Confédération Générale du Travail: differenze tra le versioni

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Nel [[1917]] si svolsero 696 scioperi e parallelamente, dopo un breve periodo di crisi legato alle divisioni interne al gruppo, i militanti raggiunsero le 300 mila unità. Il [[6 novembre|6]] e [[7 novembre]], negli stesi giorni in cui stava iniziando la [[rivoluzione russa]], realizzò la rottura del patto dell'''[[Union Sacrée]]''. Ricomicò così un periodo di grande conflittualità col capitale e nel [[1919]] i militanti arrivarono ad un milione. Nello steso anno, il [[30 aprile]], [[Pierre Monatte]] fondò i ''[[Comités syndicalistes révolutionnaires]]''. Sette giorni prima la giornata di 8 ore lavorative era in [[Francia]] diventata legge.
Nel [[1917]] si svolsero 696 scioperi e parallelamente, dopo un breve periodo di crisi legato alle divisioni interne al gruppo, i militanti raggiunsero le 300 mila unità. Il [[6 novembre|6]] e [[7 novembre]], negli stesi giorni in cui stava iniziando la [[rivoluzione russa]], realizzò la rottura del patto dell'''[[Union Sacrée]]''. Ricomicò così un periodo di grande conflittualità col capitale e nel [[1919]] i militanti arrivarono ad un milione. Nello steso anno, il [[30 aprile]], [[Pierre Monatte]] fondò i ''[[Comités syndicalistes révolutionnaires]]''. Sette giorni prima la giornata di 8 ore lavorative era in [[Francia]] diventata legge.


===Dalla prima scissione alla fine della seconda guerra mondiale===
===Dalla prima scissione alla fine della Seconda guerra mondiale===
La [[rivoluzione russa|Rivoluzione bolscevica in Russia]] portò una radicale divisione all'interno del movimento [[socialista]] francese tra "rivoluzionari", che supportavano i Bolscevichi, ed i "riformisti", che invece optavano per la moderazione e la re-affiliazione alla [[Seconda Internazionale]], dopo che la ''[[Section française de l'Internationale ouvrière]]'' o SFIO ne aveva sancito la fuoriuscita durante il congresso di Strasburgo del [[1920]] ([[25 febbraio|25]]-[[29 febbraio]]. Un prodotto di questa divisione fu l'allontanamento dei "rivoluzionari" bolscevichi che volevano aderire alla [[Terza Internazionale]]. Nel [[1921]], essi crearono una federazione rivale, la ''[[Confédération générale du travail - unitaire]]'' o CGTU, in cui i comunisti coabitavano con gli anarchici e i sindacalisti rivoluzionari. Ma poiche gradualmente l'influenza del Partito Comunista Francese (Parti communiste français o PCF) sulla CGTU cresceva, i non comunisti rivoluzionari fondarono decisero la fondazione della ''[[Confédération générale du travail - syndicaliste révolutionnaire]]'' o CGTSR. Nel [[1925]] [[Pierre Monatte]] fondò ''La Révolution prolétarienne'' con l'obiettivo di favorire la riunificazione della CGT.
La [[rivoluzione russa|Rivoluzione bolscevica in Russia]] portò una radicale divisione all'interno del movimento [[socialista]] francese tra "rivoluzionari", che supportavano i Bolscevichi, ed i "riformisti", che invece optavano per la moderazione e la re-affiliazione alla [[Seconda Internazionale]], dopo che la ''[[Section française de l'Internationale ouvrière]]'' o SFIO ne aveva sancito la fuoriuscita durante il congresso di Strasburgo del [[1920]] ([[25 febbraio|25]]-[[29 febbraio]]. Un prodotto di questa divisione fu l'allontanamento dei "rivoluzionari" bolscevichi che volevano aderire alla [[Terza Internazionale]]. Nel [[1921]], essi crearono una federazione rivale, la ''[[Confédération générale du travail - unitaire]]'' o CGTU, in cui i comunisti coabitavano con gli anarchici e i sindacalisti rivoluzionari. Ma poiche gradualmente l'influenza del Partito Comunista Francese (Parti communiste français o PCF) sulla CGTU cresceva, i non comunisti rivoluzionari fondarono decisero la fondazione della ''[[Confédération générale du travail - syndicaliste révolutionnaire]]'' o CGTSR. Nel [[1925]] [[Pierre Monatte]] fondò ''La Révolution prolétarienne'' con l'obiettivo di favorire la riunificazione della CGT.