Fernand Claude Planche: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==


Figlio di un modesto artigiano, all'età di sette anni rimane orfano di padre e madre e viene affidato ai nonni. Ben presto entra nel mondo del lavoro: prima viene assunto come apprendista fresatore, poi quello di apprendista molitore <ref>Il lavoro di molitore consisteva nel molare dei cristalli su delle mole poste sulla Durolle, piccolo fiume che scorre attraverso Thiers</ref>, un lavoro particolarmente faticoso remunerato con il salario di 5 franchi alla settimana. Dopo la morte dei suoi nonni, all'età di 19 anni lascia il suo paese per Parigi, poi effettua il [[militarismo|servizio militare]] prima a Digione ed in seguito nella [[Germania]] occupata come meccanico dell'aviazione. L'esperienza militare vissuta, estremamente negativa, lo farà diventare un convinto [[antimilitarismo|antimilitarista]].
Figlio di un modesto artigiano, all'età di sette anni rimane orfano di padre e madre e viene affidato ai nonni. Ben presto entra nel mondo del lavoro: prima viene assunto come apprendista fresatore, poi quello di apprendista molitore <ref>Il lavoro di molitore consisteva nel molare dei cristalli su delle mole poste sulla Durolle, piccolo fiume che scorre attraverso Thiers</ref>, un lavoro particolarmente faticoso remunerato con il salario di 5 franchi alla settimana. Dopo la morte dei suoi nonni, all'età di 19 anni lascia il suo paese per Parigi, poi effettua il [[militarismo|servizio militare]] prima a Digione ed in seguito nella [[Germania]] occupata come meccanico dell'aviazione. L'esperienza militare vissuta, estremamente negativa, lo farà diventare un convinto [[antimilitarismo|antimilitarista]].


Rientrato nella regione parigina, lavora come coltellinaio ed inizia la frequentazione degli ambienti libertari. Assiste al III congresso organizzato dall'[[Union anarchiste]] (UA) a Levallois dal [[2 dicembre|2]] al [[4 dicembre]] [[1922]] e comincia l'anno successivo a collaborare al quotidiano ''Libertaire''. Durante le elezioni legislative della primavera del [[1924]], viene candidato come astensionista sulla lista libertaria nella IV circoscrizione di Saint-Denis e Sceaux. Oppositore della [[Piattaforma dei Comunisti Anarchici (1926)|linea piattaformista]] sostenuta dalla UA e sostenitore della [[sintetismo anarchico|sintesi anarchica]], partecipa in seguito alla ''Association des Fédéralistes anarchistes'' (AFA) fondata l'[[8 gennaio]] [[1928]], collaborando al contempo al suo organo propagandistico ''La Voix Libertaire'' <ref>Limoges, 1929-1939</ref>. Nel numero del [[18 marzo]] [[1933]], pubblica un articolo in favore della "casa anarchica", che poteva essere costruita a Parigi attraverso la mediazione di una cooperativa d'acquisto che forniva il denaro necessario all'acquisto del terreno e alla costruzione della casa. Durante quest'epoca risiede con la sua compagna Laure al 42 rue de Meudon a Boulogne-Billancourt, mantenendosi grazie ad una specie di bazar in cui vendeva diversi strumenti da taglio essendo egli anche un riparatore ed arrotino.
Rientrato nella regione parigina, lavora come coltellinaio ed inizia la frequentazione degli ambienti libertari. Assiste al III congresso organizzato dall'[[Union anarchiste]] (UA) a Levallois dal [[2 dicembre|2]] al [[4 dicembre]] [[1922]] e comincia l'anno successivo a collaborare al quotidiano ''Libertaire''. Durante le elezioni legislative della primavera del [[1924]], viene candidato come astensionista sulla lista libertaria nella IV circoscrizione di Saint-Denis e Sceaux. Oppositore della [[Piattaforma dei Comunisti Anarchici (1926)|linea piattaformista]] sostenuta dalla UA e sostenitore della [[sintetismo anarchico|sintesi anarchica]], partecipa in seguito alla ''Association des Fédéralistes anarchistes'' (AFA) fondata l'[[8 gennaio]] [[1928]], collaborando al contempo al suo organo propagandistico ''La Voix Libertaire'' <ref>Limoges, 1929-1939</ref>. Nel numero del [[18 marzo]] [[1933]], pubblica un articolo in favore della "casa anarchica", che poteva essere costruita a Parigi attraverso la mediazione di una cooperativa d'acquisto che forniva il denaro necessario all'acquisto del terreno e alla costruzione della casa. Durante quest'epoca risiede con la sua compagna Laure al 42 rue de Meudon a Boulogne-Billancourt, mantenendosi grazie ad una specie di bazar in cui vendeva diversi strumenti da taglio essendo egli anche un riparatore ed arrotino.
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Il [[20 maggio|20]] e [[21 maggio]] del [[1934]] assiste al congresso della [[Union anarchiste]], passato alla storia col nome di congresso dell'unità; con [[Georges Bidault]], [[Thillon]], [[Pierre Valentine Berthier]], Rhillon, [[Louis Dorlet]] e Nadaud partecipa alla pubblicazione dell'organo ''La Conquête du pain''<ref>Boulogne-Billancourt, 45 numeri dal 13 ottobre 1934 al 13 dicembre 1935</ref> (La conquista del pane), aperto a tutte le tendenze dell'[[anarchismo]], di cui Planche è l'amministratore e uno dei redattori, mentre [[Georges Bidault|Bidault]] ne è il gestore.
Il [[20 maggio|20]] e [[21 maggio]] del [[1934]] assiste al congresso della [[Union anarchiste]], passato alla storia col nome di congresso dell'unità; con [[Georges Bidault]], [[Thillon]], [[Pierre Valentine Berthier]], Rhillon, [[Louis Dorlet]] e Nadaud partecipa alla pubblicazione dell'organo ''La Conquête du pain''<ref>Boulogne-Billancourt, 45 numeri dal 13 ottobre 1934 al 13 dicembre 1935</ref> (La conquista del pane), aperto a tutte le tendenze dell'[[anarchismo]], di cui Planche è l'amministratore e uno dei redattori, mentre [[Georges Bidault|Bidault]] ne è il gestore.


