Omosessualità e anarchismo: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
Riga 19: Riga 19:
L'inglese '''[[John Henry Mackay]]''' è un altro autore dell'[[anarco-individualismo]] associato all'omosessualità; noto nel movimento come uno dei primi e più importanti seguaci della filosofia di [[Max Stirner]]. <ref>[https://query.nytimes.com/gst/abstract.html?res=F50614F7395A15738DDDA90A94DC405B878CF1D3 ''Ideas of Max Stirner'']</ref> [[John Henry Mackay|Mackay]] è uno dei firmatari della petizione voluta da Magnus Hirschfeld e rivolta agli organi legislativi dell'impero tedesco per una revisione in senso libertario delle leggi anti-omosessuali allora in vigore: il suo nome appare nel primo elenco consegnato al Reichstag nel [[1899]] <ref name="williamapercy12">[https://web.archive.org/web/20160304032544/http://www.williamapercy.com/wiki/images/Hubert_kennedy.pdf ''Anarchist of Love: The Secret Life of John Henry Mackay''], di Hubert Kennedy</ref>, accanto ai nomi di [[Émile Zola]] e '''[[Lev Tolstoj]]'''. Manterrà sempre uno speciale interesse nei confronti della vicenda processuale di [[Oscar Wilde]] e s'indignerà pubblicamente per la sua incarcerazione, avvenuta per il reato di «attività omosessuale». <ref name="williamapercy12"></ref> In seguito, tuttavia, [[John Henry Mackay|Mackay]] entrerà in conflitto con Magnus Hirschfeld e il suo Comitato Scientifico Umanitario. <ref name="williamapercy12"></ref>
L'inglese '''[[John Henry Mackay]]''' è un altro autore dell'[[anarco-individualismo]] associato all'omosessualità; noto nel movimento come uno dei primi e più importanti seguaci della filosofia di [[Max Stirner]]. <ref>[https://query.nytimes.com/gst/abstract.html?res=F50614F7395A15738DDDA90A94DC405B878CF1D3 ''Ideas of Max Stirner'']</ref> [[John Henry Mackay|Mackay]] è uno dei firmatari della petizione voluta da Magnus Hirschfeld e rivolta agli organi legislativi dell'impero tedesco per una revisione in senso libertario delle leggi anti-omosessuali allora in vigore: il suo nome appare nel primo elenco consegnato al Reichstag nel [[1899]] <ref name="williamapercy12">[https://web.archive.org/web/20160304032544/http://www.williamapercy.com/wiki/images/Hubert_kennedy.pdf ''Anarchist of Love: The Secret Life of John Henry Mackay''], di Hubert Kennedy</ref>, accanto ai nomi di [[Émile Zola]] e '''[[Lev Tolstoj]]'''. Manterrà sempre uno speciale interesse nei confronti della vicenda processuale di [[Oscar Wilde]] e s'indignerà pubblicamente per la sua incarcerazione, avvenuta per il reato di «attività omosessuale». <ref name="williamapercy12"></ref> In seguito, tuttavia, [[John Henry Mackay|Mackay]] entrerà in conflitto con Magnus Hirschfeld e il suo Comitato Scientifico Umanitario. <ref name="williamapercy12"></ref>


'''[[Adolf Brand]]''' è un altro degli appartenenti alla corrente [[anarco-individualista]]; in origine membro del Comitato di Hirschfeld, forma però un gruppo a sé, distinto e separato. [[Adolf Brand|Brand]] e i suoi collaboratori, all'interno dell'organizzazione conosciuta come ''Gemeinschaft der Eigenen'' (''Comunità degli Uguali'') saranno fortemente influenzati dagli scritti di [[Max Stirner]] e dalle sue teorie di auto-sovranità dell'individuo <ref name="williamapercy12"></ref>. L'organizzazione di Brand si opporrà sempre accanitamente alla caratterizzazione medica dell'omosessualità datane da Hirschfeld, il quale la vedeva come una via sessuale intermedia o terzo sesso. <ref>New York: Howard Fertig, 1985.</ref>
'''[[Adolf Brand]]''' è un altro degli appartenenti alla corrente [[anarco-individualista]]; in origine membro del Comitato di Hirschfeld, forma però un gruppo a sé, distinto e separato. [[Adolf Brand|Brand]] e i suoi collaboratori, all'interno dell'organizzazione conosciuta come ''Gemeinschaft der Eigenen'' (''Comunità degli Uguali'') saranno fortemente influenzati dagli scritti di [[Max Stirner]] e dalle sue teorie di auto-sovranità dell'individuo <ref name="williamapercy12"></ref>. L'organizzazione di [[Adolf Brand|Brand]] si opporrà sempre accanitamente alla caratterizzazione medica dell'omosessualità datane da Hirschfeld, il quale la vedeva come una via sessuale intermedia o terzo sesso. <ref>New York: Howard Fertig, 1985.</ref>


'''[[Ewald Tschek]]''', un altro scrittore anarchico omosessuale dell'epoca, ha regolarmente contribuito con numerosi interventi alla rivista di Brand ''[[Der Eigene]]'', arrivando a scrivere nel 1925 che il Comitato di Hirschfeld rappresentava un pericolo per il popolo tedesco. Anche se Mackay si trovava più vicino al punto di vista i Brand per molti aspetti rispetto alla visione propugnata da Hirschfeld, non era tuttavia d'accordo con il suo spiccato [[antifemminismo]] e i suoi punti di vista intrisi fortemente di [[misoginia]], affermando che la linea di principio anarchica che afferma uguale libertà a tutti andasse senza dubbio applicata alle donne così come agli uomini<ref>{{Cita web |url = http://www.williamapercy.com/wiki/images/Hubert_kennedy.pdf |autore = Hubert Kennedy |titolo = Anarchist of Love: The Secret Life of John Henry Mackay |editore = dal sito di William A. Percy III |pagina = 35 |accesso = 15 novembre 2014 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160304032544/http://www.williamapercy.com/wiki/images/Hubert_kennedy.pdf |dataarchivio = 4 marzo 2016 |urlmorto = sì }}</ref>.
