Giuseppe Pinelli: differenze tra le versioni
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[[File:Pinelli A.jpg|miniatura|400px|Giuseppe Pinelli durante una conferenza.]] | [[File:Pinelli A.jpg|miniatura|400px|Giuseppe Pinelli durante una conferenza.]] | ||
La figura di Pinelli è stata presa a simbolo dell'opposizione al potere costituito in genere ed in particolare al potere poliziesco. | La figura di Pinelli è stata presa a simbolo dell'opposizione al [[potere]] costituito in genere ed in particolare al [[potere]] [[poliziesco]]. | ||
Negli anni sono infatti state composte diverse canzoni su Pinelli, come ''[http://www.nelvento.net/pinelli.html La ballata del Pinelli]'', scritta da G. Barozzi, F. Lazzarini, U. Zavanella ( | Negli anni sono infatti state composte diverse canzoni su Pinelli, come ''[http://www.nelvento.net/pinelli.html La ballata del Pinelli]'', scritta da G. Barozzi, F. Lazzarini, U. Zavanella (giovani [[anarchici]] mantovani) la sera stessa dei funerali e successivamente rielaborata, ampliata e musicata da [[Joe Fallisi]]. Ogni anno, a Milano, si organizzano diverse manifestazioni per non dimenticare Pinelli e la [[strage di piazza Fontana]], nel cui luogo è stata apposta una lapide che recita: «A Giuseppe Pinelli, ferroviere [[anarchico]] ucciso innocente nei locali della questura di Milano». | ||
Alla vicenda di Pinelli si | Alla vicenda di Pinelli si è ispirata anche un'opera teatrale di [[Dario Fo]]: ''[http://strano.net/stragi/tstragi/anarc/index.html Morte accidentale di un anarchico]'' (ma in realtà il riferimento quasi esplicito che viene fatto è per [[Andrea Salsedo]]). L'opera pittorica di [[Enrico Baj]], che doveva essere esposta a Milano lo stesso giorno dell'omicidio Calabresi, intitolata ''[[I Funerali di Pinelli]]'', si ispira anch'essa a questi eventi. | ||
Della vicenda Pinelli si occupò lungamente [[Camilla Cederna]], giornalista di fama, che pubblicò la sua testimonianza in un libro intitolato ''Pinelli. La finestra sulla strage'', edito nel [[1971]] e ripubblicato nel [[2004]]. Eccone un estratto (lettera di [[Giuseppe Gozzini]], il primo obiettore di coscienza cattolico, amico del Pinelli): | Della vicenda Pinelli si occupò lungamente [[Camilla Cederna]], giornalista di fama, che pubblicò la sua testimonianza in un libro intitolato ''Pinelli. La finestra sulla strage'', edito nel [[1971]] e ripubblicato nel [[2004]]. Eccone un estratto (lettera di [[Giuseppe Gozzini]], il primo obiettore di coscienza cattolico, amico del Pinelli): |