La Rivoluzione spagnola (1936-39): differenze tra le versioni
Jump to navigation
Jump to search
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - " g" con " g") |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - " i" con " i") |
||
Riga 128: | Riga 128: | ||
Dal momento della “caduta” di [[Largo Caballero]], si accentuarono le misure governative tendenti a separare la fase rivoluzionaria da quella della guerra civile e a ripristinare la “Costituzione della Repubblica del [[1931]]. | Dal momento della “caduta” di [[Largo Caballero]], si accentuarono le misure governative tendenti a separare la fase rivoluzionaria da quella della guerra civile e a ripristinare la “Costituzione della Repubblica del [[1931]]. | ||
Per prima cosa gli esponenti della [[Federazione Anarchica Iberica]] vennero estromessi dai tribunali militari, successivamente, il [[14 giugno]], | Per prima cosa gli esponenti della [[Federazione Anarchica Iberica]] vennero estromessi dai tribunali militari, successivamente, il [[14 giugno]], il governo centrale (trasferitosi a Valencia) emise misure tendenti all'emarginazione degli anarchici( e di tutti i rivoluzionari in genere).Il [[15 giugno|15]] venne messo fuorilegge il Partito [[trotzkysmo | Trotzkysta]] del [[POUM]] e ancora il giorno seguente venne sciolta la 29° Divisione dello stesso partito. | ||
Il governo Negrín aumentò la propria carica repressiva costituendo il SIM (Servizio d'Investigazione Militare) che diventerà un prezioso strumento repressivo in mano agli staliniani. Il [[10 agosto]] lo stesso governo emanò l'ordine di scioglimento del Consiglio d'Aragona, una sorta di governo autonomo regionale a prevalenza libertaria, aumentando considerevolmente la repressione sulle [[collettivismo | collettività]] rurali aragonesi attraverso le truppe guidate dal generale comunista Enrique Lister (moltissimi anarchici furono arrestati e molte proprietà espropriate furono restituite agli antichi proprietari) . | Il governo Negrín aumentò la propria carica repressiva costituendo il SIM (Servizio d'Investigazione Militare) che diventerà un prezioso strumento repressivo in mano agli staliniani. Il [[10 agosto]] lo stesso governo emanò l'ordine di scioglimento del Consiglio d'Aragona, una sorta di governo autonomo regionale a prevalenza libertaria, aumentando considerevolmente la repressione sulle [[collettivismo | collettività]] rurali aragonesi attraverso le truppe guidate dal generale comunista Enrique Lister (moltissimi anarchici furono arrestati e molte proprietà espropriate furono restituite agli antichi proprietari) . | ||
Riga 143: | Riga 143: | ||
Vista la drammatica situazione in cui si trovava il fronte repubblicano, il Presidente del Consiglio [[Juan Negrín]], cercando di salvare il salvabile, negoziò la pace con [[Francisco Franco]] e decise di ritirare le [[Brigate Internazionali]] dalle zone di combattimento, nella speranza di poter godere di un maggior sostegno in nome del diritto internazionale. | Vista la drammatica situazione in cui si trovava il fronte repubblicano, il Presidente del Consiglio [[Juan Negrín]], cercando di salvare il salvabile, negoziò la pace con [[Francisco Franco]] e decise di ritirare le [[Brigate Internazionali]] dalle zone di combattimento, nella speranza di poter godere di un maggior sostegno in nome del diritto internazionale. | ||
Anche i libertari nel tentativo di salvare le conquiste ottenute, presero decisioni sbagliate e controproducenti: la [[CNT spagnola|CNT]] e la [[UGT]] introdussero gli ispettori del lavoro con facoltà coercitive e contemporaneamente la ''Generalitat'' della Catalogna ridusse le facoltà dei Comitati di controllo operaio nelle imprese non [[collettivismo| collettivizzate]]. Le controversie interne continuarono e | Anche i libertari nel tentativo di salvare le conquiste ottenute, presero decisioni sbagliate e controproducenti: la [[CNT spagnola|CNT]] e la [[UGT]] introdussero gli ispettori del lavoro con facoltà coercitive e contemporaneamente la ''Generalitat'' della Catalogna ridusse le facoltà dei Comitati di controllo operaio nelle imprese non [[collettivismo| collettivizzate]]. Le controversie interne continuarono e in Catalogna si registrarono i primi scontri armati (aprile [[1938]]) tra anarchici e socialisti filostaliniani. | ||
Nell'ambito più proprio della guerra civile, le due parti antagoniste si scontrarono sul possesso della città di Teruel durante tutto gennaio e febbraio del [[1938]], con i nazionalisti che infine ne presero il controllo definitivo il [[22 febbraio]]. Il [[14 aprile]], le truppe fedeli a [[Francisco Franco|Franco]] arrivarono al Mar Mediterraneo tagliando in due la parte di [[Spagna]] controllata dai repubblicani. Dopo il fallimento delle trattive di resa, il governo Negrin cercò di ricongiungere le due parti del suo territorio attraverso la Battaglia dell'Ebro, che iniziò il [[24 luglio]] e durò fino al [[26 novembre]]. Il fallimento dell'operazione determinò lo sviluppo finale della guerra. Alla fine di dicembre, Franco diede il via ad un massiccio attacco alla Catalogna. | Nell'ambito più proprio della guerra civile, le due parti antagoniste si scontrarono sul possesso della città di Teruel durante tutto gennaio e febbraio del [[1938]], con i nazionalisti che infine ne presero il controllo definitivo il [[22 febbraio]]. Il [[14 aprile]], le truppe fedeli a [[Francisco Franco|Franco]] arrivarono al Mar Mediterraneo tagliando in due la parte di [[Spagna]] controllata dai repubblicani. Dopo il fallimento delle trattive di resa, il governo Negrin cercò di ricongiungere le due parti del suo territorio attraverso la Battaglia dell'Ebro, che iniziò il [[24 luglio]] e durò fino al [[26 novembre]]. Il fallimento dell'operazione determinò lo sviluppo finale della guerra. Alla fine di dicembre, Franco diede il via ad un massiccio attacco alla Catalogna. |