'''[[Ewald Tschek]]''', un altro scrittore anarchico omosessuale dell'epoca, contribuisce regolarmente con numerosi interventi alla rivista di [[Adolf Brand|Brand]] ''[[Der Eigene]]'', arrivando a scrivere, nel [[1925]], che il Comitato di Hirschfeld rappresentava un pericolo per il popolo tedesco. Anche se [[John Henry Mackay|Mackay]] per molti aspetti si trovava più vicino al punto di vista di [[Adolf Brand|Brand]] che alla visione propugnata da Hirschfeld, non era tuttavia d'accordo con il suo spiccato antifemminismo e i suoi punti di vista intrisi fortemente di misoginia, affermando che la linea di principio anarchica, che afferma uguale libertà per tutti, andasse senza dubbio applicata alle donne così come agli uomini. <ref name="williamapercy12"></ref>.


''[[Der Eigene]]'', attivo dal 1896 al 1932, è stato il primo periodico al mondo ad occuparsi in maniera ufficiale di tematiche omosessuali e rivolta esplicitamente ad un pubblico di omosessuali; lo stesso Brand ha contribuito con molte poesie ed articoli: altri contributori includevano [[Benedict Friedlander]], [[Hanns Heinz Ewers]], [[Erich Mühsam]], [[Kurt Hiller]], [[Ernst Burchard]], il già citato [[John Henry Mackay]], e poi ancora [[Theodor Lessing]], [[Klaus Mann]] e [[Thomas Mann]], oltre agli artisti [[Wilhelm von Gloeden]], Fidus e [[Sascha Schneider]]. La rivista può aver avuto una media di circa 1500 abbonati per numero durante la sua vita, ma i numeri esatti sono incerti. Dopo l'ascesa al potere da parte dei nazisti, Brand divenne vittima di persecuzioni e costretto ad interrompere tutte le sue attività.
''[[Der Eigene]]'', attivo dal [[1896]] al [[1932]], è il primo periodico al mondo ad occuparsi in maniera ufficiale di tematiche omosessuali e rivolto esplicitamente ad un pubblico di omosessuali; lo stesso [[Adolf Brand|Brand]] contribuirà con molte poesie ed articoli: tra gli altri collaboratori ricordiamo [[Benedict Friedlander]], [[Hanns Heinz Ewers]], '''[[Erich Mühsam]]''', [[Kurt Hiller]], [[Ernst Burchard]], il già citato [[John Henry Mackay]], e poi ancora [[Theodor Lessing]], [[Klaus Mann]] e [[Thomas Mann]], oltre agli artisti Wilhelm von Gloeden, Fidus e Sascha Schneider. La rivista potrebbe aver avuto una media di circa 1.500 abbonati per numero durante la sua vita, ma i numeri esatti sono incerti. Dopo l'ascesa al potere da parte dei nazisti, [[Adolf Brand|Brand]] diviene vittima di persecuzioni ed è costretto ad interrompere tutte le sue attività.


