Altermondialismo: differenze tra le versioni

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[[File:Man Alone WTO1999 by J.Narrin.jpg|thumb|200 px|Un momento degli [[Scontri di Seattle per la conferenza OMC del 1999|scontri]] del [[30 novembre]] [[1999]], a Seattle. In occasione della conferenza dell'[[Organizzazione Mondiale del Commercio]], nasce ufficialmente il movimento antiglobalizzazione.]]]]Il termine '''altermondialismo''' (dal lat. ''alter'' «altro, diverso» e da mondialismo) indica l'eterogeneo movimento ideologico di sinistra critico dell'attuale sistema economico [[neoliberismo|neoliberista]]. Questo movimento viene anche chiamato '''movimento no-global''' o '''movimento anti-globalizzazione'''.
[[File:Man Alone WTO1999 by J.Narrin.jpg|thumb|500px|Un momento degli [[Scontri di Seattle per la conferenza OMC del 1999|scontri]] del [[30 novembre]] [[1999]], a Seattle. In occasione della conferenza dell'[[Organizzazione Mondiale del Commercio]], nasce ufficialmente il movimento antiglobalizzazione.]] Il termine '''altermondialismo''' (dal lat. ''alter'' «altro, diverso» e da mondialismo) indica l'eterogeneo movimento ideologico di sinistra critico dell'attuale sistema economico [[neoliberismo|neoliberista]]. Questo movimento viene anche chiamato '''movimento no-global''' o '''movimento anti-globalizzazione'''.


== Altre denominazioni: no global, new global, movimento dei movimenti ==
== Altre denominazioni: no global, new global, movimento dei movimenti ==
Inizialmente il movimento altermondilaista veniva chiamato dai [[media]] italiani ''"movimento no-global"'' per contrazione del nome "Rete No Global Forum". Questa denominazione inquadrava genericamente tutti coloro che manifestavano contro i G8 come fossero un'unica entità , anche se in realtà le differenze ideologiche erano e sono sostanziali.<ref>[http://www.viralvideo.it/divx_virali%20_small/viralvideo%2022%20Portanova%20SMALL.avi Origine dell'espressione No-Global]</ref>
Inizialmente il movimento altermondilaista veniva chiamato dai [[media]] italiani ''"movimento no-global"'' per contrazione del nome "Rete No Global Forum". Questa denominazione inquadrava genericamente tutti coloro che manifestavano contro i G8 come fossero un'unica entità, anche se in realtà le differenze ideologiche erano e sono sostanziali. <ref>[https://web.archive.org/web/20060911033827/http://viralvideo.it/divx_virali%20_small/viralvideo%2022%20Portanova%20SMALL.avi Video sull'origine dell'espressione No-Global]</ref>


Attualmente si usano anche termini come '''''new global''''' (che indica una connotazione meno radicale e propugna un'altra forma di globalizzazione) o '''''movimento dei movimenti'''''. In passato è stato molto usato il termine '''''popolo di Seattle''''', con riferimento alle contestazioni avvenute nel novembre del [[1999]] durante una ''Conferenza dei Ministri'' in ambito [[Organizzazione Mondiale del Commercio|WTO]]). In ambito accademico, alcuni autori parlano spesso di '''''Global Justice Movement''''', delineando la transnazionalità dei movimenti sociali e la generica richiesta di una giustizia globale.  
Attualmente si usano anche termini come '''''new global''''' (che indica una connotazione meno radicale e propugna un'altra forma di globalizzazione) o '''''movimento dei movimenti'''''. In passato è stato molto usato il termine '''''popolo di Seattle''''', con riferimento alle contestazioni avvenute nel novembre del [[1999]] durante una ''Conferenza dei Ministri'' in ambito [[Organizzazione Mondiale del Commercio|WTO]]). In ambito accademico, alcuni autori parlano spesso di '''''Global Justice Movement''''', delineando la transnazionalità dei movimenti sociali e la generica richiesta di una giustizia globale.  


In altri paesi, soprattutto in [[Francia]], la denominazione '''''alter-mondialismo''''' o '''''altromondismo''''' è prevalente rispetto a quella di quella di anti-globalizzazione ed indica comunque una visione positiva e propositiva (in riferimento allo slogan ''Un altro mondo è possibile''). A seguito delle contestazioni del [[G8]] del [[2007]] in [[Germania]], è entrato nell'uso comune il termine '''globalcritico''', traduzione letterale del tedesco ''Globalisierungskritik''.
In altri paesi, soprattutto in [[Francia]], la denominazione '''''alter-mondialismo''''' o '''''altromondismo''''' è prevalente rispetto a quella di quella di anti-globalizzazione ed indica comunque una visione positiva e propositiva (in riferimento allo slogan ''Un altro mondo è possibile''). A seguito delle contestazioni del [[G8]] del [[2007]] in [[Germania]], è entrato nell'uso comune il termine '''globalcritico''', traduzione letterale del tedesco ''Globalisierungskritik''.


