Squat: differenze tra le versioni

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Negli anni'50 e '60 cominciarono a manifestarsi i gravi problemi sociali legati alla speculazione immobiliare determinata dalla sempre più selvaggia liberalizzazione del mercato. Inoltre, l'aumento della disoccupazione e dell'emarginazione sociale portò all'incremento del numero di famiglie in stato d'indigenza che non si potevano permettere una casa. Così l'occupazione di edifici abbandonati divenne un vero e proprio modo per sopperire alla mancanza di un alloggio decente. Per contro, esse presero anche a fungere una funzione [[controcultura|culturale]], politica o artistica, nonchè contestaria rispetto all'arrogante diffusione del [[neoliberalismo]] capitalistico.
Negli anni'50 e '60 cominciarono a manifestarsi i gravi problemi sociali legati alla speculazione immobiliare determinata dalla sempre più selvaggia liberalizzazione del mercato. Inoltre, l'aumento della disoccupazione e dell'emarginazione sociale portò all'incremento del numero di famiglie in stato d'indigenza che non si potevano permettere una casa. Così l'occupazione di edifici abbandonati divenne un vero e proprio modo per sopperire alla mancanza di un alloggio decente. Per contro, esse presero anche a fungere una funzione [[controcultura|culturale]], politica o artistica, nonchè contestaria rispetto all'arrogante diffusione del [[neoliberalismo]] capitalistico.


In [[Olanda]], qualche decennio dopo, ovvero negli anni '50, la crisi fu contrastata da numerose e spontanee occupazioni di edifici abbandonati che ben presto, a partire dal decennio successivo, porterà  alla nascita di gruppi organizzati che daranno vita al movimento ''Crackers'' composto soprattutto da giovani.<ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>
In [[Olanda]], qualche decennio dopo, ovvero negli anni '50, la crisi fu contrastata da numerose e spontanee occupazioni di edifici abbandonati che ben presto, a partire dal decennio successivo, porterà  alla nascita di gruppi organizzati che daranno vita al movimento ''Crackers'' composto soprattutto da giovani. <ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>
Anche nel resto d'Europa, così come in Olanda, gli squatters presero ad organizzarsi a partire dagli anni '60. Nacque così un vero e proprio movimento - Francia, Olanda (''Crackers''), Germania (''Besetzers''), Italia, Inghilterra (Squatters) e Spagna (''movimiento okupa'') - ognuno con le proprie specificità  legate ai contesti sociali, politici ed economici in cui s'erano formati. Spesso questo fenomeno andò di pari passo con l'emergere di movimenti [[controcultura|controculturali]] come quello [[punk]] ed hippie, oppure allo sviluppo di movimenti artistici come in [[Francia]], dove l'occupazione era sostanzialmente un'esclusività  di artisti e musicisti.
Anche nel resto d'Europa, così come in Olanda, gli squatters presero ad organizzarsi a partire dagli anni '60. Nacque così un vero e proprio movimento - Francia, Olanda (''Crackers''), Germania (''Besetzers''), Italia, Inghilterra (Squatters) e Spagna (''movimiento okupa'') - ognuno con le proprie specificità  legate ai contesti sociali, politici ed economici in cui s'erano formati. Spesso questo fenomeno andò di pari passo con l'emergere di movimenti [[controcultura|controculturali]] come quello [[punk]] ed hippie, oppure allo sviluppo di movimenti artistici come in [[Francia]], dove l'occupazione era sostanzialmente un'esclusività  di artisti e musicisti.


Col tempo impossessarsi di un edificio divenne un'azione organizzata, tanto e vero che proprio negli anni '60 nacquero le prime assemblee di occupanti che si prefiggevano l'obiettivo di individuare i fabbricati, organizzare la presa di possesso ed eventualmente resistere alla reazione delle [[autorità]].<ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>Fu proprio quest'atto a sancire la trasformazione delle semplici occupazioni in vero e proprio movimento organizzato. Un fenomeno che ebbe il suo culmine negli '80 e che sostanzialmente si estese anche in Nord e Sud America, per finire in Asia e perfino in Africa.
