Louise Michel: differenze tra le versioni

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Il [[28 marzo]] i parigini proclamano la [[la Comune di Parigi (1871)|Comune di Parigi]]; il [[1 aprile]] il governo di Versailles dichiara guerra alla Comune, e Louise partecipa alla resistenza armata. Sulle barricate di Clignancourt, nel gennaio del [[1871]], partecipa ad una battaglia in strada, durante la quale sparerà  per la prima volta nella sua vita. Con la sconfitta della Comune, si consegna al nemico per far liberare sua madre arrestata al suo posto. Inizialmente sembra che sia destinata alla fucilazione immediata, invece è condotta al campo di ''Satory'' e da questo trasferita a Versailles, alla prigione "dei cantieri".
Il [[28 marzo]] i parigini proclamano la [[la Comune di Parigi (1871)|Comune di Parigi]]; il [[1 aprile]] il governo di Versailles dichiara guerra alla Comune, e Louise partecipa alla resistenza armata. Sulle barricate di Clignancourt, nel gennaio del [[1871]], partecipa ad una battaglia in strada, durante la quale sparerà  per la prima volta nella sua vita. Con la sconfitta della Comune, si consegna al nemico per far liberare sua madre arrestata al suo posto. Inizialmente sembra che sia destinata alla fucilazione immediata, invece è condotta al campo di ''Satory'' e da questo trasferita a Versailles, alla prigione "dei cantieri".


Il [[28 giugno]] inizia il processo a suo carico: Louise ammette di essere stata infermiera nel reparto ambulanze, conferma di credere nel progetto dei comunardi e nel volere l'abolizione della istituzione clericale. Al secondo interrogatorio scopre che [[Théophile Ferré]], imprigionato anch'egli, doveva essere fucilato, per questo appare ancor più risoluta nelle sue dichiarazioni: « Sono accusata di essere complice della Comune! Certo che lo sono perchè la Comune voleva prima di tutto la rivoluzione sociale che è ciò che desidero ansiosamente; è un onore per me essere una delle autrici della Comune, che peraltro non ha niente a che fare con omicidi e incendi dolosi. Volete sapere chi sono i veri colpevoli? La polizia ».  
Il [[28 giugno]] inizia il processo a suo carico: Louise ammette di essere stata infermiera nel reparto ambulanze, conferma di credere nel progetto dei comunardi e nel volere l'abolizione della istituzione clericale. Al secondo interrogatorio scopre che [[Théophile Ferré]], imprigionato anch'egli, doveva essere fucilato, per questo appare ancor più risoluta nelle sue dichiarazioni: « Sono accusata di essere complice della Comune! Certo che lo sono perché la Comune voleva prima di tutto la rivoluzione sociale che è ciò che desidero ansiosamente; è un onore per me essere una delle autrici della Comune, che peraltro non ha niente a che fare con omicidi e incendi dolosi. Volete sapere chi sono i veri colpevoli? La polizia ».  


Il [[28 novembre]] [[Théophile Ferré|Ferré]] viene fucilato; il giorno successivo Louise viene trasferita ad Arras, dove subisce un nuovo interrogatorio. Le accuse che le autorità  le rivolgono sono: attentato con intenzione di rovesciare il governo; istigazione alla guerra civile; detenzione di armi e uniformi al momento della rivolta nonché uso delle armi; false dichiarazioni in scritti privati al fine di occultare la propria identità; uso di documenti falsi; concorso nell'uccisione di ostaggi; concorso in arresti illegali.  
Il [[28 novembre]] [[Théophile Ferré|Ferré]] viene fucilato; il giorno successivo Louise viene trasferita ad Arras, dove subisce un nuovo interrogatorio. Le accuse che le autorità  le rivolgono sono: attentato con intenzione di rovesciare il governo; istigazione alla guerra civile; detenzione di armi e uniformi al momento della rivolta nonché uso delle armi; false dichiarazioni in scritti privati al fine di occultare la propria identità; uso di documenti falsi; concorso nell'uccisione di ostaggi; concorso in arresti illegali.