Alcuni tendono a distinguere l'antiglobalizzazione dall'altermondialismo, attribuendo al primo un significato esclusivamente critico e contestario e al secondo una maggiore propositività volta a fornire alternative economiche e sociali a quelle oggi imperanti.
Alcuni tendono a distinguere l'antiglobalizzazione dall'altermondialismo, attribuendo al primo un significato esclusivamente critico e contestario e al secondo una maggiore propositività volta a fornire alternative economiche e sociali a quelle oggi imperanti.


== Origini ==
== Origini ==


Nel [[1999]], in occasione della riunione dell'[[Organizzazione Mondiale del Commercio|WTO]], a Seattle, compare per la prima volta nella scena pubblica il vasto movimento anti-globalizzazione, che a dire il vero s'era già manifestato anche in altre occasioni, in particolare anche a Vancouver il vertice APEC nel [[1997]].<ref>[http://www.silab.it/storia/?pageurl=41-il-popolo-di-seattle Il popolo di Seattle ]</ref>  
Nel [[1999]], in occasione della riunione dell'[[Organizzazione Mondiale del Commercio|WTO]], a Seattle, compare per la prima volta nella scena pubblica il vasto movimento anti-globalizzazione, che a dire il vero s'era già manifestato anche in altre occasioni, in particolare anche a Vancouver il vertice APEC nel [[1997]]. <ref>[http://www.silab.it/storia/?pageurl=41-il-popolo-di-seattle Il popolo di Seattle ]</ref>  


Il movimento, anche grazie alla diffusione di [[Internet]] e dei relativi siti web di [[controinformazione]], da quel momento metterà in piedi diverse iniziative di protesta contro i processi di [[globalizzazione]] dell'[[economia]] e della società , resi possibili dagli accordi sul commercio internazionale sanciti da organizzazioni ed istituzioni liberiste transnazionali: [[Organizzazione Mondiale del Commercio|WTO]] (ex GATT, ''General Agreement on Tariffs and Trade''), [[Fondo Monetario Internazionale]] e [[Banca Mondiale]].<ref>[http://www.disinformazione.it/globalizzazione.htm Globalizzazione]</ref> Organismi come il G8, in cui si ritrovano i capi di governi dei principali paesi del mondo, ratificano tali decisioni e, infatti, essi sono uno dei momenti in cui maggiormente il "movimento" è più attivo e visibile.  
Il movimento, anche grazie alla diffusione di [[Internet]] e dei relativi siti web di [[controinformazione]], da quel momento metterà in piedi diverse iniziative di protesta contro i processi di [[globalizzazione]] dell'[[economia]] e della società, resi possibili dagli accordi sul commercio internazionale sanciti da organizzazioni ed istituzioni liberiste transnazionali: [[Organizzazione Mondiale del Commercio|WTO]] (ex GATT, ''General Agreement on Tariffs and Trade''), [[Fondo Monetario Internazionale]] e [[Banca Mondiale]]. <ref>[http://www.disinformazione.it/globalizzazione.htm Globalizzazione]</ref> Organismi come il G8, in cui si ritrovano i capi di governi dei principali paesi del mondo, ratificano tali decisioni e, infatti, essi sono uno dei momenti in cui maggiormente il "movimento" è più attivo e visibile.  


Oltre a quelli di Seattle, altri incidenti si verificarono il [[27 gennaio]] [[2001]] a Davos ([[Svizzera]]), in occasione del [[Forum Economico Mondiale]]<ref>[http://www.repubblica.it/online/economia/scontri/scontri/scontri.html Scontri a Davos Torna il popolo di Seattle], articolo de [[La Repubblica]], del 29 gennaio 2000</ref>; dal [[15 marzo|15]] al [[17 marzo]] a Napoli<ref>[http://web.archive.org/web/20070220065434/http://italy.indymedia.org/news/2004/07/589631.php Global Forum - Napoli - 17 marzo 2001], articolo da "Indymedia Italia"</ref> ed il [[15 giugno]] a Göteborg, per il [[Unione europea|Summit europeo]]. Il momento più drammatico si verifica però durante il G8 di Genova - da giovedì [[19 luglio]] a domenica [[22 luglio]] [[2001]] - quando i violentissimi scontri nella città ligure portarono all'omicidio del giovane [[Carlo Giuliani]].
Oltre a quelli di Seattle, altri incidenti si verificarono il [[27 gennaio]] [[2001]] a Davos ([[Svizzera]]), in occasione del [[Forum Economico Mondiale]] <ref>[http://www.repubblica.it/online/economia/scontri/scontri/scontri.html Scontri a Davos Torna il popolo di Seattle], articolo de ''La Repubblica'', del 29 gennaio 2000</ref>; dal [[15 marzo|15]] al [[17 marzo]] a Napoli <ref>[http://web.archive.org/web/20070220065434/http://italy.indymedia.org/news/2004/07/589631.php Global Forum - Napoli - 17 marzo 2001], articolo da "Indymedia Italia"</ref> ed il [[15 giugno]] a Göteborg, per il [[Unione Europea|Summit europeo]]. Il momento più drammatico si verifica però durante il G8 di Genova - da giovedì [[19 luglio]] a domenica [[22 luglio]] [[2001]] - quando i violentissimi scontri nella città ligure portarono all'omicidio del giovane [[Carlo Giuliani]].


