Armando Borghi: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
m (Sostituzione testo - "E’ " con "È ")
m (Sostituzione testo - "’ " con "'")
Riga 6: Riga 6:
Grazie all'influenza del padre e dell’ambiente familiare, che gli mette a disposizione moltissimi libri, opuscoli, giornali internazionalisti e libertari, diviene anarchico in giovanissima età . Altri libri e giornali riceve anche da [[Serafino Mazzotti]], intimo amico di [[Bakunin]], anche se decisiva per la sua formazione pare essere la nascita de «[[L’Agitazione]]», il settimanale anarchico fondato nel [[1897]] ad Ancona da [[Errico Malatesta]].
Grazie all'influenza del padre e dell’ambiente familiare, che gli mette a disposizione moltissimi libri, opuscoli, giornali internazionalisti e libertari, diviene anarchico in giovanissima età . Altri libri e giornali riceve anche da [[Serafino Mazzotti]], intimo amico di [[Bakunin]], anche se decisiva per la sua formazione pare essere la nascita de «[[L’Agitazione]]», il settimanale anarchico fondato nel [[1897]] ad Ancona da [[Errico Malatesta]].


Nel [[1898]], a soli 16 anni, assiste ad un processo a carico di Malatesta. Nello stesso anno partecipa ai “moti per il pane” di Castel Bolognese e altri centri. Ricercato dalla [[polizia]] fugge ad Imola e poi a Bologna, dove lavora come lavapiatti e prosegue gli studi. Dopo il regicidio di Umberto I prende posizione in favore di [[Gaetano Bresci]] e per questo è costretto a nascondersi per un po’ nelle campagne bolognesi. Rientrato a Bologna, costituisce un gruppo anarchico, dove si distingue per le sue capacità  oratorie.
Nel [[1898]], a soli 16 anni, assiste ad un processo a carico di Malatesta. Nello stesso anno partecipa ai “moti per il pane” di Castel Bolognese e altri centri. Ricercato dalla [[polizia]] fugge ad Imola e poi a Bologna, dove lavora come lavapiatti e prosegue gli studi. Dopo il regicidio di Umberto I prende posizione in favore di [[Gaetano Bresci]] e per questo è costretto a nascondersi per un po'nelle campagne bolognesi. Rientrato a Bologna, costituisce un gruppo anarchico, dove si distingue per le sue capacità  oratorie.


[[antimilitarismo|Antimilitarista]] convinto viene arrestato nel [[1902]] per incitazione alla renitenza alla leva. Più volte arrestato, talvolta riesce  a fuggire dalle mani della polizia (es. il [[23 ottobre]] [[1905]] evade durante il trasferimento alle [[carcere|carceri]] di Faenza da Castel Bolognese).
[[antimilitarismo|Antimilitarista]] convinto viene arrestato nel [[1902]] per incitazione alla renitenza alla leva. Più volte arrestato, talvolta riesce  a fuggire dalle mani della polizia (es. il [[23 ottobre]] [[1905]] evade durante il trasferimento alle [[carcere|carceri]] di Faenza da Castel Bolognese).
Riga 23: Riga 23:
È attivo durante la [[settimana rossa]] e per un soffio sfugge all’arresto. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale si schiera contro la guerra, scontrandosi all'interno dell'[[USI]] con con le tesi interventiste di [[Alceste De Ambris]] (i sindacalisti interventisti usciranno dall’USI per dar vita alla UIL).
È attivo durante la [[settimana rossa]] e per un soffio sfugge all’arresto. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale si schiera contro la guerra, scontrandosi all'interno dell'[[USI]] con con le tesi interventiste di [[Alceste De Ambris]] (i sindacalisti interventisti usciranno dall’USI per dar vita alla UIL).


Borghi diviene segretario nazionale dell’[[USI]], poi fonda  e dirige il nuovo organo nazionale della stessa, «Guerra di classe» (dal [[1969]] assumerà  la denominazione di «[[Lotta di Classe (rivista)|Lotta di classe]])». In novembre viene arrestato per i fatti della [[settimana rossa|Settimana rossa]] e ritorna in [[libertà ]] nel gennaio [[1915]] per effetto di un’amnistia. Nel [[1915]] si trasferisce per un po’ a Modena e Piacenza, dove continua a lottare contro la guerra.
Borghi diviene segretario nazionale dell’[[USI]], poi fonda  e dirige il nuovo organo nazionale della stessa, «Guerra di classe» (dal [[1969]] assumerà  la denominazione di «[[Lotta di Classe (rivista)|Lotta di classe]])». In novembre viene arrestato per i fatti della [[settimana rossa|Settimana rossa]] e ritorna in [[libertà ]] nel gennaio [[1915]] per effetto di un’amnistia. Nel [[1915]] si trasferisce per un po'a Modena e Piacenza, dove continua a lottare contro la guerra.