Col tempo impossessarsi di un edificio divenne un'azione organizzata, tanto e vero che proprio negli anni '60 nacquero le prime assemblee di occupanti che si prefiggevano l'obiettivo di individuare i fabbricati, organizzare la presa di possesso ed eventualmente resistere alla reazione delle [[autorità]]. <ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>Fu proprio quest'atto a sancire la trasformazione delle semplici occupazioni in vero e proprio movimento organizzato. Un fenomeno che ebbe il suo culmine negli '80 e che sostanzialmente si estese anche in Nord e Sud America, per finire in Asia e perfino in Africa.


=== Storia (sintetica) paese per paese ===
=== Storia (sintetica) paese per paese ===
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L'esperienza italiana del movimento cominciò invece nel gennaio degli "anni '70", quando a Milano alcune famiglie di orientamento anarchico per contrastare l'alienazione della vita metropolitana e la carenza di abitazioni cominciarono ad occupare case ed edifici abbandonati o sfitti. Contemporaneamente iniziarono anche le occupazioni di [[scuola|scuole]], università  e soprattutto fabbriche, in cui furono avviati diversi progetti di [[autogestione]] molto interessanti e formativi. Si diffondono così in tutta la penisola i cosiddetti [[Centro Sociale Occupato Autogestito|C.S.O.A.]] che fungevano, e fungono ancora oggi, il compito di promuovere mezzi di [[controinformazione]] e lo sviluppo di [[controcultura|movimenti controculturali]] capaci di far emancipare le masse dalle direttive restrittive dei partiti istituzionali.  Un momento drammatico della storia degli squat italiani si verificò nel marzo del [[1998]], quando furono arrestati a Torino tre squatters [[NO TAV]] - [[Edoardo Massari]], [[Maria Soledad Rosas]] e [[Silvano Pelissero]] - con l'accusa di ecoterrorismo <ref name="sole">Si legga [[Sole, Baleno e Pelissero]]</ref>. Dopo il suicidio di "Baleno" (soprannome di [[Edoardo Massari]]) e Soledad, [[Silvano Pelissero]] fu processato ed assolto dalle accuse, in realtà  apparse sin da subito infondate, di appartenenza al fantomatico gruppo terroristico dei "'''Lupi Grigi'''" <ref name="scarpe">[http://www.notavtorino.org/documenti-05/le_scarpe_dei_suicidi.pdf Le scarpe dei suicidi]</ref>.
L'esperienza italiana del movimento cominciò invece nel gennaio degli "anni '70", quando a Milano alcune famiglie di orientamento anarchico per contrastare l'alienazione della vita metropolitana e la carenza di abitazioni cominciarono ad occupare case ed edifici abbandonati o sfitti. Contemporaneamente iniziarono anche le occupazioni di [[scuola|scuole]], università  e soprattutto fabbriche, in cui furono avviati diversi progetti di [[autogestione]] molto interessanti e formativi. Si diffondono così in tutta la penisola i cosiddetti [[Centro Sociale Occupato Autogestito|C.S.O.A.]] che fungevano, e fungono ancora oggi, il compito di promuovere mezzi di [[controinformazione]] e lo sviluppo di [[controcultura|movimenti controculturali]] capaci di far emancipare le masse dalle direttive restrittive dei partiti istituzionali.  Un momento drammatico della storia degli squat italiani si verificò nel marzo del [[1998]], quando furono arrestati a Torino tre squatters [[NO TAV]] - [[Edoardo Massari]], [[Maria Soledad Rosas]] e [[Silvano Pelissero]] - con l'accusa di ecoterrorismo <ref name="sole">Si legga [[Sole, Baleno e Pelissero]]</ref>. Dopo il suicidio di "Baleno" (soprannome di [[Edoardo Massari]]) e Soledad, [[Silvano Pelissero]] fu processato ed assolto dalle accuse, in realtà  apparse sin da subito infondate, di appartenenza al fantomatico gruppo terroristico dei "'''Lupi Grigi'''" <ref name="scarpe">[http://www.notavtorino.org/documenti-05/le_scarpe_dei_suicidi.pdf Le scarpe dei suicidi]</ref>.


