Henri-Gustave Jossot: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
m (Sostituzione testo - "http://www.caricaturesetcaricature.com/article-14879786.html" con "http://archive.is/hO4TI")
Riga 58: Riga 58:
Nel suo libro ''Le sentier d'Allah'', del [[1928]], precisa così sinteticamente i motivi della sua attrazione per l'Islam: «L'Islam senza misteri, senza dogmi, senza clero, quasi senza culto, mi appariva come la più razionale di tutte le religioni».
Nel suo libro ''Le sentier d'Allah'', del [[1928]], precisa così sinteticamente i motivi della sua attrazione per l'Islam: «L'Islam senza misteri, senza dogmi, senza clero, quasi senza culto, mi appariva come la più razionale di tutte le religioni».


A convincerlo ulteriormente circa la sua nausea nei confronti dell'Occidente è lo scoppio della prima guerra mondiale ma soprattutto lo sfascio di cui dettero prova le sinistre europee che si opposero blandamente all'eventualità di una carneficina tra stati e infine votarono compatte per i crediti di guerra nei loro rispettivi parlamenti nazionali. Jossot, al contrario non aderì all'''Union Sacrée'', e collaborò, anche se brevemente, a La ''Tranchéè répubblicaine'' e al ''Bonnet rouge'', nel [[1916]]-[[1917|17]], due giornali di tendenza pacifista, scrivendo per essi alcuni articoli.  
A convincerlo ulteriormente circa la sua nausea nei confronti dell'Occidente è lo scoppio della prima guerra mondiale ma soprattutto lo sfascio di cui dettero prova le sinistre europee che si opposero blandamente all'eventualità di una carneficina tra stati e infine votarono compatte per i crediti di guerra nei loro rispettivi parlamenti nazionali. Jossot, al contrario non aderì all'''Union Sacrée'', e collaborò, anche se brevemente, a La ''Tranchée répubblicaine'' e al ''Bonnet rouge'', nel [[1916]]-[[1917|17]], due giornali di tendenza pacifista, scrivendo per essi alcuni articoli.  


La sua lunga residenza in [[Tunisia]] sensibilizzarono comunque Jossot al problema coloniale e mostrano tutto il suo disgusto verso l'intenso sfruttamento a cui sono sottoposti gli indigeni privati persino dei prodotti del suolo da loro coltivati e che lo fanno sentire dalla loro parte, musulmano come essi:  
La sua lunga residenza in [[Tunisia]] sensibilizzarono comunque Jossot al problema coloniale e mostrano tutto il suo disgusto verso l'intenso sfruttamento a cui sono sottoposti gli indigeni privati persino dei prodotti del suolo da loro coltivati e che lo fanno sentire dalla loro parte, musulmano come essi:  
: «Sono musulmano per orrore della falsa civiltà ponentina, per orrore delle sue brutture. Sono musulmano per l'ostilità contro la scienza profana che ci crea incessantemente nuovi bisogni senza fornirci il mezzo per soddisfarli; che sofistica le nostre bevande, adultera i nostri alimenti, che ci avvelena con i suoi farmaci e tutta la sua chimica, che ci obbliga a vivere un'esistenza frenetica ed innaturale» (lettera a Clément-Janin, [[12 agosto]] [[1923]]).
: «Sono musulmano per orrore della falsa civiltà ponentina, per orrore delle sue brutture. Sono musulmano per l'ostilità contro la scienza profana che ci crea incessantemente nuovi bisogni senza fornirci il mezzo per soddisfarli; che sofistica le nostre bevande, adultera i nostri alimenti, che ci avvelena con i suoi farmaci e tutta la sua chimica, che ci obbliga a vivere un'esistenza frenetica ed innaturale» (lettera a Clément-Janin, [[12 agosto]] [[1923]]).


Morì, dopo aver rifiutato qualsiasi idea religiosa, il [[7 aprile]] [[1951]], a Sidi Bou Saïd, dove fu seppellito con rito civile.
Morì, dopo aver rifiutato qualsiasi idea religiosa, il [[7 aprile]] [[1951]], a Sidi Bou Saïd, dove fu sepolto con rito civile.


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==