== Orientamenti ideologici e politici ==
== Orientamenti ideologici e politici ==


Essendo assai eterogeneo, il movimento oscilla tra posizioni riformiste (per esempio rivendicando la [[Tobin Tax]]<ref>James Tobin è noto per la sua proposta di tassazione sulle transazioni internazionali</ref>, divenuta il cavallo di battaglia dell'organizzazione denominata [[Attac]]) - caratterizzate da slogan come « Un altro mondo è possibile », divenuto più recentemente « Altri mondi sono possibili »<ref>Slogan appartenente a [[Paul Éluard]]: « Un autre monde est possible, mais il est dans celui-ci » (Un altro mondo è possibile, ma è in questo)</ref> - e rivoluzionarie, quantunque queste tendano più propriamente a partecipare alle proteste e non ai convegni e ai dibattiti.
Essendo assai eterogeneo, il movimento oscilla tra posizioni riformiste (per esempio rivendicando la [[Tobin Tax]] <ref>James Tobin è noto per la sua proposta di tassazione sulle transazioni internazionali</ref>, divenuta il cavallo di battaglia dell'organizzazione denominata [[Attac]]) - caratterizzate da slogan come « Un altro mondo è possibile », divenuto più recentemente « Altri mondi sono possibili » <ref>Slogan appartenente a [[Paul Éluard]]: «Un autre monde est possible, mais il est dans celui-ci» («Un altro mondo è possibile, ma è in questo»)</ref> - e rivoluzionarie, quantunque queste tendano più propriamente a partecipare alle proteste e non ai convegni e ai dibattiti.


La pluralità degli orientamenti politici è ben difficile da sintetizzare, tuttavia è possibile genericamente delineare i contorni delle principali "anime" del movimento:
La pluralità degli orientamenti politici è ben difficile da sintetizzare, tuttavia è possibile genericamente delineare i contorni delle principali "anime" del movimento:
*'''antiliberisti''': critici del modello [[neoliberismo|neoliberista]] oggi imperante;
*'''antiliberisti''': critici del modello [[neoliberismo|neoliberista]] oggi imperante;
*'''ecologisti''': si oppongono allo sfruttamento delle risorse della terra, oscillando tra posizioni riformistiche e radicali ([[ecologismo|ecologisti]] moderati legati ai partiti verdi, [[anarchismo verde|anarco-ecologisti]], [[vegan|vegani e vegetariani]], ecc.)
*'''ecologisti''': si oppongono allo sfruttamento delle risorse della terra, oscillando tra posizioni riformistiche e radicali ([[ecologismo|ecologisti]] moderati legati ai partiti verdi, [[anarchismo verde|anarco-ecologisti]], [[vegan|vegani e vegetariani]] ecc.)
*'''fautori della decrescita''': si oppongono al modello di sviluppo economico e sociale attuale;
*'''fautori della decrescita''': si oppongono al modello di sviluppo economico e sociale attuale;
*'''localisti e movimenti indigeni''': auspicano autonomie o indipendenze di quelle che oggi sono semplicemente regioni politiche o geografiche inglobate da altri [[Stato|stati]]; rifiutano la [[discriminazione]] su base etnica.
*'''localisti e movimenti indigeni''': auspicano autonomie o indipendenze di quelle che oggi sono semplicemente regioni politiche o geografiche inglobate da altri [[Stato|stati]]; rifiutano la [[discriminazione]] su base etnica.
*'''religiosi''': auspicano una società diversa, improntata su una [[religione|concezione religiosa]] fondata sul rispetto delle differenze umane;
*'''religiosi''': auspicano una società diversa, improntata su una [[religione|concezione religiosa]] fondata sul rispetto delle differenze umane;
*'''partiti ed esponenti della [[sinistra]]''': si va dai partiti parlamentaristi alle posizioni più radicale o non specificamente legate ai partiti istituzionali;
*'''partiti ed esponenti della sinistra''': si va dai partiti parlamentaristi alle posizioni più radicale o non specificamente legate ai partiti istituzionali;
*'''anticapitalisti''': fanno parte di questa corrente principalmente marxisti ed anarchici; entrambi al [[capitalismo]] e al [[liberismo]] ma ben distinguendosi dalle posizioni più riformiste e istituzionalizzate di altri gruppi. Raramente partecipano a convegni e dibattiti indetti dalle altre anime del movimento e tendono esclusivamente a partecipare alle manifestazioni di protesta.
*'''anticapitalisti''': fanno parte di questa corrente principalmente marxisti ed anarchici; entrambi al [[capitalismo]] e al [[liberismo]] ma ben distinguendosi dalle posizioni più riformiste e istituzionalizzate di altri gruppi. Raramente partecipano a convegni e dibattiti indetti dalle altre anime del movimento e tendono esclusivamente a partecipare alle manifestazioni di protesta.


