Noam Chomsky: differenze tra le versioni

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[[Image:Noam chomsky.jpg |thumb|300 px|Noam Chomsky]] '''Avram Noam Chomsky''' (Philadelphia, [[7 dicembre]] [[1928]]) è uno scienziato e teorico della comunicazione [[Stati Uniti|statunitense]]. Professore emerito di linguistica al ''Massachusetts Institute of Technology'' (''MIT'') è riconosciuto come il fondatore della grammatica generativo-trasformazionale, spesso indicata come il più rilevante contributo alla linguistica teorica del XX secolo.
[[Image:Noam chomsky.jpg |thumb|300 px|Noam Chomsky]] '''Avram Noam Chomsky''' (Philadelphia, [[7 dicembre]] [[1928]]) è uno scienziato e teorico della comunicazione [[Stati Uniti|statunitense]]. Professore emerito di linguistica al ''Massachusetts Institute of Technology'' (''MIT'') è riconosciuto come il fondatore della grammatica generativo-trasformazionale, spesso indicata come il più rilevante contributo alla linguistica teorica del XX secolo.


La teoria della grammatica generativa, alcuni dei cui elementi essenziali sono già  presenti nell'opera ''Syntactic Structures'' del [[1957]], si caratterizza per la ricerca delle strutture innate del linguaggio naturale, elemento distintivo dell'uomo come specie animale, superando la concezione della linguistica tradizionale incentrata sullo studio delle peculiarità  dei linguaggi parlati. L'influenza del pensiero di '''Chomsky''' va ben al di là  della stessa linguistica, fornendo interessanti e fecondi spunti di riflessione anche nell'ambito della [[filosofia]], della [[psicologia]], delle teorie evoluzionistiche, della neurologia e della scienza dell'informazione.
La teoria della grammatica generativa, alcuni dei cui elementi essenziali sono già  presenti nell'opera ''Syntactic Structures'' del [[1957]], si caratterizza per la ricerca delle strutture innate del linguaggio naturale, elemento distintivo dell'uomo come specie animale, superando la concezione della linguistica tradizionale incentrata sullo studio delle peculiarità  dei linguaggi parlati. L'influenza del pensiero di '''Chomsky''' va ben al di là  della stessa linguistica, fornendo interessanti e fecondi spunti di riflessione anche nell'ambito della [[filosofia]], della [[psicologia]], delle teorie evoluzionistiche, della neurologia e della scienza dell'informazione.


A partire da una forte presa di posizione contro la guerra del Vietnam a metà  degli "anni '60", all'attività  accademica Chomsky affianca un notevole impegno politico e sociale di stampo anarchico<ref>C''homsky on Anarchism'' di Noam Chomsky e Barry Pateman. AK Press, 2005 pag. 5 </ref>. La costante e acuta critica nei confronti della politica estera di diversi paesi e, in particolar modo, degli [[USA|Stati Uniti]], così come l'analisi del ruolo dei [[mass media]] nelle democrazie occidentali e la critica del [[neoliberismo]], lo hanno reso uno degli intellettuali più celebri e seguiti della sinistra radicale americana e mondiale.
A partire da una forte presa di posizione contro la guerra del Vietnam a metà  degli "anni '60", all'attività  accademica Chomsky affianca un notevole impegno politico e sociale di stampo anarchico<ref>C''homsky on Anarchism'' di Noam Chomsky e Barry Pateman. AK Press, 2005 pag. 5 </ref>. La costante e acuta critica nei confronti della politica estera di diversi paesi e, in particolar modo, degli [[USA|Stati Uniti]], così come l'analisi del ruolo dei [[mass media]] nelle democrazie occidentali e la critica del [[neoliberismo]], lo hanno reso uno degli intellettuali più celebri e seguiti della sinistra radicale americana e mondiale.


