Luigi Veronelli: differenze tra le versioni

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La sua attività  di scrittore-giornalista si estende anche ad un rapporto ventennale con [[Il Giorno]] (dal 1959 al 1979) e ad una stretta collaborazione con ''[[A Rivista Anarchica]]''. Le sue collaborazioni sono estese ad un'infinità  di riviste e giornali: ''Corriere della Sera'', ''Class'', ''Il Sommelier'', ''Veronelli EV'', ''Carta'', ''L'espresso '', ''Sorrisi e Canzoni TV'', ''[[Travel e Wine Spectator]]'', ecc.
La sua attività  di scrittore-giornalista si estende anche ad un rapporto ventennale con [[Il Giorno]] (dal 1959 al 1979) e ad una stretta collaborazione con ''[[A Rivista Anarchica]]''. Le sue collaborazioni sono estese ad un'infinità  di riviste e giornali: ''Corriere della Sera'', ''Class'', ''Il Sommelier'', ''Veronelli EV'', ''Carta'', ''L'espresso '', ''Sorrisi e Canzoni TV'', ''[[Travel e Wine Spectator]]'', ecc.


I suoi scritti si caratterizzano per lo stile aulico e provocatorio infarcito di neologismi e arcaismi. Ma lo scandalo vero lo darà  in tv durante il programma ''A tavola alle 7'', condotto prima con Delia Scala e poi Ave Ninchi, in cui si proclama apertamente anarchico <ref name="veronelli"> [http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/349/85.htm Veronelli politico]</ref>. Un altro suo programma televisivo importante è ''Viaggio Sentimentale nell'Italia dei Vini'', dove si occupa di vini e viticoltura.
I suoi scritti si caratterizzano per lo stile aulico e provocatorio infarcito di neologismi e arcaismi. Ma lo scandalo vero lo darà  in tv durante il programma ''A tavola alle 7'', condotto prima con Delia Scala e poi Ave Ninchi, in cui si proclama apertamente anarchico <ref name="veronelli"> [http://www.arivista.org/?nr=349&pag=85.htm Veronelli politico]</ref>. Un altro suo programma televisivo importante è ''Viaggio Sentimentale nell'Italia dei Vini'', dove si occupa di vini e viticoltura.


La sua attività  di ricerca e di approfondimento nel campo enogastronomico lo porta alla pubblicazione di alcune opere fondamentali, anche di carattere divulgativo. Da segnalare: '' Storici'', ''Cataloghi'' dei Vini d'Italia, dei Vini del Mondo, degli Spumanti e degli Champagne, delle Acqueviti e degli Oli extra-vergine, ''Alla ricerca dei cibi perduti'', ''Il vino giusto''. Fondamentale anche la collaborazione con Luigi Carnacina, ''maître'' celeberrimo. Ne nascono, ad esempio, ''La cucina italiana'' e ''Il Carnacina''.
La sua attività  di ricerca e di approfondimento nel campo enogastronomico lo porta alla pubblicazione di alcune opere fondamentali, anche di carattere divulgativo. Da segnalare: '' Storici'', ''Cataloghi'' dei Vini d'Italia, dei Vini del Mondo, degli Spumanti e degli Champagne, delle Acqueviti e degli Oli extra-vergine, ''Alla ricerca dei cibi perduti'', ''Il vino giusto''. Fondamentale anche la collaborazione con Luigi Carnacina, ''maître'' celeberrimo. Ne nascono, ad esempio, ''La cucina italiana'' e ''Il Carnacina''.
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== Il pensiero politico: Veronelli l'anarchenologo==
== Il pensiero politico: Veronelli l'anarchenologo==


: «E ora il nostro “'''anarchenologo'''”, come amava definirsi, ha chiuso una vita di grande valore, intellettuale e umano, non perdendo mai di vista gli ultimi, i deboli, gli oppressi, per riaffermare ancora la sua bella anarchia, “a vantaggio molto molto molto più dell'altro che del nostro». <ref>[http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/308/22.htm Il nostro anarchenologo]</ref>
: «E ora il nostro “'''anarchenologo'''”, come amava definirsi, ha chiuso una vita di grande valore, intellettuale e umano, non perdendo mai di vista gli ultimi, i deboli, gli oppressi, per riaffermare ancora la sua bella anarchia, “a vantaggio molto molto molto più dell'altro che del nostro». <ref>[http://www.arivista.org/?nr=308&pag=22.htm Il nostro anarchenologo]</ref>


Inizialmente le sue prime pubblicazioni subirono «il segno dei suoi interessi libertari, libertini, enogastronomici: “Racconti, novelle e novelline” di de Sade (che gli procurerà  una denuncia e la condanna al rogo dei libri, l'ultimo rogo di libri fatto in Italia), ''La proprietà  è un furto'' di [[Proudhon]], le poesie di Pagliarani, la rivista ''Il gastronomo'' e quella di filosofia ''Il pensiero'', poi – interessante – per qualche anno (dal 1961 al 1964?) fu l'editore della rivista “Problemi del socialismo” diretta da Lelio Basso.» <ref name="veronelli"> [http://www.arivista.org/?nr=349&pag=85.htm Veronelli politico]</ref>
Inizialmente le sue prime pubblicazioni subirono «il segno dei suoi interessi libertari, libertini, enogastronomici: “Racconti, novelle e novelline” di de Sade (che gli procurerà  una denuncia e la condanna al rogo dei libri, l'ultimo rogo di libri fatto in Italia), ''La proprietà  è un furto'' di [[Proudhon]], le poesie di Pagliarani, la rivista ''Il gastronomo'' e quella di filosofia ''Il pensiero'', poi – interessante – per qualche anno (dal 1961 al 1964?) fu l'editore della rivista “Problemi del socialismo” diretta da Lelio Basso.» <ref name="veronelli"> [http://www.arivista.org/?nr=349&pag=85.htm Veronelli politico]</ref>