Il secondo dopoguerra in Italia: corpi di polizia e repressione della lotta antifascista: differenze tra le versioni

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*Il dottor Paul Messiner, di nazionalità austriaca, nel 1944 aveva l'incarico di capo-sezione Giustizia del Supremo Commissariato della Zona di Operazioni del Litorale Adriatico:  
*Il dottor Paul Messiner, di nazionalità austriaca, nel 1944 aveva l'incarico di capo-sezione Giustizia del Supremo Commissariato della Zona di Operazioni del Litorale Adriatico:  
: «[...] Mi è stato riferito che nell'anno 1944 l'Ispettorato di P.S. di via Bellosguardo, trasferitosi dopo in via Cologna, procedette all'arresto dei fratelli Antonio e Augusto Cosulich [armatori che avevano finanziato il C.L.N.]. Il barone Economo si rivolse al Supremo Commissario dott. Rainer per ottenere l'immediato trasferimento dei detenuti dall'Ispettorato alla sede delle S.S. di piazza Oberdan, a causa dei noti sistemi di tortura dei detti agenti italiani, usati contro patrioti. Il Supremo Commissario accolse subito la richiesta e disse che la polizia tedesca non usava i metodi crudeli e le sevizie escogitati dall'Ispettorato [26]... Ho saputo da diverse persone e tra queste dall'avv. Tončič, che la polizia italiana usava metodi barbari e sadici contro i detenuti. Ho parlato e fatto rapporto scritto al dott. Rainer... Mi sono state date assicurazioni in merito. [...] Il giudice Anasipoli sa che ho fatto arrestare due agenti dell'Ispettorato pur non rientrando nelle mie attribuzioni. [...] Ho dato ordine che i tribunali provinciali italiani non potessero giudicare antifascisti e che se avessero violato tale ordine sarebbero stati arrestati[...] ». Vedi anche: [http://www.didaweb.net/fuoriregistro/leggi.php?a=6811 Didaweb]  
: «[...] Mi è stato riferito che nell'anno 1944 l'Ispettorato di P.S. di via Bellosguardo, trasferitosi dopo in via Cologna, procedette all'arresto dei fratelli Antonio e Augusto Cosulich [armatori che avevano finanziato il C.L.N.]. Il barone Economo si rivolse al Supremo Commissario dott. Rainer per ottenere l'immediato trasferimento dei detenuti dall'Ispettorato alla sede delle S.S. di piazza Oberdan, a causa dei noti sistemi di tortura dei detti agenti italiani, usati contro patrioti. Il Supremo Commissario accolse subito la richiesta e disse che la polizia tedesca non usava i metodi crudeli e le sevizie escogitati dall'Ispettorato [...] Ho saputo da diverse persone e tra queste dall'avv. Tončič, che la polizia italiana usava metodi barbari e sadici contro i detenuti. Ho parlato e fatto rapporto scritto al dott. Rainer... Mi sono state date assicurazioni in merito. [...] Il giudice Anasipoli sa che ho fatto arrestare due agenti dell'Ispettorato pur non rientrando nelle mie attribuzioni. [...] Ho dato ordine che i tribunali provinciali italiani non potessero giudicare antifascisti e che se avessero violato tale ordine sarebbero stati arrestati [...]» (da [http://www.didaweb.net/fuoriregistro/leggi.php?a=6811 da Didaweb]).
*L'avvocato Tončič:
*L'avvocato Tončič:
: «Slavik mi disse di aver fatto un esposto al capo della sezione giustizia dell'ex-Commissariato dott. Paul Messiner e me lo mostrò. In tale esposto oltre a narrare quanto contro di lui era stato commesso dagli agenti [dell'Ispettorato], espose anche i maltrattamenti e le violenze carnali commesse ai danni di una ragazza diciassettenne e di una signora di Trieste... Il dott. Slavik fu arrestato poco tempo dopo dalle S.S. germaniche e deportato a Mauthausen dove purtroppo trovò la morte». Vedi: [http://www.didaweb.net/fuoriregistro/leggi.php?a=6811 da Didaweb]  
: «Slavik mi disse di aver fatto un esposto al capo della sezione giustizia dell'ex-Commissariato dott. Paul Messiner e me lo mostrò. In tale esposto oltre a narrare quanto contro di lui era stato commesso dagli agenti [dell'Ispettorato], espose anche i maltrattamenti e le violenze carnali commesse ai danni di una ragazza diciassettenne e di una signora di Trieste... Il dott. Slavik fu arrestato poco tempo dopo dalle S.S. germaniche e deportato a Mauthausen dove purtroppo trovò la morte» (da [http://www.didaweb.net/fuoriregistro/leggi.php?a=6811 da Didaweb]).