== Biografia ==
== Biografia ==


'''Noam Chomsky''' nasce il [[7 dicembre]] [[1928]] a Philadelphia. Il padre, William (Zev) Chomsky è un rispettato studioso di ebraico, immigrato negli [[USA|Stati Uniti]] dalla [[Russia]], di cui si ricorda l'opera ''Hebrew, the Eternal Language'' ([[1957]]). Grande influenza sulla sua sensibilità  politica è invece merito della madre, Elsie Simonofsky.
'''Noam Chomsky''' nasce il [[7 dicembre]] [[1928]] a Philadelphia. Il padre, William (Zev) Chomsky è un rispettato studioso di ebraico, immigrato negli [[USA|Stati Uniti]] dalla [[Russia]], di cui si ricorda l'opera ''Hebrew, the Eternal Language'' ([[1957]]). Grande influenza sulla sua sensibilità  politica è invece merito della madre, Elsie Simonofsky.


Nel [[1945]] Noam comincia a studiare all'Università  di Pennsylvania (filosofia, matematica), ma è fortemente deluso dalla strutturazione autoritaria e [[Gerarchia|gerarchica]] dell'università . Per un certo periodo riflette sull'opportunità  di lasciare il college per recarsi in Palestina, forse in un [[Kibbutz]], dove avrebbe voluto contribuire allo sviluppò di una comunità  arabo-israelitica d'ispirazione socialista. Chomsky è sin da allora contrario all'idea uno stato ebraico in Palestina.  
Nel [[1945]] Noam comincia a studiare all'Università  di Pennsylvania (filosofia, matematica), ma è fortemente deluso dalla strutturazione autoritaria e [[Gerarchia|gerarchica]] dell'università . Per un certo periodo riflette sull'opportunità  di lasciare il college per recarsi in Palestina, forse in un [[Kibbutz]], dove avrebbe voluto contribuire allo sviluppò di una comunità  arabo-israelitica d'ispirazione socialista. Chomsky è sin da allora contrario all'idea uno stato ebraico in Palestina.  


Nel [[1947]] incontra il carismatico Zellig Harris, fondatore del primo dipartimento di linguistica in una università  americana, e sceglie di proseguire gli studi. All'Università  della Pennsylvania ottiene il Bachelor (una sorta di laurea di primo livello) nel [[1949]] e il Master (M.A.) nel [[1951]] con la tesi ''Morphophonemics of Modern Hebrew''. Nel [[1949]] sposa la linguista Carol Schatz, conosciuta due anni prima. Sempre all'Università  della Pennsylvania difende la tesi di dottorato, ''Transformational Analysis'' ([[1955]]), benché dal [[1951]] al [[1955]] svolga la sua attività  di ricerca come Junior Fellow presso l'università  di Harvard a Cambridge, presso Boston, Massachusetts.
Nel [[1947]] incontra il carismatico Zellig Harris, fondatore del primo dipartimento di linguistica in una università  americana, e sceglie di proseguire gli studi. All'Università  della Pennsylvania ottiene il Bachelor (una sorta di laurea di primo livello) nel [[1949]] e il Master (M.A.) nel [[1951]] con la tesi ''Morphophonemics of Modern Hebrew''. Nel [[1949]] sposa la linguista Carol Schatz, conosciuta due anni prima. Sempre all'Università  della Pennsylvania difende la tesi di dottorato, ''Transformational Analysis'' ([[1955]]), benché dal [[1951]] al [[1955]] svolga la sua attività  di ricerca come Junior Fellow presso l'università  di Harvard a Cambridge, presso Boston, Massachusetts.


Nel [[1955]] inizia la sua carriera come "assistente" al '''Massachusetts Institute of Technology''' (MIT). Dal [[1966]] è titolare, presso il MIT, della cattedra di lingue moderne e linguistica.  
Nel [[1955]] inizia la sua carriera come "assistente" al '''Massachusetts Institute of Technology''' (MIT). Dal [[1966]] è titolare, presso il MIT, della cattedra di lingue moderne e linguistica.  