Non di meno, nonostante le divergenze, l'eterogeneità del movimento non impedisce che al suo interno si trovino convergenze rispetto a diversi aspetti critici o propositivi:
Non di meno, nonostante le divergenze, l'eterogeneità del movimento non impedisce che al suo interno si trovino convergenze rispetto a diversi aspetti critici o propositivi:
*contestazione delle istituzioni mondiali sovranazionali come il [[Fondo Monetario Internazionale]], [[Banca Mondiale]], [[OCSE]], [[WTO]] e [[G8]];
*contestazione delle istituzioni mondiali sovranazionali come il [[Fondo Monetario Internazionale]], [[Banca Mondiale]], [[OCSE]], [[WTO]] e [[G8]];
*rivendicazioni maggiormente democratiche secondo l'orientamento delle diverse correnti del movimento;
*rivendicazioni maggiormente democratiche secondo l'orientamento delle diverse correnti del movimento;
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[[Image:Carleto.jpg|thumb|left|150 px|[[Carlo Giuliani]], ucciso durante le manifestazioni antiglobalizzazione di Genova (2001)]]
[[Image:Carleto.jpg|thumb|left|150 px|[[Carlo Giuliani]], ucciso durante le manifestazioni antiglobalizzazione di Genova (2001)]]
[[File:Genova-G8 2001-Carica della polizia.jpg|thumb|220 px|[[Esercito|Carabinieri]] nell'atto di caricare i manifestanti durante gli scontri avvenuti in Corso Torino a Genova il [[20 luglio]]]]
[[File:Genova-G8 2001-Carica della polizia.jpg|thumb|220 px|[[Esercito|Carabinieri]] nell'atto di caricare i manifestanti durante gli scontri avvenuti in Corso Torino a Genova il [[20 luglio]]]]
In contrapposizione alla riunione del cosiddetto G8, tenutosi a Genova da giovedì [[19 luglio]] a domenica [[22 luglio]] [[2001]], si svolse nella città ligure una serie di contromanifestazioni con gravi tumulti di piazza e scontri tra forze dell'ordine e manifestanti. Durante uno di questi trovò la morte il manifestante [[Carlo Giuliani]].
In contrapposizione alla riunione del cosiddetto G8, tenutosi a Genova da giovedì [[19 luglio]] a domenica [[22 luglio]] [[2001]], si svolse nella città ligure una serie di contromanifestazioni con gravi tumulti di piazza e scontri tra forze dell'ordine e manifestanti. Durante uno di questi trovò la morte il manifestante [[Carlo Giuliani]].


La sera del [[21 luglio|giorno seguente la morte di Carlo]], tra le ore 22 e mezzanotte, nelle scuole Diaz, Pertini e Pascoli, divenute centro del coordinamento del Genoa Social Forum, guidato da Vittorio Agnoletto, fecero una violentissima irruzione i Reparti mobili della Polizia di Stato con il supporto operativo di alcuni battaglioni dei Carabinieri. Dei 93 attivisti, ben 61 feriti risultarono, 3 dei quali in prognosi riservata e uno in coma, a causa della [[Violenza della polizia]].
La sera del [[21 luglio|giorno seguente la morte di Carlo]], tra le ore 22 e mezzanotte, nelle scuole Diaz, Pertini e Pascoli, divenute centro del coordinamento del Genoa Social Forum, guidato da Vittorio Agnoletto, fecero una violentissima irruzione i Reparti mobili della Polizia di Stato con il supporto operativo di alcuni battaglioni dei Carabinieri. Dei 93 attivisti, ben 61 feriti risultarono, 3 dei quali in prognosi riservata e uno in coma, a causa della [[Violenza della polizia]].
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== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
*[[Carlo Giuliani]]
*[[Carlo Giuliani]]
*[[Neo-anarchismo]]


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.globalproject.info/ Globalproject.info], piattaforma multimediale altermondialista.
*[http://www.globalproject.info/ Globalproject.info], piattaforma multimediale altermondialista.


[[Categoria:Società ]]
[[Categoria:Società]]
[[Categoria:Concetti]]
[[Categoria:Concetti]]
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