Socialismo Libertario: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
Nessun oggetto della modifica
m (Sostituzione testo - " antiorganizzatrici " con " antiorganizzatrici ")
Riga 45: Riga 45:
Merlino quindi auspicava uno [[Stato]] e un governo ridotto all'essenziale (radicalmente democratizzato e decentralizzato), la salvaguardia del mercato come mezzo per garantire una certa giustizia sociale e il mantenimento di forme di iniziativa privata (singoli [[Individuo|individui]] o di cooperative) accompagnate dalla più ampia [[libertà]] politica e individuale (singola e associazionistica).
Merlino quindi auspicava uno [[Stato]] e un governo ridotto all'essenziale (radicalmente democratizzato e decentralizzato), la salvaguardia del mercato come mezzo per garantire una certa giustizia sociale e il mantenimento di forme di iniziativa privata (singoli [[Individuo|individui]] o di cooperative) accompagnate dalla più ampia [[libertà]] politica e individuale (singola e associazionistica).


Successivamente questo pensiero si consolidò anche grazie a [[Camillo Berneri]], il quale polemizzò duramente con le concezioni [[anarco-individualismo|ultra-individualistiche]] e antiorganizzatrici che avevano spaccato il movimento anarchico impedendone il radicamento sociale. Ugualmente Berneri criticava le teorie economiche rigidamente [[comunismo|comuniste]] e [[collettivismo|collettiviste]] optando per una posizione di eclettismo e di distinzione tra dimensione economica e dimensione politica: la dimensione politica si basa comunque su un giudizio di valore, la dimensione economica su un giudizio di fatto. Tale approccio porta [[Camillo Berneri|Berneri]] a scrivere «'''''Sul terreno economico gli anarchici sono possibilisti (...) sul terreno politico (...) sono intransigenti al 100%'''''».
Successivamente questo pensiero si consolidò anche grazie a [[Camillo Berneri]], il quale polemizzò duramente con le concezioni [[anarco-individualismo|ultra-individualistiche]] e [[antiorganizzatrici]] che avevano spaccato il movimento anarchico impedendone il radicamento sociale. Ugualmente Berneri criticava le teorie economiche rigidamente [[comunismo|comuniste]] e [[collettivismo|collettiviste]] optando per una posizione di eclettismo e di distinzione tra dimensione economica e dimensione politica: la dimensione politica si basa comunque su un giudizio di valore, la dimensione economica su un giudizio di fatto. Tale approccio porta [[Camillo Berneri|Berneri]] a scrivere «'''''Sul terreno economico gli anarchici sono possibilisti (...) sul terreno politico (...) sono intransigenti al 100%'''''».


Sul filone delle idee di [[Camillo Berneri|Berneri]] e [[Francesco Saverio Merlino]], a partire dalla metà del XX secolo lo storico anarchico e [[socialista]] [[Pier Carlo Masini]] si fa portatore di un'idea [[socialista]] anticlericale, [[federalismo|federalista]] e libertaria, che per lui significava riportare il [[socialismo]] alle sue origini: la [[Prima Internazionale]].
Sul filone delle idee di [[Camillo Berneri|Berneri]] e [[Francesco Saverio Merlino]], a partire dalla metà del XX secolo lo storico anarchico e [[socialista]] [[Pier Carlo Masini]] si fa portatore di un'idea [[socialista]] anticlericale, [[federalismo|federalista]] e libertaria, che per lui significava riportare il [[socialismo]] alle sue origini: la [[Prima Internazionale]].