Dall'inizio degli anni ‘60 Chomsky si è sempre attivamente impegnato in un numero imprecisato di dibattiti, criticando il colonialismo israeliano e statunitense, denunciando il militarismo imperante, il totalitarismo, il controllo della società  attraverso i [[media]] e la fobia americana nei confronti della sinistra della sinistra radicale americana, è da sempre impegnato nell'analisi e nella contestazione del [[colonialismo]] americano (culturale e non solo) e nella critica del sistema mediatico e del suo impatto sulla società .
Dall'inizio degli anni ‘60 Chomsky si è sempre attivamente impegnato in un numero imprecisato di dibattiti, criticando il colonialismo israeliano e statunitense, denunciando il militarismo imperante, il totalitarismo, il controllo della società  attraverso i [[media]] e la fobia americana nei confronti della sinistra della sinistra radicale americana, è da sempre impegnato nell'analisi e nella contestazione del [[colonialismo]] americano (culturale e non solo) e nella critica del sistema mediatico e del suo impatto sulla società .


Nel [[2004]], [[2005]] e [[2012]] ha ricevuto la laurea honoris causa rispettivamente dall'Università  di Firenze in Lettere<ref>[http://www.linguistica.unifi.it/upload/sub/QDLF/QDLF14/QDFL14_2004_01-chomski-laurea.pdf Chomsky, laurea]</ref>, di Bologna in Psicologia <ref>[http://www.almanews.unibo.it/04_05/Html/chomeibl.htm AlmaNews - Laurea Ad Honorem per Noam Chomsky e Irenäus Eibl-Eibesfeldt<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e di Trieste in Neuroscienze<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cultura/2012/08/30/Chomsky-Trieste-ricevera-phd-Sissa_7400890.html Chomsky a Trieste, riceverà phd a Sissa - Cultura e Tendenze - ANSA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Nel [[2004]], [[2005]] e [[2012]] ha ricevuto la laurea honoris causa rispettivamente dall'Università  di Firenze in Lettere<ref>[http://www.linguistica.unifi.it/upload/sub/QDLF/QDLF14/QDFL14_2004_01-chomski-laurea.pdf Chomsky, laurea]</ref>, di Bologna in Psicologia <ref>[http://www.almanews.unibo.it/04_05/Html/chomeibl.htm AlmaNews - Laurea Ad Honorem per Noam Chomsky e Irenäus Eibl-Eibesfeldt<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e di Trieste in Neuroscienze<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cultura/2012/08/30/Chomsky-Trieste-ricevera-phd-Sissa_7400890.html Chomsky a Trieste, riceverà phd a Sissa - Cultura e Tendenze - ANSA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
==Opere di linguistica ==
==Opere di linguistica ==


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Nelle opere del [[1957]] e del [[1965]] Chomsky''' offre una descrizione formalizzata, di un livello e di una strutturazione quasi matematici, della grammatica e delle strutture sintattiche del nostro linguaggio.
Nelle opere del [[1957]] e del [[1965]] Chomsky''' offre una descrizione formalizzata, di un livello e di una strutturazione quasi matematici, della grammatica e delle strutture sintattiche del nostro linguaggio.


La creatività  viene considerata come una delle caratteristiche fondamentali del modo di usare il linguaggio: rispetto al numero limitato di parole e di regole esistenti, noi tendiamo a creare qualcosa di nuovo, non riducibile in maniera meccanica alle regole grammaticali, anche se da esse, in qualche modo, "generato". La grammatica quindi, "genera" enunciati, nel senso che sta alla loro base, ma non li produce in maniera meccanica una volta per tutte. Poiché la conoscenza di una lingua è per Chomsky capacità  di produrre e comprendere un numero virtualmente infinito di frasi, cioè anche frasi nuove, mai prodotte o udite prima, di questo deve dar conto una grammatica.
La creatività  viene considerata come una delle caratteristiche fondamentali del modo di usare il linguaggio: rispetto al numero limitato di parole e di regole esistenti, noi tendiamo a creare qualcosa di nuovo, non riducibile in maniera meccanica alle regole grammaticali, anche se da esse, in qualche modo, "generato". La grammatica quindi, "genera" enunciati, nel senso che sta alla loro base, ma non li produce in maniera meccanica una volta per tutte. Poiché la conoscenza di una lingua è per Chomsky capacità  di produrre e comprendere un numero virtualmente infinito di frasi, cioè anche frasi nuove, mai prodotte o udite prima, di questo deve dar conto una grammatica.


