Jean-Jacques Rousseau: differenze tra le versioni
Jump to navigation
Jump to search
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - " f" con " f") |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - " r" con " r") |
||
Riga 35: | Riga 35: | ||
Per Rousseau l'insegnamento religioso può cominciare solo in età adolescenziale. Nell'''Emilio'' egli sviluppa l'idea religiosa fondata sulla coscienza, che chiama “istinto divino”, e sull'intima esperienza personale. Anche la ragione deve essere fondata sul “sentimento del cuore”, da cui prende corpo la critica alle autorità religiose e alle religioni positive (per Rousseau la religione naturale NON implica verità rivelate da Dio, miracoli, santi ecc.). Per il [[Filosofia|filosofo]] svizzero lo spirito religioso si sviluppa naturalmente e intimamente nell'uomo, rivelandosi nella sua semplicità scevro di tutte le imposizioni culturali. | Per Rousseau l'insegnamento religioso può cominciare solo in età adolescenziale. Nell'''Emilio'' egli sviluppa l'idea religiosa fondata sulla coscienza, che chiama “istinto divino”, e sull'intima esperienza personale. Anche la ragione deve essere fondata sul “sentimento del cuore”, da cui prende corpo la critica alle autorità religiose e alle religioni positive (per Rousseau la religione naturale NON implica verità rivelate da Dio, miracoli, santi ecc.). Per il [[Filosofia|filosofo]] svizzero lo spirito religioso si sviluppa naturalmente e intimamente nell'uomo, rivelandosi nella sua semplicità scevro di tutte le imposizioni culturali. | ||
Tuttavia nel ''Contratto sociale'', Rousseau afferma che per il benessere e la coesione dello [[Stato]] e di tutto il corpo sociale, sia necessaria una religione che preveda la fede in un unico Dio, nella vita eterna e nella remissione dei peccati. Egli ritiene che lo [[Stato]] abbia il diritto di punire, in alcuni casi addirittura con la morte, tutti coloro che non si adeguano alla confessione religiosa prevista, | Tuttavia nel ''Contratto sociale'', Rousseau afferma che per il benessere e la coesione dello [[Stato]] e di tutto il corpo sociale, sia necessaria una religione che preveda la fede in un unico Dio, nella vita eterna e nella remissione dei peccati. Egli ritiene che lo [[Stato]] abbia il diritto di punire, in alcuni casi addirittura con la morte, tutti coloro che non si adeguano alla confessione religiosa prevista, risultando in questo modo addirittura uno dei massimi teorici dell'intolleranza religiosa. | ||
===La volontà generale=== | ===La volontà generale=== | ||
Una delle caratteristiche del pensiero di Rousseau è la distinzione tra “'''volontà generale'''” e “'''volontà di tutti'''”. Quest'ultima è il risultato della sommatoria delle singole volontà individuali; la volontà generale è quella che vuole “il bene dei cittadini”, indipendentemente dal numero di persone che esprime tale volontà . | Una delle caratteristiche del pensiero di Rousseau è la distinzione tra “'''volontà generale'''” e “'''volontà di tutti'''”. Quest'ultima è il risultato della sommatoria delle singole volontà individuali; la volontà generale è quella che vuole “il bene dei cittadini”, indipendentemente dal numero di persone che esprime tale volontà . |