*Arresto all'età di 16 anni Pietro Prodan nel '44, con  Nives e Nerina sue sorelle:  
*Arresto all'età di 16 anni Pietro Prodan nel '44, con  Nives e Nerina sue sorelle:  
: «...Tra i poliziotti che procedettero al nostro arresto c'era anche Sigfrido Mazzuccato. Dopo un periodo ci circa un mese negli uffici del "gruppo Olivares" dove i tre furono percossi anche da [[Gaetano Collotti]]: Mi hanno portato in [[Germania]] al campo di [[Buchenwald]] dove sono stato liberato dagli alleati. Nello stesso campo di concentramento è venuto nel novembre del 1944 anche il maresciallo Mazzuccato che la vigilia di Natale è stato, verso mezzanotte, trasportato nel forno crematorio e gettato in esso. Ho visto coi miei occhi la cartella scritta dai tedeschi in cui si diceva: “Mazzuccato, deceduto per catarro intestinale il 24 dicembre 1944». Vedi anche [http://www.didaweb.net/fuoriregistro/leggi.php?a=6811 Didaweb]  
: «...Tra i poliziotti che procedettero al nostro arresto c'era anche Sigfrido Mazzuccato. Dopo un periodo ci circa un mese negli uffici del "gruppo Olivares" dove i tre furono percossi anche da [[Gaetano Collotti]]: Mi hanno portato in [[Germania]] al campo di [[Buchenwald]] dove sono stato liberato dagli alleati. Nello stesso campo di concentramento è venuto nel novembre del 1944 anche il maresciallo Mazzuccato che la vigilia di Natale è stato, verso mezzanotte, trasportato nel forno crematorio e gettato in esso. Ho visto coi miei occhi la cartella scritta dai tedeschi in cui si diceva: “Mazzuccato, deceduto per catarro intestinale il 24 dicembre 1944» (da [http://www.didaweb.net/fuoriregistro/leggi.php?a=6811 Didaweb]).
*Il rebus della sparizione di Mazzuccato fatto rimuovere dal comando [[SS]] dall'incarico è stato risolto.Agli atti del processo ci sono numerosissime testimonianze sui crimini ed i "metodi di interrogatorio" queste testimonianze sono agli atti sia del processo a Carico di Gueli sia di quello relativo alla [[Risiera di San Sabba]]. Da tali testimonianze si deduce che il metodo della tortura non era occasionale ma sistematico e lo stesso vescovo di Trieste Santin intervenne tentando di porre fine a tal modo nefando di agire nel 1942 dopo un periodo di incredulità su quanto era venuto a conoscenza, ovviamente il suo coraggioso intervento non ottenne gli esiti che il prelato si era prefisso. '''Per maggiori approfondimenti leggere''': [http://it.wikipedia.org/wiki/Ispettorato_Speciale_di_Pubblica_Sicurezza_per_la_Venezia_Giulia Ispettorato Speciale di Pubblica Sicurezza per la Venezia Giulia]
*Il rebus della sparizione di Mazzuccato fatto rimuovere dal comando [[SS]] dall'incarico è stato risolto.Agli atti del processo ci sono numerosissime testimonianze sui crimini ed i "metodi di interrogatorio" queste testimonianze sono agli atti sia del processo a Carico di Gueli sia di quello relativo alla [[Risiera di San Sabba]]. Da tali testimonianze si deduce che il metodo della tortura non era occasionale ma sistematico e lo stesso vescovo di Trieste Santin intervenne tentando di porre fine a tal modo nefando di agire nel 1942 dopo un periodo di incredulità su quanto era venuto a conoscenza, ovviamente il suo coraggioso intervento non ottenne gli esiti che il prelato si era prefisso. '''Per maggiori approfondimenti leggere''': [http://it.wikipedia.org/wiki/Ispettorato_Speciale_di_Pubblica_Sicurezza_per_la_Venezia_Giulia Ispettorato Speciale di Pubblica Sicurezza per la Venezia Giulia]
*Oltre a ciò occorre ricordare che Pietro Badoglio assegnò il controllo di Mussolini, appena deposto, proprio a Gueli, che in una lettera, risalente a quel periodo, si dichiara apertamente ammiratore di Mussolini. Ebbene, appena Mussolini fuggirà, questo tristo figuro del Gueli ce lo ritroviamo in Sicilia come poliziotto dirigente al tempo dei fatti inerenti [[Portella della Ginestra]].
*Oltre a ciò occorre ricordare che Pietro Badoglio assegnò il controllo di Mussolini, appena deposto, proprio a Gueli, che in una lettera, risalente a quel periodo, si dichiara apertamente ammiratore di Mussolini. Ebbene, appena Mussolini fuggirà, questo tristo figuro del Gueli ce lo ritroviamo in Sicilia come poliziotto dirigente al tempo dei fatti inerenti [[Portella della Ginestra]].