== Il pensiero politico ==
== Il pensiero politico ==


===L'impegno politico ===
===L'impegno politico ===
: «La globalizzazione non è un fenomeno naturale, ma un fenomeno politico concepito per raggiungere obiettivi ben precisi. » (Due ore di lucidità , Conversazioni con Noam Chomsky)
: «La globalizzazione non è un fenomeno naturale, ma un fenomeno politico concepito per raggiungere obiettivi ben precisi. » (Due ore di lucidità , Conversazioni con Noam Chomsky)
Il suo pensiero non si è limitato allo studio della linguistica, ma anche all'analisi politica, nella quale ha duramente denunciato la strumentalizzazione della totalità  dei mezzi d'informazione statunitensi, da parte delle potenti lobby economiche esistenti in quel paese, e la politica imperialista e [[Antimilitarismo|militarista]] delle amministrazioni [[USA]], da Roosevelt in poi (''American power and the new mandarins'' [[1969]], ''At war with Asia'' [[1970]], ''Human rights and american foreign policy'' [[1978]]).
Il suo pensiero non si è limitato allo studio della linguistica, ma anche all'analisi politica, nella quale ha duramente denunciato la strumentalizzazione della totalità  dei mezzi d'informazione statunitensi, da parte delle potenti lobby economiche esistenti in quel paese, e la politica imperialista e [[Antimilitarismo|militarista]] delle amministrazioni [[USA]], da Roosevelt in poi (''American power and the new mandarins'' [[1969]], ''At war with Asia'' [[1970]], ''Human rights and american foreign policy'' [[1978]]).


Grazie ad un minuzioso lavoro di studio e interpretazione di una immensa mole di ogni tipo di documenti, Chomsky è riuscito a smascherare numerosi casi di utilizzo fraudolento delle informazioni, nonché ad evidenziare la piattezza conformistica dei [[media]].
Grazie ad un minuzioso lavoro di studio e interpretazione di una immensa mole di ogni tipo di documenti, Chomsky è riuscito a smascherare numerosi casi di utilizzo fraudolento delle informazioni, nonché ad evidenziare la piattezza conformistica dei [[media]].


Il meccanismo attraverso cui si attua questo livellamento, è costituito dalla "fissazione delle priorità ": esiste un certo numero di mezzi di informazione che determinano una sorta di struttura prioritaria delle notizie, alla quale i media minori devono più o meno adattarsi a causa della scarsità  delle risorse a disposizione. Le fonti primarie che fissano le priorità , sono grandi società  commerciali a redditività  molto alta, e nella grande maggioranza sono collegate a gruppi economici ancora più grandi. L'obiettivo è quello che Chomsky definisce come la "fabbrica del consenso", ossia un sistema di propaganda estremamente efficace per il controllo e la manipolazione dell'opinione pubblica (''Manufacturing consent: the political economy of the mass media'' [[1988]], ''Understanding power: the indispensabile'' Chomsky [[2002]]).
Il meccanismo attraverso cui si attua questo livellamento, è costituito dalla "fissazione delle priorità ": esiste un certo numero di mezzi di informazione che determinano una sorta di struttura prioritaria delle notizie, alla quale i media minori devono più o meno adattarsi a causa della scarsità  delle risorse a disposizione. Le fonti primarie che fissano le priorità , sono grandi società  commerciali a redditività  molto alta, e nella grande maggioranza sono collegate a gruppi economici ancora più grandi. L'obiettivo è quello che Chomsky definisce come la "fabbrica del consenso", ossia un sistema di propaganda estremamente efficace per il controllo e la manipolazione dell'opinione pubblica (''Manufacturing consent: the political economy of the mass media'' [[1988]], ''Understanding power: the indispensabile'' Chomsky [[2002]]).