Anche l'eminente anarchica statunitense, ebrea di origini russe, [[Emma Goldman]] è stata apertamente critica nei riguardi dei pregiudizi rivolti alle persone omosessuali; sua ferma convinzione era che l'opera di liberazione sociale dovesse estendersi anche a gay e lesbiche, pur se a quel tempo l'idea risultasse praticamente sconosciuta anche tra i suoi stessi compagni di lotta<ref>{{Cita libro|cognome=Katz|nome=Jonathan Ned|titolo=Gay American History: Lesbians and Gay Men in the U.S.A.|anno=1992|città=New York City|editore=Penguin Books|pp=376–380}}</ref>. Hirschfeld scrisse nei suoi riguardi: è stata la prima e unica donna, in effetti il primo e unico americano, a prendere la difesa dell'amore omosessuale davanti al grande pubblico<ref name="hirschfeld">{{Cita testo|cognome=Goldman|nome=Emma|anno=1923|titolo="Offener Brief an den Herausgeber der Jahrbücher über Louise Michel"|altri=con una prefazione di Magnus Hirschfeld|pubblicazione=Jahrbuch für sexuelle Zwischenstufen|numero=23|pagina=70}} Traduzione dal tedesco di James Steakley. La lettera originale in inglese della Goldman non è nota essere ancora esistente.</ref>. In numerosi discorsi e lettere, ha difeso il diritto di gay e lesbiche ad amare come volevano e ha condannato senza timore la paura e lo stigma associato con l'omosessualità. Come lei stessa ha scritto in una lettera a Hirschfeld: «È una tragedia, mi sento di affermare, che le persone di tipo sessuale diverso siano intrappolati in un mondo che mostra così poca comprensione nei loro confronti ed è così grossolanamente indifferente alle varie gradazioni e variazioni di genere e del loro grande valore e significato che hanno nella vita»<ref name="hirschfeld" />.
Anche l'eminente anarchica statunitense, ebrea di origini russe, '''[[Emma Goldman]]''' era apertamente critica nei riguardi dei pregiudizi rivolti alle persone omosessuali; sua ferma convinzione era che l'opera di liberazione sociale dovesse estendersi anche a gay e lesbiche, pur se a quel tempo l'idea risultasse praticamente sconosciuta anche tra i suoi stessi compagni di lotta. <ref name="EG">Jonathan Ned Katz, ''Gay American History: Lesbians and Gay Men in the U.S.A.'', 1992, New York City, Penguin Books, pp. 376–380.</ref> Hirschfeld scrisse nei suoi riguardi: è stata la prima e unica donna, in effetti il primo e unico americano, a prendere la difesa dell'amore omosessuale davanti al grande pubblico <ref>Emma Goldman, ''Offener Brief an den Herausgeber der Jahrbücher über Louise Michel'', in ''Jahrbuch für sexuelle Zwischenstufen'', con una prefazione di Magnus Hirschfeld, n. 23, 1923, p. 70. Traduzione dal tedesco di James Steakley. La lettera originale in inglese della Goldman non risulta essere ancora esistente.</ref>. In numerosi discorsi e lettere, ha difeso il diritto di gay e lesbiche ad amare come volevano e ha condannato senza timore la paura e lo stigma associato all'omosessualità. Come lei stessa ha scritto in una lettera a Hirschfeld: «È una tragedia, mi sento di affermare, che le persone di tipo sessuale diverso siano intrappolate in un mondo che mostra così poca comprensione nei loro confronti ed è così grossolanamente indifferente alle varie gradazioni e variazioni di genere e del grande valore e significato che hanno nella vita». <ref name="EG"></ref>.


Nonostante queste aperte prese di posizione a sostegno della libertà sessuale, il movimento anarchico del tempo certamente non era libero da sentimenti di [[omofobia]]: un editoriale apparso in un influente giornale anarchico spagnolo del 1935 ha sostenuto che un anarchico non dovrebbe nemmeno essere associato con gli omosessuali, per non parlare poi del fatto di esserlo: "se tu sei un anarchico, ciò significa che sei anche più moralmente giusto e forte fisicamente di un uomo medio. Chi invece ama in quella maniera inverte il senso di vero uomo, quindi nessun omosessuale può essere un vero anarchico<ref>Citato in {{cita libro |cognome = Cleminson |nome = Richard |anno = 1995 |capitolo = Male inverts and homosexuals: Sex discourse in the Anarchist Revista Blanca |curatore = Gert Hekma |titolo = "Gay men and the sexual history of the political left" |editore = presso Harrington Park Press |isbn = 978-1-56023-067-0}}</ref>.
