Anarco-futurismo: differenze tra le versioni
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Virgilia D'Andrea, maestra di scuola elementare in Abruzzo, conosce [[Armando Borghi]] con cui condividerà vita ed ideologia politica. [[Armando Borghi|Borghi]] commenta così il loro incontro: «Ci intendemmo subito, e presto fummo marito e moglie. [[amore libero|Amore libero]], dicono alcuni, come se potesse esistere l'amore ‘schiavo'». La sua poetica si rivolge alla rivolta ed all'agitazione; è attivista e dirigente dell'[[USI]] e condivide pienamente il comportamento degli | Virgilia D'Andrea, maestra di scuola elementare in Abruzzo, conosce [[Armando Borghi]] con cui condividerà vita ed ideologia politica. [[Armando Borghi|Borghi]] commenta così il loro incontro: «Ci intendemmo subito, e presto fummo marito e moglie. [[amore libero|Amore libero]], dicono alcuni, come se potesse esistere l'amore ‘schiavo'». La sua poetica si rivolge alla rivolta ed all'agitazione; è attivista e dirigente dell'[[USI]] e condivide pienamente il comportamento degli spartachisti in [[Germania]]. Nel [[1920]], dopo la caduta della [[Impresa di Fiume|Libera Repubblica di Fiume]], impostata come repubblica sindacalista dei consigli, scrive a D'Annunzio: «Ma sotto le rovine del vostro sogno crollato cinquecentomila morti, o poeta, sono rimasti sepolti per la seconda volta». | ||
*'''[[Giovanni Governato|Giovanni Governato, detto "Cromatico"]]''' | *'''[[Giovanni Governato|Giovanni Governato, detto "Cromatico"]]''' | ||
A La Spezia negli anni venti si vive febbrilmente il periodo delle [[Consigli ed occupazioni di fabbrica in Italia (1919-20)|occupazioni delle fabbriche]], marcia su Roma e delitto Matteotti. Proprio in quest'ambito si inserisce la vicenda, politica-artistica-giudiziaria, del pittore anarco-futurista accusato, e "giustamente", di aver fornito documenti falsi a [[Renzo Novatore]]. Governato fu difeso da un amico di infanzia, avvocato e fascista, che riuscì a ribaltare la pur "giusta" accusa e farlo assolvere, tanto che anche il fascista Filippo Tommaso Marinetti mandò una lettera di [[solidarietà ]] a "Cromatico" per la comune appartenenza al [[futurismo]] e questo probabilmente ebbe anche la sua notevole importanza per gli sviluppi del processo. Durante gli anni del fascismo Cromatico dovette "sparire" ma non si accodò mai al [[Fascismo|fascismo]], anzi ne restò nettamente avverso. Attualmente è riscoperta e messa in luce la sua non trascurabile validità artistica e la sua vita da "fuggitivo" durante il regime fascista. A ''Cromatico'' ed al suo singolare processo è stato dedicato un libro di Massimo Novelli, ''L'eccezionale imputato''. | A La Spezia negli anni venti si vive febbrilmente il periodo delle [[Consigli ed occupazioni di fabbrica in Italia (1919-20)|occupazioni delle fabbriche]], marcia su Roma e delitto Matteotti. Proprio in quest'ambito si inserisce la vicenda, politica-artistica-giudiziaria, del pittore anarco-futurista accusato, e "giustamente", di aver fornito documenti falsi a [[Renzo Novatore]]. Governato fu difeso da un amico di infanzia, avvocato e fascista, che riuscì a ribaltare la pur "giusta" accusa e farlo assolvere, tanto che anche il fascista Filippo Tommaso Marinetti mandò una lettera di [[solidarietà ]] a "Cromatico" per la comune appartenenza al [[futurismo]] e questo probabilmente ebbe anche la sua notevole importanza per gli sviluppi del processo. Durante gli anni del fascismo Cromatico dovette "sparire" ma non si accodò mai al [[Fascismo|fascismo]], anzi ne restò nettamente avverso. Attualmente è riscoperta e messa in luce la sua non trascurabile validità artistica e la sua vita da "fuggitivo" durante il regime fascista. A ''Cromatico'' ed al suo singolare processo è stato dedicato un libro di Massimo Novelli, ''L'eccezionale imputato''. |