Nonostante fossero oggetto di aspre critiche per le sue posizioni vicine al movimento anti-globalizzazione (in particolare ai gruppi legati all'[[anarchismo]]), i maggiori organi d'informazione hanno dimostrato grande considerazione e stima per lo studioso. Il «New York Times» così scrive su Chomsky:  
Nonostante fossero oggetto di aspre critiche per le sue posizioni vicine al movimento anti-globalizzazione (in particolare ai gruppi legati all'[[anarchismo]]), i maggiori organi d'informazione hanno dimostrato grande considerazione e stima per lo studioso. Il «New York Times» così scrive su Chomsky:  
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Chomsky ha scritto moltissimi articoli e saggi sull'[[anarchismo]], da lui considerato come un sistema altamente [[democrazia |democratico]], organizzato e strutturato dal basso verso l'alto. Ecco alcune sue considerazioni:  
Chomsky ha scritto moltissimi articoli e saggi sull'[[anarchismo]], da lui considerato come un sistema altamente [[democrazia |democratico]], organizzato e strutturato dal basso verso l'alto. Ecco alcune sue considerazioni:  


: «Fui attratto dall'anarchismo da giovane teenager e da allora non ho avuto molte ragioni per rivedere quelle prime attitudini. Trovo sensato scoprire e identificare le strutture di [[autorità ]], [[gerarchia]] e dominazione in ogni aspetto della vita, e sfidarle; [...] L'anarchismo, nella mia veduta, è un'espressione dell'idea che l'onere della prova è sempre in quelli che argomentano che l'[[autorità ]] e il dominio sono necessari. Loro devono dimostrare, con argomenti potenti, che questa conclusione è corretta. Se non ce la fanno, allora le istituzione che essi difendono dovrebbero essere considerate illegittime. La cultura intellettuale generale associa anarchismo con caos, violenza, bombe, disgregazione, e così via. Così la gente è spesso sorpresa quando io parlo positivamente dell'[[anarchismo]] e identifico me stesso nelle sue tradizioni portanti. Ma la mia impressione è che anche fra il pubblico generale le idee base diventino ragionevoli, quando le nuvole si allontanano. [...] Come io comprendo il termine [[anarchismo]], esso è basato sulla speranza (nel nostro stato di ignoranza noi non possiamo andare oltre questa) che gli elementi centrali della natura umana includano sentimenti di solidarietà , supporto reciproco, empatia, interesse per gli altri, e così via. Gli avvertimenti di [[Bakunin]] riguardo la rossa democrazia che avrebbe istituto il peggiore di tutti i governi dispotici furono detti molto prima di [[Lenin]] e furono diretti contro i seguaci di Mr. Marx. C'erano, tuttavia, seguaci di molti differenti tipi; [[Pannekoek]], [[Rosa Luxemburg|Luxemburg]], [[Mattick]] e altri erano davvero lontani da Lenin, e le loro vedute convergevano spesso con elementi di [[anarco-sindacalismo]]. Infatti Korsch ed altri scrissero con simpatia della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39) |rivoluzione anarchica in Spagna]]. [...] Se si intende la sinistra come includente il bolscevismo, allora io vorrei nettamente dissociarmi dalla sinistra. Secondo la mia opinione, Lenin è stato uno dei più grandi nemici del socialismo, per le ragioni che ho discusso. Ciò che è chiamato [[capitalismo]] è basilarmente un sistema di mercantilismo corporativo, con grandi e incalcolabili tirannie private che esercitano un vasto controllo sull'economia, il sistema politico, la vita sociale e culturale, e che operano in cooperazione con potenti stati che intervengono massivamente nell'economia domestica e nella società  internazionale. [...] Le prospettive per la [[libertà ]] e la giustizia sono senza limiti. I passi che dovremmo prendere dipendono da ciò che stiamo cercando di raggiungere. Non ci sono, e non ci possono essere risposte generali».
: «Fui attratto dall'anarchismo da giovane teenager e da allora non ho avuto molte ragioni per rivedere quelle prime attitudini. Trovo sensato scoprire e identificare le strutture di [[autorità ]], [[gerarchia]] e dominazione in ogni aspetto della vita, e sfidarle; [...] L'anarchismo, nella mia veduta, è un'espressione dell'idea che l'onere della prova è sempre in quelli che argomentano che l'[[autorità ]] e il dominio sono necessari. Loro devono dimostrare, con argomenti potenti, che questa conclusione è corretta. Se non ce la fanno, allora le istituzione che essi difendono dovrebbero essere considerate illegittime. La cultura intellettuale generale associa anarchismo con caos, violenza, bombe, disgregazione, e così via. Così la gente è spesso sorpresa quando io parlo positivamente dell'[[anarchismo]] e identifico me stesso nelle sue tradizioni portanti. Ma la mia impressione è che anche fra il pubblico generale le idee base diventino ragionevoli, quando le nuvole si allontanano. [...] Come io comprendo il termine [[anarchismo]], esso è basato sulla speranza (nel nostro stato di ignoranza noi non possiamo andare oltre questa) che gli elementi centrali della natura umana includano sentimenti di solidarietà , supporto reciproco, empatia, interesse per gli altri, e così via. Gli avvertimenti di [[Bakunin]] riguardo la rossa democrazia che avrebbe istituto il peggiore di tutti i governi dispotici furono detti molto prima di [[Lenin]] e furono diretti contro i seguaci di Mr. Marx. C'erano, tuttavia, seguaci di molti differenti tipi; [[Pannekoek]], [[Rosa Luxemburg|Luxemburg]], [[Mattick]] e altri erano davvero lontani da Lenin, e le loro vedute convergevano spesso con elementi di [[anarco-sindacalismo]]. Infatti Korsch ed altri scrissero con simpatia della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39) |rivoluzione anarchica in Spagna]]. [...] Se si intende la sinistra come includente il bolscevismo, allora io vorrei nettamente dissociarmi dalla sinistra. Secondo la mia opinione, Lenin è stato uno dei più grandi nemici del socialismo, per le ragioni che ho discusso. Ciò che è chiamato [[capitalismo]] è basilarmente un sistema di mercantilismo corporativo, con grandi e incalcolabili tirannie private che esercitano un vasto controllo sull'economia, il sistema politico, la vita sociale e culturale, e che operano in cooperazione con potenti stati che intervengono massivamente nell'economia domestica e nella società  internazionale. [...] Le prospettive per la [[libertà ]] e la giustizia sono senza limiti. I passi che dovremmo prendere dipendono da ciò che stiamo cercando di raggiungere. Non ci sono, e non ci possono essere risposte generali».


