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'''Émilienne Morin''' (Angers, [[Francia]], [[1901]] – Quimper, Francia, [[14 febbraio]] [[1991]]) è stata un'anarchica francese conosciuta anche per essere stata la compagna del celebre anarchico spagnolo [[Buenaventura Durruti]]. | '''Émilienne Morin''' (Angers, [[Francia]], [[28 ottobre]] [[1901]] – Quimper, Francia, [[14 febbraio]] [[1991]]) è stata un'[[anarchica]] francese conosciuta anche per essere stata la compagna del celebre anarchico spagnolo [[Buenaventura Durruti]]. | ||
== Biografia == | == Biografia == | ||
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Il [[14 luglio]] [[1927]], alla Libreria Internazionale anarchica di Parigi, fa la conoscenza di [[Buenaventura Durruti]], divenendone immediatamente la compagna. Così, la stessa Morin, racconterà il loro incontro: | Il [[14 luglio]] [[1927]], alla Libreria Internazionale anarchica di Parigi, fa la conoscenza di [[Buenaventura Durruti]], divenendone immediatamente la compagna. Così, la stessa Morin, racconterà il loro incontro: | ||
:«Ci eravamo conosciuti a Parigi. Dev'essere stato il [[1927]]. Lui usciva proprio allora di prigione. In tutta la Francia c'era stata un'enorme campagna, il governo aveva ceduto, i tre moschettieri | :«Ci eravamo conosciuti a Parigi. Dev'essere stato il [[1927]]. Lui usciva proprio allora di prigione. In tutta la Francia c'era stata un'enorme campagna, il governo aveva ceduto, i tre moschettieri <ref>[[Durruti]], [[Francisco Ascaso|Ascaso]], [[Gregorio Jover|Jover]]</ref> - era un nomignolo che aveva trovato la stampa - erano stati rilasciati. Durruti uscì, la sera stessa fece visita a qualche amico, io ero presente, ci vedemmo, ci innamorammo a rotta di collo e le cose rimasero così.» <ref>H.M. Enzensberger, ''La Breve estate dell'anarchia, pag. 73''</ref> | ||
[[File:Buen Durruti.jpg|thumb|left|160px|[[Buenaventura Durruti]]]] | [[File:Buen Durruti.jpg|thumb|left|160px|[[Buenaventura Durruti]]]] | ||
In quello stesso giorno, e nella stessa libreria, si formerà un'altra coppia: la sua amica [[Berthe Fabert]] incontra [[Francisco Ascaso]], anarchico e amico di [[Durruti]], diventando la sua compagna. | In quello stesso giorno, e nella stessa libreria, si formerà un'altra coppia: la sua amica [[Berthe Fabert]] incontra [[Francisco Ascaso]], anarchico e amico di [[Durruti]], diventando la sua compagna. | ||
Nel luglio [[1927]], dopo la sua espulsione dalla [[Francia]], [[Durruti]] si trasferisce in [[Belgio]]. Emilienne abbandona il suo impiego di stenotipista, parte in direzione di Bruxelles per ricongiungersi con il suo compagno e con gli altri numerosi esuli anarchici spagnoli. Morin, all'inizio del [[1928]], fa la conoscenza di [[Lola Iturbe]], anarchica spagnola e compagna di [[Juan Manuel Molina]], che così la descriverà in seguito: | Nel luglio [[1927]], dopo la sua espulsione dalla [[Francia]], [[Durruti]] si trasferisce in [[Belgio]]. Emilienne abbandona il suo impiego di stenotipista, parte in direzione di Bruxelles per ricongiungersi con il suo compagno e con gli altri numerosi esuli anarchici spagnoli. Morin, all'inizio del [[1928]], fa la conoscenza di [[Lola Iturbe]], anarchica spagnola e compagna di [[Juan Manuel Molina]], che così la descriverà in seguito: | ||
: | :«Émilienne era allora una giovane ragazza molto bella con una carnagione chiara e occhi blu, con i capelli tagliati alla maschietto. Il suo carattere energico, le sue convinzioni ideologiche e il suo dono oratorio si manifestava in controversie pubbliche - specialmente con i comunisti - che si svolgevano alla Casa del Popolo, a Bruxelles». <ref>[http://militants-anarchistes.info/spip.php?article4086&lang=fr Biografia in francese (''Dictionnaire des militants anarchistes'')]</ref> | ||
La giovane coppia vive una vita assai difficile sino al [[1931]], anno in cui fanno rientro in [[Spagna]] in seguito alla proclamazione della nascita della Repubblica. I due riprendono la loro attività militante, Émilienne collabora con il [[stampa libertaria|periodico]] della [[CNT-AIT (Spagna)|CNT]] e partecipa a numerose manifestazioni e riunioni di rivoluzionari. Il [[4 dicembre]] [[1931]], Emilienne dà alla luce a Barcellona una figlia, Colette, che sostanzialmente dovrà allevare sempre da sola perché Durruti era spesso in [[carcere]]. I compagni e le compagne le riescono a trovare un lavoro d'usciere al teatro Goya ed aiutandola in svariati modi. Spesso è [[Teresa Margaleff]] ad accudire la piccola Colette, provvedendo anche ad allattarla quando la madre si trova al lavoro. | La giovane coppia vive una vita assai difficile sino al [[1931]], anno in cui fanno rientro in [[Spagna]] in seguito alla proclamazione della nascita della Repubblica. I due riprendono la loro attività militante, Émilienne collabora con il [[stampa libertaria|periodico]] della [[CNT-AIT (Spagna)|CNT]] e partecipa a numerose manifestazioni e riunioni di rivoluzionari. Il [[4 dicembre]] [[1931]], Emilienne dà alla luce a Barcellona una figlia, Colette, che sostanzialmente dovrà allevare sempre da sola perché Durruti era spesso in [[carcere]]. I compagni e le compagne le riescono a trovare un lavoro d'usciere al teatro Goya ed aiutandola in svariati modi. Spesso è [[Teresa Margaleff]] ad accudire la piccola Colette, provvedendo anche ad allattarla quando la madre si trova al lavoro. |