Rientrato da Barcellona, dove si era recato alla fine del luglio [[1936]], continua la sua battaglia contro il centralismo dell'UA e partecipa alla fondazione della [[Fédération anarchiste]] di lingua francese (FAF) (Congresso di Tolosa, [[15 agosto|15]]-[[16 agosto]] [[1936]]) insieme a [[Roger Lepoil]], [[Marius Ricros]], Laurent, [[Voline]], [[André Prodhommeaux]] e [[Remy Dugne]]. Planche diviene il segretario della Commissione amministrativa di questa organizzazione e redattore del suo organo ''Terre Libre'' <ref>Parigi-Nîmes, 1934-1939</ref> di cui sarà l'amministratore da marzo ad agosto [[1937]]. Gli altri membri della Commissione amministrativa erano [[Emile Babouot]] (tesoriere), Moissan (tesoriere aggiunto), Andres, Perron, Sanzy, Baudon, Rieros, Prospero, Henri, Hertmann et Laurent.
Rientrato da Barcellona, dove si era recato alla fine del luglio [[1936]], continua la sua battaglia contro il centralismo dell'UA e partecipa alla fondazione della [[Fédération anarchiste]] di lingua francese (FAF) (Congresso di Tolosa, [[15 agosto|15]]-[[16 agosto]] [[1936]]) insieme a [[Roger Lepoil]], [[Marius Ricros]], Laurent, [[Voline]], [[André Prodhommeaux]] e [[Remy Dugne]]. Planche diviene il segretario della Commissione amministrativa di questa organizzazione e redattore del suo organo ''Terre Libre'' <ref>Parigi-Nîmes, 1934-1939</ref> di cui sarà l'amministratore da marzo ad agosto [[1937]]. Gli altri membri della Commissione amministrativa erano [[Emile Babouot]] (tesoriere), Moissan (tesoriere aggiunto), Andres, Perron, Sanzy, Baudon, Rieros, Prospero, Henri, Hertmann et Laurent.
[[File:Logo Fédération Anarchiste.jpg|left|200 px|thumb|Logo della [[Fédération anarchiste]]]]
[[File:Logo Fédération Anarchiste.jpg|left|200 px|thumb|Logo della [[Fédération anarchiste]]]]
Nel [[1939]] viene arrestato con l'accusa di «complicità in diserzione» per aver redatto una lettera di raccomandazione ad un disertore. Internato preventivamente alla prigione della Santé, intrattiene rapporti epistolari con [[Pierre Valentine Berthier]] che in seguito racconterà più tardi sul giornale ''Espoir'':  
Nel [[1939]] viene arrestato con l'accusa di «complicità in diserzione» per aver redatto una lettera di raccomandazione ad un disertore. Internato preventivamente alla prigione della Santé, intrattiene rapporti epistolari con [[Pierre Valentine Berthier]] che in seguito racconterà più tardi sul giornale ''Espoir'':  
: «... nella mia corrispondenza, quasi ogni mattina, trovo la lettera proveniente da rue de la Santé, a Parigi. Le missive sono a volte abbastanza afflitte. L'inverno è giunto: l'inverno 1939-1940 è uno dei più feroci che si siano mai visti a memoria d'uomo; ovunque è neve e ghiaccio. Planche è in una cella non riscaldata. In lettere scritte da una mano che il freddo ha fatto tremare, al punto che faccio fatica a decifrarne alcuni passaggi, mi confidò la sua miseria: 'sono obbligato a percorrere il locale in lungo e in largo, e non è né troppo lunga né troppo larga, battendomi i fianchi e battendo i piedi per far circolare il sangue. All'inizio della sua detenzione era alla VIII Divisione, cellula 34, e alla fine alla III Divisione, cellula 98. È dalla sua cellula che scrisse al Ministro della Giustizia per reclamare l'imputazione di colpa dal Prefetto di polizia, sostenendo che la sua lettera di raccomandazione non era stata che un debole aiuto a X... per disertare, mentre il passaporto consegnato dalla Prefettura di polizia gli era stato di ben maggiore utilità.»  
: «... nella mia corrispondenza, quasi ogni mattina, trovo la lettera proveniente da rue de la Santé, a Parigi. Le missive sono a volte abbastanza afflitte. L'inverno è giunto: l'inverno 1939-1940 è uno dei più feroci che si siano mai visti a memoria d'uomo; ovunque è neve e ghiaccio. Planche è in una cella non riscaldata. In lettere scritte da una mano che il freddo ha fatto tremare, al punto che faccio fatica a decifrarne alcuni passaggi, mi confidò la sua miseria: 'sono obbligato a percorrere il locale in lungo e in largo, e non è né troppo lunga né troppo larga, battendomi i fianchi e battendo i piedi per far circolare il sangue. All'inizio della sua detenzione era alla VIII Divisione, cellula 34, e alla fine alla III Divisione, cellula 98. È dalla sua cellula che scrisse al Ministro della Giustizia per reclamare l'imputazione di colpa dal Prefetto di polizia, sostenendo che la sua lettera di raccomandazione non era stata che un debole aiuto a X... per disertare, mentre il passaporto consegnato dalla Prefettura di polizia gli era stato di ben maggiore utilità.»  


