Errico Malatesta: differenze tra le versioni

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Nel [[1882]], venuto a conoscenza della rivolta di Arabi Pasha, tornò in Egitto nel tentativo di trasformare il moto [[nazionalismo|nazionalista]] in rivolta sociale (in appoggio degli antibritannici guidati da Orabi Pascià). Venne arrestato dai soldati inglesi l'anno successivo, quindi tornò in Italia clandestinamente, sbarcando a Livorno. Poco tempo dopo venne arrestato per cospirazione insieme all'amico [[Francesco Saverio Merlino]] ed altri rivoluzionari. Approfittando della [[libertà]] provvisoria si recò a Firenze, dove iniziò la pubblicazione de «[[La Questione Sociale (Firenze)|La Questione Sociale]]» (primo numero il [[22 dicembre]] [[1883]]) in cui trovò per la prima volta pubblicazione ''[[Fra contadini: dialogo sull'anarchia (di Errico Malatesta)|Fra contadini]]'', uno dei suoi trattati più noti.
Nel [[1882]], venuto a conoscenza della rivolta di Arabi Pasha, tornò in Egitto nel tentativo di trasformare il moto [[nazionalismo|nazionalista]] in rivolta sociale (in appoggio degli antibritannici guidati da Orabi Pascià). Venne arrestato dai soldati inglesi l'anno successivo, quindi tornò in Italia clandestinamente, sbarcando a Livorno. Poco tempo dopo venne arrestato per cospirazione insieme all'amico [[Francesco Saverio Merlino]] ed altri rivoluzionari. Approfittando della [[libertà]] provvisoria si recò a Firenze, dove iniziò la pubblicazione de «[[La Questione Sociale (Firenze)|La Questione Sociale]]» (primo numero il [[22 dicembre]] [[1883]]) in cui trovò per la prima volta pubblicazione ''[[Fra contadini: dialogo sull'anarchia (di Errico Malatesta)|Fra contadini]]'', uno dei suoi trattati più noti.


Nonostante avesse subito una condanna a tre anni di reclusione, nel [[1884]] si recò a Napoli insieme a tanti altri compagni anarchici ([[Galileo Palla]], [[Francesco Pezzi]], [[Luisa Minguzzi]]...) per prestare soccorso alla popolazione colpita da un'epidemia di colera, quindi partì per l'America Latina per sfuggire alla cattura.
Nonostante avesse subito una condanna a tre anni di reclusione, nel [[1884]] si recò a Napoli insieme a tanti altri compagni anarchici (tra cui [[Galileo Palla]], [[Francesco Pezzi]] e [[Luisa Minguzzi]]) per prestare soccorso alla popolazione colpita da un'epidemia di colera, quindi partì per l'America Latina per sfuggire alla cattura.


===Esule in Argentina===
===Esule in Argentina===
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