Cesare Zaccaria: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 2: Riga 2:


== Biografia ==
== Biografia ==
Membro della «[[Escuela Moderna|Scuola Moderna]] [[Ferrer]]», fin da giovanissimo si segnala per le sue idee anarchiche, ed è per questo sottoposto a vigilanza da parte della Prefettura di Genova, anche se non è ritenuto un elemento pericoloso. Nello stesso periodo è impegnato nella propaganda antimilitarista e nel 1915 conosce Camillo Berneri, col quale instaurerà una duratura amicizia. Dopo un breve soggiorno a Firenze nel 1918, torna a Genova e, nel gennaio del 1919, si sposa a Voltri con Marina Lombardini, nata a Sovicille (Si), il 29 novembre 1892, (di Primo e Lozzi Cesira), anch'essa di simpatie anarchiche, di professione insegnante elementare nella frazione Rosso di Davagna (Ge).
Membro della «[[Escuela Moderna|Scuola Moderna]] [[Francisco Ferrer|Ferrer]]», fin da giovanissimo si segnala per le sue idee anarchiche, ed è per questo sottoposto a vigilanza da parte della Prefettura di Genova, anche se non è ritenuto un elemento pericoloso. Nello stesso periodo è impegnato nella propaganda antimilitarista e nel 1915 conosce Camillo Berneri, col quale instaurerà una duratura amicizia. Dopo un breve soggiorno a Firenze nel 1918, torna a Genova e, nel gennaio del 1919, si sposa a Voltri con Marina Lombardini, nata a Sovicille (Si), il 29 novembre 1892, (di Primo e Lozzi Cesira), anch'essa di simpatie anarchiche, di professione insegnante elementare nella frazione Rosso di Davagna (Ge).


Nel Primo dopoguerra, il giovane Z. collabora alla rivista individualista «L'Iconoclasta» e svolge propaganda antifascista, poi si fa sempre più prudente. Nel 1926 i coniugi si trasferiscono a Napoli, città nella quale Z. trova lavoro presso la Società anonima bacini e scali napoletani. Il suo impegno viene apprezzato, tanto che diviene tecnico specializzato e ispettore per l'armatore Lauro e viene considerato unanimemente ingegnere per meriti professionali conquistati sul campo e non per un effettivo titolo universitario. Anche per motivi di lavoro, soggiorna per brevi periodi in altre località italiane, tra le quali Firenze, Siena e Genova. Nel 1927 conosce Benedetto Croce, che incontra più volte, anche se non frequenta il suo salotto che gli appare troppo letterario. (Secondo Masini, p. 10, l'influsso crociano riemerge chiaramente nell'opuscolo Ricostruzione. Idee per la rivoluzione liberale, Napoli, 1943).
Nel Primo dopoguerra, il giovane Z. collabora alla rivista individualista «L'Iconoclasta» e svolge propaganda antifascista, poi si fa sempre più prudente. Nel 1926 i coniugi si trasferiscono a Napoli, città nella quale Z. trova lavoro presso la Società anonima bacini e scali napoletani. Il suo impegno viene apprezzato, tanto che diviene tecnico specializzato e ispettore per l'armatore Lauro e viene considerato unanimemente ingegnere per meriti professionali conquistati sul campo e non per un effettivo titolo universitario. Anche per motivi di lavoro, soggiorna per brevi periodi in altre località italiane, tra le quali Firenze, Siena e Genova. Nel 1927 conosce Benedetto Croce, che incontra più volte, anche se non frequenta il suo salotto che gli appare troppo letterario. (Secondo Masini, p. 10, l'influsso crociano riemerge chiaramente nell'opuscolo Ricostruzione. Idee per la rivoluzione liberale, Napoli, 1943).