Come osservato, il movimento si estese rapidamente in tutto il continente soprattutto a causa della crisi abitativa legata alle speculazioni immobiliari. In [[Spagna]] ed [[Inghilterra]] in particolare, gli squatters si contraddistinsero sia come modello che come [[controcultura|progetto controculturale]], contribuendo così a dare al movimento un'identità  propria attraverso simboli, [[musica]] ed [[estetica]] del tutto nuovi. In [[Gran Bretagna]], la vittoria alle elezioni del [[1979]] di Margaret Thatcher determinò il trionfo del [[liberismo]] più sfrenato che portò alla crescita dell'inflazione, della disoccupazione, della povertà  e come logica conseguenza anche dei [[Senzatetto|senzatetto]]. Le occupazioni così aumentarono sotto spinta degli squatters, molti dei quali ideologicamente affini all'[[anarchismo]], al ribellismo e al [[punk]] che in quegli anni proprio nel paese si stava sviluppando. I [[punk]] (con la loro estetica) diventarono il simbolo della crisi sociale inglese, diventando una vera e propria icona per il colore dei loro capelli, le catene che portavano alla cintura, le spille sui giubbotti, ecc. Essi, in questo modo, denunciavano la crisi inglese, rivelando al mondo l'ingiustizia di un sistema che aveva fatto della dis[[eguaglianza]] il suo basamento. Gli squat divennero così il luogo fisico in cui questi giovani non solo trovavano rifugio, ma sperimentavano anche un modo alternativo di vivere.<ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>
Come osservato, il movimento si estese rapidamente in tutto il continente soprattutto a causa della crisi abitativa legata alle speculazioni immobiliari. In [[Spagna]] ed [[Inghilterra]] in particolare, gli squatters si contraddistinsero sia come modello che come [[controcultura|progetto controculturale]], contribuendo così a dare al movimento un'identità  propria attraverso simboli, [[musica]] ed [[estetica]] del tutto nuovi. In [[Gran Bretagna]], la vittoria alle elezioni del [[1979]] di Margaret Thatcher determinò il trionfo del [[liberismo]] più sfrenato che portò alla crescita dell'inflazione, della disoccupazione, della povertà  e come logica conseguenza anche dei [[Senzatetto|senzatetto]]. Le occupazioni così aumentarono sotto spinta degli squatters, molti dei quali ideologicamente affini all'[[anarchismo]], al ribellismo e al [[punk]] che in quegli anni proprio nel paese si stava sviluppando. I [[punk]] (con la loro estetica) diventarono il simbolo della crisi sociale inglese, diventando una vera e propria icona per il colore dei loro capelli, le catene che portavano alla cintura, le spille sui giubbotti, ecc. Essi, in questo modo, denunciavano la crisi inglese, rivelando al mondo l'ingiustizia di un sistema che aveva fatto della dis[[eguaglianza]] il suo basamento. Gli squat divennero così il luogo fisico in cui questi giovani non solo trovavano rifugio, ma sperimentavano anche un modo alternativo di vivere. <ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>
[[File:Ungdomshuset.jpg|right|200 px|thumb|Facciata di [[Ungdomshuset]] (Danimarca)]]
[[File:Ungdomshuset.jpg|right|200 px|thumb|Facciata di [[Ungdomshuset]] (Danimarca)]]
Nella misura in cui le occupazioni si diffondevano, lo [[Stato]] decise di adottare misure legislative repressive nel tentativo di frenare l'ascesa del movimento. Una dei più importanti fu il ''[https://en.wikipedia.org/wiki/Squatting_in_England_and_Wales#Criminal_Justice_and_Public_Order_Act_1994 Criminal Justice and Public Order Act]'' del [[1994]], che nel paragrafo 6 introduceva specifiche norme (comprendenti anche l'arresto) contro gli squatters che non accettavano determinate condizioni imposte dall'[[autorità]].
