Movimento comunalista: differenze tra le versioni

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In una prima fase, tra la fine del XI e la prima metà  del XII secolo, il comune si organizzò in una forma definita consolare. I suoi organismi politici furono: un consiglio, ovvero l'assemblea dei cittadini, che eleggeva i magistrati; i consoli (formati dai cittadini maggiormente influenti, ma dovettero farne parte anche elementi popolari giacché tra gli stessi consoli si trovano nomi di semplici artigiani) da 2 a 20, con incarico annuale, che esercitavano funzioni di governo e quelle tipiche di ogni [[Stato]] sovrano:fare leggi, amministrare la giustizia, imporre tasse, battere moneta, arruolare cittadini ecc.. Gli imperatori spesso concedevano autonomie nella speranza di limitare le pretese comunali, tuttavia essi riuscivano ad ottenere molto di più strappando le [[libertà]] con la forza popolare.
In una prima fase, tra la fine del XI e la prima metà  del XII secolo, il comune si organizzò in una forma definita consolare. I suoi organismi politici furono: un consiglio, ovvero l'assemblea dei cittadini, che eleggeva i magistrati; i consoli (formati dai cittadini maggiormente influenti, ma dovettero farne parte anche elementi popolari giacché tra gli stessi consoli si trovano nomi di semplici artigiani) da 2 a 20, con incarico annuale, che esercitavano funzioni di governo e quelle tipiche di ogni [[Stato]] sovrano:fare leggi, amministrare la giustizia, imporre tasse, battere moneta, arruolare cittadini ecc.. Gli imperatori spesso concedevano autonomie nella speranza di limitare le pretese comunali, tuttavia essi riuscivano ad ottenere molto di più strappando le [[libertà]] con la forza popolare.


La seconda fase, che gli storici chiamano Comune podestarile, si caratterizzò per la presenza del podestà : un'[[autorità]] straniera la cui funzione era quella di reggere il governo del comune, rispondendo severamente del proprio operato al Consiglio. Si ricorse al podestà  come ad un arbitro imparziale, superiore alle fazioni nobiliari, che spesso si contendevano i privilegi, e libero di amministrare e giudicare senza alcun preconcetto. Alcuni podestà  ebbero l'onore di vedere il proprio ritratto dipinto a spese del Comune, adornare l'aula municipale. Altri, a torto o a ragione, furono multati, incarcerati o costretti a fuggire.  
La seconda fase, che gli storici chiamano Comune podestarile, si caratterizzò per la presenza del podestà: un'[[autorità]] straniera la cui funzione era quella di reggere il governo del comune, rispondendo severamente del proprio operato al Consiglio. Si ricorse al podestà  come ad un arbitro imparziale, superiore alle fazioni nobiliari, che spesso si contendevano i privilegi, e libero di amministrare e giudicare senza alcun preconcetto. Alcuni podestà  ebbero l'onore di vedere il proprio ritratto dipinto a spese del Comune, adornare l'aula municipale. Altri, a torto o a ragione, furono multati, incarcerati o costretti a fuggire.  
== La fine del movimento comunalista ==
== La fine del movimento comunalista ==