Recentemente è stato oggetto di critiche da parte del movimento anarchico internazionale per aver sostenuto Sinistra Critica alle elezioni politiche italiane del [[2008]] <ref>Articolo di ''La Repubblica'' (7/04/2008): ''C'è Chomsky nel derby dei comunisti Appello al voto per Sinistra critica''</ref> e per aver appoggiato, in nome dell'antimperialismo, il presidente venezuelano Hugo Chavez <ref>[http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/349/19.htm Noam Chomsky alla corte di Chávez]</ref>.
Recentemente è stato oggetto di critiche da parte del movimento anarchico internazionale per aver sostenuto Sinistra Critica alle elezioni politiche italiane del [[2008]] <ref>Articolo di ''La Repubblica'' (7/04/2008): ''C'è Chomsky nel derby dei comunisti Appello al voto per Sinistra critica''</ref> e per aver appoggiato, in nome dell'antimperialismo, il presidente venezuelano Hugo Chavez <ref>[http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/349/19.htm Noam Chomsky alla corte di Chávez]</ref>.
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== L'antisionismo ==
== L'antisionismo ==
Rispetto al [[sionismo]], Noam Chomsky s'è sempre schierato contro le politiche israeliane volte ad occupare le terre palestinesi nonchè ad annientare i palestinesi stessi. Gli israeliani ricorrono alla logica della conquista giustificandola come fecero gli americani con i nativi, ovvero ritenendo di portare la [[civiltà ]] ai barbari. Chomsky sostiene che le istituzioni israeliane e quelle filo-israeliane tendono ad equiparare strumentalmente l'[[antisionismo]] con l'antisemitismo con l'obiettivo di metter eil bavaglio all'opposizione politica di Israele.
Rispetto al [[sionismo]], Noam Chomsky s'è sempre schierato contro le politiche israeliane volte ad occupare le terre palestinesi nonchè ad annientare i palestinesi stessi. Gli israeliani ricorrono alla logica della conquista giustificandola come fecero gli americani con i nativi, ovvero ritenendo di portare la [[civiltà ]] ai barbari. Chomsky sostiene che le istituzioni israeliane e quelle filo-israeliane tendono ad equiparare strumentalmente l'[[antisionismo]] con l'antisemitismo con l'obiettivo di metter eil bavaglio all'opposizione politica di Israele.