Nell’aprile [[1916]] viene internato a Firenze e poi nella vicina Impruneta. Nel giugno dello stesso anno riesce a partecipare al Convegno anarchico clandestino di Firenze. Alla fine del [[1916]] muore la sua compagna, poi viene internato a Isernia, ma nonostante tutto riesce ugualmente a mantenere i contatti con l’[[USI]] e gli anarchici, anche grazie a [[Virgilia D'Andrea]], che diverrà  la sua nuova compagna. Liberato nel dicembre [[1918]] si trasferisce a Firenze e poi a Bologna.
Nell’aprile [[1916]] viene internato a Firenze e poi nella vicina Impruneta. Nel giugno dello stesso anno riesce a partecipare al Convegno anarchico clandestino di Firenze. Alla fine del [[1916]] muore la sua compagna, poi viene internato a Isernia, ma nonostante tutto riesce ugualmente a mantenere i contatti con l’[[USI]] e gli anarchici, anche grazie a [[Virgilia D'Andrea]], che diverrà  la sua nuova compagna. Liberato nel dicembre [[1918]] si trasferisce a Firenze e poi a Bologna.
Riga 42: Riga 42:
=== Il periodo americano ===
=== Il periodo americano ===
[[File:Virgilia d'andrea.jpg|thumb|250 px|[[Virgilia D'Andrea]], anarchica e compagna di Armando Borghi]]
[[File:Virgilia d'andrea.jpg|thumb|250 px|[[Virgilia D'Andrea]], anarchica e compagna di Armando Borghi]]
Alla fine del [[1926]] è a New York, su invito del periodico «[[Il Proletario]]», dove tiene alcune conferenze. Seguito successivamente da alcuni compagni, dal figlio ed amici decide di stabilirsi a New York, dove si lega al gruppo de «[[L’Adunata dei Refrattari]]», di tendenza antiorganizzatrice. Anche negli [[USA]] proclama l’intransigenza assoluta nei confronti dei [[comunismo|comunisti autoritari]], il [[Fascismo|fascismo]], l’[[antifascismo]] democratico ecc., entrando in polemica con la corrente anarchica de «[[Il Martello]]» di [[Carlo Tresca]]. Pubblica ''Mussolini in camicia'' ([[1927]]), che suscita molto scalpore. La polizia italiana, da sempre sulle sue tracce, ne chiede il fermo alle [[autorità ]] statunitensi: nel giugno [[1927]] subisce un primo arresto durante la campagna in favore di [[Sacco e Vanzetti]] (sarà  rilasciato dietro cauzione, grazie ad un Comitato pro-Borghi). Nell’aprile [[1930]] fugge all'ennesimo tentativo di arresto, in seguito al quale rimarrà  ucciso il giovane anarchico, [[Carlo Mazzola]]. Vive un po’ in clandestinità  pubblicando opuscoli e articoli contro il fascismo, firmati con pseudonimi disparati ("Vattelapesca", "Armando Vattelapesca", "Etimo Vero", "Girarrosto", "Ihgrob", "Il ciabattino ribelle").  
Alla fine del [[1926]] è a New York, su invito del periodico «[[Il Proletario]]», dove tiene alcune conferenze. Seguito successivamente da alcuni compagni, dal figlio ed amici decide di stabilirsi a New York, dove si lega al gruppo de «[[L’Adunata dei Refrattari]]», di tendenza antiorganizzatrice. Anche negli [[USA]] proclama l’intransigenza assoluta nei confronti dei [[comunismo|comunisti autoritari]], il [[Fascismo|fascismo]], l’[[antifascismo]] democratico ecc., entrando in polemica con la corrente anarchica de «[[Il Martello]]» di [[Carlo Tresca]]. Pubblica ''Mussolini in camicia'' ([[1927]]), che suscita molto scalpore. La polizia italiana, da sempre sulle sue tracce, ne chiede il fermo alle [[autorità ]] statunitensi: nel giugno [[1927]] subisce un primo arresto durante la campagna in favore di [[Sacco e Vanzetti]] (sarà  rilasciato dietro cauzione, grazie ad un Comitato pro-Borghi). Nell’aprile [[1930]] fugge all'ennesimo tentativo di arresto, in seguito al quale rimarrà  ucciso il giovane anarchico, [[Carlo Mazzola]]. Vive un po'in clandestinità  pubblicando opuscoli e articoli contro il fascismo, firmati con pseudonimi disparati ("Vattelapesca", "Armando Vattelapesca", "Etimo Vero", "Girarrosto", "Ihgrob", "Il ciabattino ribelle").  


Nel [[1933]] muore [[Virgilia D'Andrea]], sua compagna di vita e di ideali politici. Successivamente si lega all’anarchica [[Catina Ciullo]]. Segue con partecipazione agli eventi della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]], dove invece si reca il figlio.
Nel [[1933]] muore [[Virgilia D'Andrea]], sua compagna di vita e di ideali politici. Successivamente si lega all’anarchica [[Catina Ciullo]]. Segue con partecipazione agli eventi della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]], dove invece si reca il figlio.