Herbert Marcuse: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
m (Sostituzione testo - "" con "")
m (Sostituzione testo - "’" con "'")
Riga 7: Riga 7:


== La sua filosofia ==
== La sua filosofia ==
Discepolo di [[Theodor Adorno]], Marcuse rielabora le tematiche [[Hegel|hegeliane]] e [[marxismo|marxiste]] che lo portano ad una teorizzazione del cosiddetto pensiero-negativo, cioè a porre in primo piano il momento negativo della [https://www.anarcopedia.org/index.php/Hegel#La_Dialettica_hegeliana dialettica hegeliana]. Da qui la critica alla società  repressiva, all’alienazione del lavoro (sia dei paesi socialisti che di quelli [[capitalismo|capitalistici]]), al consumismo e alla convinzione che la [[rivoluzione]] non possa più essere opera della classe operaia (oramai integrata ampiamente nel sistema) ma solo da “coloro che sono senza speranza”, cioè gli emarginati, le minoranze e in generale da tutti i non integrati nel sistema.
Discepolo di [[Theodor Adorno]], Marcuse rielabora le tematiche [[Hegel|hegeliane]] e [[marxismo|marxiste]] che lo portano ad una teorizzazione del cosiddetto pensiero-negativo, cioè a porre in primo piano il momento negativo della [https://www.anarcopedia.org/index.php/Hegel#La_Dialettica_hegeliana dialettica hegeliana]. Da qui la critica alla società  repressiva, all'alienazione del lavoro (sia dei paesi socialisti che di quelli [[capitalismo|capitalistici]]), al consumismo e alla convinzione che la [[rivoluzione]] non possa più essere opera della classe operaia (oramai integrata ampiamente nel sistema) ma solo da “coloro che sono senza speranza”, cioè gli emarginati, le minoranze e in generale da tutti i non integrati nel sistema.


In "Eros e civiltà " il pensatore tedesco formula l’idea di una società  “liberata” in aperta polemica con alcune tesi di [[Sigmund Freud|Freud]]. Per quest'ultimo infatti la storia dell'uomo è storia della sua [[repressione]]; ciò nel preciso senso che la cultura e la [[civiltà ]] sono state possibili e sopravvivono solo grazie a costrizioni sociali e biologiche sopportate dai singoli [[individuo|individui]].
In "Eros e civiltà " il pensatore tedesco formula l'idea di una società  “liberata” in aperta polemica con alcune tesi di [[Sigmund Freud|Freud]]. Per quest'ultimo infatti la storia dell'uomo è storia della sua [[repressione]]; ciò nel preciso senso che la cultura e la [[civiltà ]] sono state possibili e sopravvivono solo grazie a costrizioni sociali e biologiche sopportate dai singoli [[individuo|individui]].


La [[repressione]] degli istinti e la trasformazione del principio del piacere in principio della realtà  sono i presupposti necessari alla civiltà ; e il progresso è frutto di duro lavoro.
La [[repressione]] degli istinti e la trasformazione del principio del piacere in principio della realtà  sono i presupposti necessari alla civiltà ; e il progresso è frutto di duro lavoro.
Riga 22: Riga 22:


'''Alcuni brani estratti dal testo''':
'''Alcuni brani estratti dal testo''':
* «La borghesia e il proletariato, nel mondo capitalista, sono ancora le classi fondamentali, tuttavia lo sviluppo capitalista ha alterato la struttura e la funzione di queste due classi rendendole inefficaci come agenti di trasformazione storica. Un interesse prepotente per la conservazione ed il miglioramento dello status quo istituzionale unisce gli antagonisti d’un tempo nelle aree più avanzate della società  contemporanea….[...] La lotta per la soluzione ha superato le forme tradizionali. Le tendenze totalitarie della società  unidimensionale rendono inefficaci le vie ed i mezzi tradizionali di protesta [...] Al di sotto della base popolare conservatrice vi è il sostrato dei reietti e degli stranieri. Essi permangono al di fuori del processo democratico. Le loro condizioni e situazioni sono intollerabili. La loro opposizione colpisce il sistema dal di fuori; è una forza elementare che viola le regole del gioco, così facendo mostra che è un gioco truccato. La loro forza si avverte dietro ogni dimostrazione politica per le vittime della legge e dell’ordine. Il fatto che essi incomincino a rifiutare di prendere parte al gioco può essere il fatto che segna l’inizio della fine di un periodo.»
* «La borghesia e il proletariato, nel mondo capitalista, sono ancora le classi fondamentali, tuttavia lo sviluppo capitalista ha alterato la struttura e la funzione di queste due classi rendendole inefficaci come agenti di trasformazione storica. Un interesse prepotente per la conservazione ed il miglioramento dello status quo istituzionale unisce gli antagonisti d'un tempo nelle aree più avanzate della società  contemporanea….[...] La lotta per la soluzione ha superato le forme tradizionali. Le tendenze totalitarie della società  unidimensionale rendono inefficaci le vie ed i mezzi tradizionali di protesta [...] Al di sotto della base popolare conservatrice vi è il sostrato dei reietti e degli stranieri. Essi permangono al di fuori del processo democratico. Le loro condizioni e situazioni sono intollerabili. La loro opposizione colpisce il sistema dal di fuori; è una forza elementare che viola le regole del gioco, così facendo mostra che è un gioco truccato. La loro forza si avverte dietro ogni dimostrazione politica per le vittime della legge e dell'ordine. Il fatto che essi incomincino a rifiutare di prendere parte al gioco può essere il fatto che segna l'inizio della fine di un periodo.»


== Opere ==
== Opere ==