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Nel [[1950]] parte con la sua compagna verso la Nuova Caledonia con l'intenzione di fondare un piccolo mattonificio. Fallito il tentativo a causa di problemi con i macchinari, la sua compagna Laure, che era uscita molto provata dalla guerra, aveva dato segni di squilibrio e viene internata presso l'[[psichiatria|ospedale psichiatrico]] dell'isola Nou dove muore. Fernand Planche riprende allora il suo mestiere di arrotino e orologiaio a Nouméa, da dove peraltro collabora al giornale di [[Louis Lecoin]] e [[Louis Louvet]] ''Défense de l'Homme''. Inoltre pubblica per tre anni un piccolo giornale ciclostilato, ''La Raison'' <ref>Nouméa, 39 numeri da febbraio [[1954]] a marzo [[1957]]</ref> sottotitolato «Organo dell'associazione dei Liberi pensatori della Nuoca Caledonia e dipendenze» e trasmette alla radio alcuni dibattiti su [[Louise Michel]], [[Comune di Parigi|la Comune]] e l'[[anarchismo]].
Nel [[1950]] parte con la sua compagna verso la Nuova Caledonia con l'intenzione di fondare un piccolo mattonificio. Fallito il tentativo a causa di problemi con i macchinari, la sua compagna Laure, che era uscita molto provata dalla guerra, aveva dato segni di squilibrio e viene internata presso l'[[psichiatria|ospedale psichiatrico]] dell'isola Nou dove muore. Fernand Planche riprende allora il suo mestiere di arrotino e orologiaio a Nouméa, da dove peraltro collabora al giornale di [[Louis Lecoin]] e [[Louis Louvet]] ''Défense de l'Homme''. Inoltre pubblica per tre anni un piccolo giornale ciclostilato, ''La Raison'' <ref>Nouméa, 39 numeri da febbraio [[1954]] a marzo [[1957]]</ref> sottotitolato «Organo dell'associazione dei Liberi pensatori della Nuoca Caledonia e dipendenze» e trasmette alla radio alcuni dibattiti su [[Louise Michel]], [[Comune di Parigi|la Comune]] e l'[[anarchismo]].


In seguito acquista un terreno con l'intento di mettere in piedi una fattoria, ma il progetto fallisce a causa a causa dei continui litigi con gli autoctoni. Si dà allora prima alla pesca di conchiglie, prima di trovare impiego come sorvegliante notturno. Sino al suo decesso, avvenuto a Nouméa il [[19 aprile]] [[1974]], <ref>Viene investito da un automobile mentre circolava in [[bicicletta]]</ref> invierà ogni anno al compagno ungherese [[François Szücs]], a Budapest, un sacchetto di conchiglie nella speranza di poterne ricavare un pò di soldi.
In seguito acquista un terreno con l'intento di mettere in piedi una fattoria, ma il progetto fallisce a causa a causa dei continui litigi con gli autoctoni. Si dà allora prima alla pesca di conchiglie, prima di trovare impiego come sorvegliante notturno. Sino al suo decesso, avvenuto a Nouméa il [[19 aprile]] [[1974]], <ref>Viene investito da un automobile mentre circolava in [[bicicletta]]</ref> invierà ogni anno al compagno ungherese [[François Szücs]], a Budapest, un sacchetto di conchiglie nella speranza di poterne ricavare un pò di soldi.
== Note ==
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