==Note==
==Note==
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*''La guerra americana in Asia''.
*''La guerra americana in Asia''.
*''Per ragioni di stato'', Einaudi, 1977.
*''Per ragioni di stato'', Einaudi, 1977.
*''La quinta libertà '', Elèuthera, 1987;
*''La quinta libertà '', Elèuthera, 1987;
*''[http://www.tmcrew.org/archiviochomsky/501_index.html Anno 501, la conquista continua; L'epopea dell'imperialismo dal genocidio coloniale ai giorni nostri]'' (prefazione di Lucio Manisco), Gamberetti Editrice, 1993
*''[http://www.tmcrew.org/archiviochomsky/501_index.html Anno 501, la conquista continua; L'epopea dell'imperialismo dal genocidio coloniale ai giorni nostri]'' (prefazione di Lucio Manisco), Gamberetti Editrice, 1993
*''Il potere dei media'', Vallecchi editore, 1994
*''Il potere dei media'', Vallecchi editore, 1994
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*''La fabbrica del consenso'' (con Edward S. Herman), Marco Tropea Editore, 1998  
*''La fabbrica del consenso'' (con Edward S. Herman), Marco Tropea Editore, 1998  
*''Linguaggio e politica'', Di Renzo Editore, 1998;
*''Linguaggio e politica'', Di Renzo Editore, 1998;
*''La società  globale; educazione, mercato, democrazia'' (con Heinz Dieterich), La Piccola editrice, 1999;
*''La società  globale; educazione, mercato, democrazia'' (con Heinz Dieterich), La Piccola editrice, 1999;
*''Sulla nostra pelle; mercato globale o movimento globale?'', Marco Tropea Editore, 1999
*''Sulla nostra pelle; mercato globale o movimento globale?'', Marco Tropea Editore, 1999
*''Il nuovo umanitarismo militare. Lezioni dal Kosovo'', traduzione di Sabrina Fusari, Asterios Editore, 2000.
*''Il nuovo umanitarismo militare. Lezioni dal Kosovo'', traduzione di Sabrina Fusari, Asterios Editore, 2000.
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*''Riflessioni sul mondo dopo l'11 settembre'', Roma, Di Renzo Editore, 2002.
*''Riflessioni sul mondo dopo l'11 settembre'', Roma, Di Renzo Editore, 2002.
*''I nuovi mandarini'', Nuove Edizioni Tascabili, 2003
*''I nuovi mandarini'', Nuove Edizioni Tascabili, 2003
*''Due ore di lucidità '', Baldini e Castoldi, 2003.
*''Due ore di lucidità '', Baldini e Castoldi, 2003.
*''Illusioni necessarie. Mass media e democrazia'' (traduzione di Roberto Ambrosoli), Elèuthera, 2003;
*''Illusioni necessarie. Mass media e democrazia'' (traduzione di Roberto Ambrosoli), Elèuthera, 2003;
*''Il golpe silenzioso'' (a cura di David Barsamian), PIEMME, 2004
*''Il golpe silenzioso'' (a cura di David Barsamian), PIEMME, 2004