Nonostante queste aperte prese di posizione a sostegno della libertà sessuale, il movimento anarchico del tempo certamente non era libero da sentimenti di omofobia: un editoriale apparso in un influente giornale anarchico spagnolo del [[1935]] ha sostenuto che un anarchico non dovrebbe nemmeno essere associato con gli omosessuali, per non parlare poi del fatto di esserlo: «se tu sei un anarchico, ciò significa che sei anche più moralmente giusto e forte fisicamente di un uomo medio. Chi invece ama in quella maniera inverte il senso di vero uomo, quindi nessun omosessuale può essere un vero anarchico». <ref>Citazione di Richard Cleminson, ''Male inverts and homosexuals: Sex discourse in the Anarchist Revista Blanca'', 1995, in Gert Hekma, ''Gay men and the sexual history of the political left'', Harrington Park Press</ref>


[[Lucía Sánchez Saornil]] è stata una delle fondatrici e principali esponenti dell'[[anarco-femminismo]] spagnolo all'interno dell'organizzazione detta [[Mujeres Libres]] ed era molto aperta nei riguardi del proprio [[lesbismo]]<ref>{{Cita web |1 = http://wzar.unizar.es/siem/articulos/Premios/MujeresLibres.pdf |2 = "basta pensar en el lesbianismo de Lucía Sánchez Saornil" |editore = [[Università di Saragozza|Universidad de Zaragoza]] |città = Saragozza |accesso = 15 novembre 2014 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120402065947/http://wzar.unizar.es/siem/articulos/Premios/MujeresLibres.pdf |dataarchivio = 2 aprile 2012 |urlmorto = sì }}</ref>; in giovane età cominciò a scrivere poesie ed associarsi con l'emergente movimento letterario dell'[[ultraismo]]: scrivendo sotto uno pseudonimo maschile era in grado di esplorare le tematiche lesbiche<ref>{{Cita testo |citazione = R. Fue una época transgresora, emergió el feminismo y la libertad sexual estuvo en el candelero. Hay rastreos de muchas lesbianas escritoras: Carmen Conde[primera académica de número], Victorina Durán, Margarita Xirgu, Ana María Sagi, la periodista Irene Polo, Lucía Sánchez Saornil, fundadora de Mujeres Libres[sección feminista de CNT]... Incluso existía un círculo sáfico en Madrid como lugar de encuentro y tertulia.P. ¿Se declaraban lesbianas?R. Había quien no se escondía mucho, como Polo o Durán, pero lesbiana era un insulto, algo innombrable. Excepto los poemas homosexuales de Sánchez Saornil, sus textos no eran explícitos para poder publicarlos, así que hay que reinterpretarlos. |url = https://elpais.com/diario/2007/12/06/paisvasco/1196973608_850215.html |titolo = "Tener referentes serios de lesbianas elimina estereotipos" |autore = Juan Fernandez |giornale = [[El País]] |data = 6 dicembre 2007}}</ref>. Tutto questo in un'epoca in cui l'omosessualità era criminalizzata e soggetta a [[censura]] e severe punizioni in Spagna.
[[Lucía Sánchez Saornil]] è stata una delle fondatrici e principali esponenti dell'[[anarco-femminismo]] spagnolo all'interno dell'organizzazione detta [[Mujeres Libres]] ed era molto aperta nei riguardi del proprio [[lesbismo]]<ref>{{Cita web |1 = http://wzar.unizar.es/siem/articulos/Premios/MujeresLibres.pdf |2 = "basta pensar en el lesbianismo de Lucía Sánchez Saornil" |editore = [[Università di Saragozza|Universidad de Zaragoza]] |città = Saragozza |accesso = 15 novembre 2014 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120402065947/http://wzar.unizar.es/siem/articulos/Premios/MujeresLibres.pdf |dataarchivio = 2 aprile 2012 |urlmorto = sì }}</ref>; in giovane età cominciò a scrivere poesie ed associarsi con l'emergente movimento letterario dell'[[ultraismo]]: scrivendo sotto uno pseudonimo maschile era in grado di esplorare le tematiche lesbiche<ref>{{Cita testo |citazione = R. Fue una época transgresora, emergió el feminismo y la libertad sexual estuvo en el candelero. Hay rastreos de muchas lesbianas escritoras: Carmen Conde[primera académica de número], Victorina Durán, Margarita Xirgu, Ana María Sagi, la periodista Irene Polo, Lucía Sánchez Saornil, fundadora de Mujeres Libres[sección feminista de CNT]... Incluso existía un círculo sáfico en Madrid como lugar de encuentro y tertulia.P. ¿Se declaraban lesbianas?R. Había quien no se escondía mucho, como Polo o Durán, pero lesbiana era un insulto, algo innombrable. Excepto los poemas homosexuales de Sánchez Saornil, sus textos no eran explícitos para poder publicarlos, así que hay que reinterpretarlos. |url = https://elpais.com/diario/2007/12/06/paisvasco/1196973608_850215.html |titolo = "Tener referentes serios de lesbianas elimina estereotipos" |autore = Juan Fernandez |giornale = [[El País]] |data = 6 dicembre 2007}}</ref>. Tutto questo in un'epoca in cui l'omosessualità era criminalizzata e soggetta a [[censura]] e severe punizioni in Spagna.