezione 9. Panama y America Central) </ref>
In riferimento al Sud America lo storico anarchico argentino Ángel Cappelletti ha riferito che in nella regione centro-americana vi erano «tra i lavoratori che venivano dall'Europa, nei 2 primi decenni del secolo, alcuni individualisti stirneriani influenzati dalla filosofia di Nietzsche che vedevano il sindacalismo come un potenziale nemico dell'ideologia anarchica. Hanno stabilito... gruppi di affinità, che nel 1912 erano, secondo Max Nettlau, una ventina. Nel [[1911]] apparve, a Colón, il periodico ''El Unico'', che si definiva una ''Publicación individualista''». <ref>Ángel Cappelletti, [http://anarcopedia.altervista.org/Cappelletti.pdf El anarquismo en america latina], pag. 108-109 (sezione 9. Panama y America Central) </ref>


Il colombiano '''Vicente Rojas Lizcano''', celebre scrittore e attivista [[anarco-individualista]], nel [[1904]] iniziò ad utilizzare lo pseudonimo di [[Biofilo Panclasta]] (''Biofilo'' in spagnolo significa «amante della vita», mentre ''Panclasta'' sta per «nemico di tutti»). Egli, durante il suo peregrinare per il mondo (aveva visitato più di cinquanta paesi), aveva propagandato l'[[anarchismo]] di influenza [[Nietzsche|nicciana]] e [[Stirner|stirneriana]] anche attraverso opere come ''Siete años enterrado vivo en una de las mazmorras de Gomezuela: horripilante relato de un resucitado'' (1932) e ''Mis prisiones, mis destierros y mi vida'' (1929), che raccontano le sue innumerevoli avventure di vita e di attivista dell'[[anarco-individualista|anarco-individualismo]].
Il colombiano '''Vicente Rojas Lizcano''', celebre scrittore e attivista [[anarco-individualista]], nel [[1904]] iniziò ad utilizzare lo pseudonimo di [[Biofilo Panclasta]] (''Biofilo'' in spagnolo significa «amante della vita», mentre ''Panclasta'' sta per «nemico di tutti»). Egli, durante il suo peregrinare per il mondo (aveva visitato più di cinquanta paesi), aveva propagandato l'[[anarchismo]] di influenza [[Nietzsche|nicciana]] e [[Stirner|stirneriana]] anche attraverso opere come ''Siete años enterrado vivo en una de las mazmorras de Gomezuela: horripilante relato de un resucitado'' (1932) e ''Mis prisiones, mis destierros y mi vida'' (1929), che raccontano le sue innumerevoli avventure di vita e di attivista dell'[[anarco-individualista|anarco-individualismo]].
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