Nella misura in cui le occupazioni si diffondevano, lo [[Stato]] decise di adottare misure legislative repressive nel tentativo di frenare l'ascesa del movimento. Una dei più importanti fu il ''[https://en.wikipedia.org/wiki/Squatting_in_England_and_Wales#Criminal_Justice_and_Public_Order_Act_1994 Criminal Justice and Public Order Act]'' del [[1994]], che nel paragrafo 6 introduceva specifiche norme (comprendenti anche l'arresto) contro gli squatters che non accettavano determinate condizioni imposte dall'[[autorità]].


In [[Spagna]] invece, il ''movimiento okupa'' nacque con una decina d'anni di ritardo a causa della [[franchismo|dittatura franchista]] che s'era protratta sino al [[1975]], anno della morte di [[Francisco Franco]]. Uno degli episodi più significativi del ''movimiento okupa'' fu l'occupazione di un'edificio di Madrid ubicato nel quartiere Lavapiés ad opera del «collettivo KOKA», un gruppo di persone autodenominatesi «Kolectivo de Okupantes de la Kasa del Amparo». Da quel momento, il numero delle occupazioni aumentò drasticamente, non solo nel quartiere ma in tutto il paese, assumendo anche toni molto più radicali semanticamente evidenziato dalla trasformazione delle ''ocupaciones'' (occupazioni con la C) in ''okupaciones'' (occupazioni con il K). In breve, anche per lo [[Stato]] spagnolo, gli ''okupa'' diventarono un grave problema perché da un lato contestavano il sistema capitalistico, ostacolando i profitti della speculazione immobiliare, dall'altro rifiutavano i canali legalitari che lo Stato offriva loro. Nel [[1996]] entrò in vigore il nuovo codice penale che puniva con maggiore severità  le azioni degli ''okupa''.<ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>[[File:5222.jpg|thumb|left|170 px|Università  di Atene (2009) occupata dagli anarchici greci]]
In [[Spagna]] invece, il ''movimiento okupa'' nacque con una decina d'anni di ritardo a causa della [[franchismo|dittatura franchista]] che s'era protratta sino al [[1975]], anno della morte di [[Francisco Franco]]. Uno degli episodi più significativi del ''movimiento okupa'' fu l'occupazione di un'edificio di Madrid ubicato nel quartiere Lavapiés ad opera del «collettivo KOKA», un gruppo di persone autodenominatesi «Kolectivo de Okupantes de la Kasa del Amparo». Da quel momento, il numero delle occupazioni aumentò drasticamente, non solo nel quartiere ma in tutto il paese, assumendo anche toni molto più radicali semanticamente evidenziato dalla trasformazione delle ''ocupaciones'' (occupazioni con la C) in ''okupaciones'' (occupazioni con il K). In breve, anche per lo [[Stato]] spagnolo, gli ''okupa'' diventarono un grave problema perché da un lato contestavano il sistema capitalistico, ostacolando i profitti della speculazione immobiliare, dall'altro rifiutavano i canali legalitari che lo Stato offriva loro. Nel [[1996]] entrò in vigore il nuovo codice penale che puniva con maggiore severità  le azioni degli ''okupa''. <ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>[[File:5222.jpg|thumb|left|170 px|Università  di Atene (2009) occupata dagli anarchici greci]]


Uno dei meccanismi di difesa e resistenza degli squatters fu la creazione di assemblee regionali di okupas, costituita da delegati dei vari centri sociali di una città. L'obiettivo era quello di confrontarsi e trovare soluzioni comuni ai vari problemi che via via si presentavano. Una delle assemblee più rappresentative fu l'«Asamblea del Movimiento Okupa de Barcelona». Proprio la città  catalana viene oggi considerata la «capitale okupa» della Spagna a causa della gran quantità  di centri sociali esistenti ed è per questo paragonata ad Amsterdam e Milano, due delle città  europee più importanti del movimento squatters.
Uno dei meccanismi di difesa e resistenza degli squatters fu la creazione di assemblee regionali di okupas, costituita da delegati dei vari centri sociali di una città. L'obiettivo era quello di confrontarsi e trovare soluzioni comuni ai vari problemi che via via si presentavano. Una delle assemblee più rappresentative fu l'«Asamblea del Movimiento Okupa de Barcelona». Proprio la città  catalana viene oggi considerata la «capitale okupa» della Spagna a causa della gran quantità  di centri sociali esistenti ed è per questo paragonata ad Amsterdam e Milano, due delle città  europee più importanti del movimento squatters.
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Per quanto le occupazioni illegali di campagne ed edifici siano sempre state frequenti in tutta l'America Latina, esse si trasformarono in un fenomeno diffuso solamente dalla metà  degli '80. Genericamente, così come in [[Spagna]], le occupazioni sono chiamate ''okupaciones'' (il relativo movimento invece si chiama ''movimiento okupa''), anche se nella specificità  di ogni paese si usano definizioni più articolate. Per esempio, in riferimento a dire il vero alle occupazioni a scopo abitativo, in [[Perù]] si parla di '' pueblos jóvenes'', in [[Colombia]] di ''invasiones'', in [[Argentina]] ''villa miseria'', in Cile ''Tomas'', in Venezuela ''Ranchos'' e in [[Uruguay]] ''cantegriles''.
Per quanto le occupazioni illegali di campagne ed edifici siano sempre state frequenti in tutta l'America Latina, esse si trasformarono in un fenomeno diffuso solamente dalla metà  degli '80. Genericamente, così come in [[Spagna]], le occupazioni sono chiamate ''okupaciones'' (il relativo movimento invece si chiama ''movimiento okupa''), anche se nella specificità  di ogni paese si usano definizioni più articolate. Per esempio, in riferimento a dire il vero alle occupazioni a scopo abitativo, in [[Perù]] si parla di '' pueblos jóvenes'', in [[Colombia]] di ''invasiones'', in [[Argentina]] ''villa miseria'', in Cile ''Tomas'', in Venezuela ''Ranchos'' e in [[Uruguay]] ''cantegriles''.
[[File:Mauricio Morales.jpg|thumb|140 px|left|[[Mauricio Morales]], anarchico cileno dello squat ''La Idea'']]
[[File:Mauricio Morales.jpg|thumb|140 px|left|[[Mauricio Morales]], anarchico cileno dello squat ''La Idea'']]
I paesi in cui questo fenomeno è maggiormente presente sono [[Cile]], [[Argentina]] e [[Brasile]], dove la diffusione del [[neoliberalismo|modello neoliberale]], che generalmente è stato successivo ad un periodo dittatoriale, ha portato all'aumento del malessere sociale e ad una notevole crisi abitativa. Nacquero movimenti contestatari vincolati alla globalizzazione estetiche e musicali provenienti dal resto d'Europa. In questo contesto politico e sociale, nella decade degli anni '90, emerse in [[Cile]] il movimento okupa, con caratteristiche estetiche e ideologiche molto marcate, trattandosi soprattutto di giovani [[punk]] legati all'[[anarchismo]]. La prima esperienza okupa in Cile iniziò nel maggio del [[1998]] e venne battezzata ''La Kasita''.<ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref> Quantunque durò solo pochi mesi, essa fu molto importante perché diede il là  a numerose altre. Ancora oggi la maggior parte dei [[centri sociali]] cileni sono di matrice anarchica e per questo devono molto spesso subire la [[repressione]] poliziesca, come quella del [[2009]], bollata dalle autorità  istituzionali come «Caso Bombas» perché l'investigazione voleva dare un nome e un volto ai responsabili di numerose deflagrazioni davanti a banche, sedi di partiti ed edifici vari <ref>[https://it-contrainfo.espiv.net/tag/caso-bombas/ Caso Bombas]</ref>. Si trattò di esplosioni che non causarono feriti tra i civili e l'unica vittima che in qualche modo fu legata a quel caso era l'anarchico [[Mauricio Morales]] - occupante del [[centro sociale]] ''La Idea'' - a cui esplose l'ordigno che teneva dentro una borsa.  
I paesi in cui questo fenomeno è maggiormente presente sono [[Cile]], [[Argentina]] e [[Brasile]], dove la diffusione del [[neoliberalismo|modello neoliberale]], che generalmente è stato successivo ad un periodo dittatoriale, ha portato all'aumento del malessere sociale e ad una notevole crisi abitativa. Nacquero movimenti contestatari vincolati alla globalizzazione estetiche e musicali provenienti dal resto d'Europa. In questo contesto politico e sociale, nella decade degli anni '90, emerse in [[Cile]] il movimento okupa, con caratteristiche estetiche e ideologiche molto marcate, trattandosi soprattutto di giovani [[punk]] legati all'[[anarchismo]]. La prima esperienza okupa in Cile iniziò nel maggio del [[1998]] e venne battezzata ''La Kasita''. <ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref> Quantunque durò solo pochi mesi, essa fu molto importante perché diede il là  a numerose altre. Ancora oggi la maggior parte dei [[centri sociali]] cileni sono di matrice anarchica e per questo devono molto spesso subire la [[repressione]] poliziesca, come quella del [[2009]], bollata dalle autorità  istituzionali come «Caso Bombas» perché l'investigazione voleva dare un nome e un volto ai responsabili di numerose deflagrazioni davanti a banche, sedi di partiti ed edifici vari <ref>[https://it-contrainfo.espiv.net/tag/caso-bombas/ Caso Bombas]</ref>. Si trattò di esplosioni che non causarono feriti tra i civili e l'unica vittima che in qualche modo fu legata a quel caso era l'anarchico [[Mauricio Morales]] - occupante del [[centro sociale]] ''La Idea'' - a cui esplose l'ordigno che teneva dentro una borsa.  
[[File:Buenos Aires Squat Biblioteka Los Livros de la Eskina.jpg|thumb|Buenos Aires, ''Biblioteka Los Livros de la Eskina'']]
[[File:Buenos Aires Squat Biblioteka Los Livros de la Eskina.jpg|thumb|Buenos Aires, ''Biblioteka Los Livros de la Eskina'']]
Così come il [[Cile]], mentre in Europa esplodeva il fenomeno squatter, anche l'Argentina si trovava sotto il giogo di una brutale dittatura, per questo il primo squat argentino di cui si ha notizia certa risale solamente al [[1996]], il ''Centro Kultural Independiente'' di Rosario. Un altro periodo di crisi che creò gravissimi problemi sociali, fu la crisi finanziaria del 2001 (''[[Argentinazo]]''). Aumentando la disoccupazione esplose anche la crisi abitativa che si risolse nell'aumento delle occupazioni edifici, a volte frutto di azioni spontanee, a volte di un'organizzazione maggiormente strutturata sul territorio. Il carattere ideologico degli ''okupa'' argentini è infarcito di idee anarchiche e punk e antepone gli interessi comunali e sociali alla [[proprietà  privata]] a qualunque costo. <ref>[https://laterminalrosario.wordpress.com/2010/01/22/los-okupas-anarquistas-del-siglo-xxi/ Los Okupas, anarquistas del siglo XXI.]</ref>
Così come il [[Cile]], mentre in Europa esplodeva il fenomeno squatter, anche l'Argentina si trovava sotto il giogo di una brutale dittatura, per questo il primo squat argentino di cui si ha notizia certa risale solamente al [[1996]], il ''Centro Kultural Independiente'' di Rosario. Un altro periodo di crisi che creò gravissimi problemi sociali, fu la crisi finanziaria del 2001 (''[[Argentinazo]]''). Aumentando la disoccupazione esplose anche la crisi abitativa che si risolse nell'aumento delle occupazioni edifici, a volte frutto di azioni spontanee, a volte di un'organizzazione maggiormente strutturata sul territorio. Il carattere ideologico degli ''okupa'' argentini è infarcito di idee anarchiche e punk e antepone gli interessi comunali e sociali alla [[proprietà  privata]] a qualunque costo. <ref>[https://laterminalrosario.wordpress.com/2010/01/22/los-okupas-anarquistas-del-siglo-xxi/ Los Okupas, anarquistas del siglo XXI.]</ref>