L'anarchismo e il crimine: differenze tra le versioni

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[[Image:Anarchist black cross logo.gif|thumb|106x135 px|left|Simbolo della [[Croce Nera Anarchica]], organizzazione anticarceraria]]
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E dunque, sì, anche in un'[[utopia]] socialista, una forma di mantenimento della [[giustizia]] sarà  necessaria. Ci potrebbero essere anche problemi sociali diversi dai crimini che dovrebbero essere risolti con delle tecniche di specialisti dei casi, ad esempio disaccordi non risolti tra le persone, incidenti automobilistici o inondazioni o altri disastri naturali. Ma un simile compito d' assistenza o d' arbitrio non dovrà  essere funzione di una sola professione, ma risulterà  da un insieme di compiti organizzati comunitariamente. Anche l'idea che una società  libertaria sarà  di [[libertà ]] assoluta senza formalizzare un quadro legale, etico o morale, è irrealistico. Tutti gli [[Antropologia anarchica|studi antropologici]] sulle “comunità  anarchiche” funzionanti, rivelano l'esistenza di sistemi di giustizia con “leggi” e sanzioni. In futuro, un'élite che auspica soltanto servire i suoi interessi, senza dover rendere conto a nessuno, non potrà  imporre o trattare tali decisioni, che sarebbero piuttosto formulate ed accettate collettivamente dopo discussione, negoziato e decisione per il maggiore vantaggio della comunità  in generale. Si potrebbe ad esempio decidere che “i crimini” che non hanno fatto vittime non saranno puniti e che sanzioni informali saranno sufficienti per i casi di offese minori e ed isolate. Un sistema brevemente limitato, di difesa e di rappresentazione legale comunitaria potrebbe rendersi necessario. Come il mantenimento del loro ordine ha bisogno di una medicina legale, di interrogatori e di raccolta di prove, i referenti/arbitri e i difensori dovrebbero fare appello ad una forma di perizie per rispettare un quadro legale che garantisca equità  e consistenza. Queste funzioni sarebbero svolte limitando strettamente i poteri accordati temporaneamente ad [[individuo|individui]] (immediatamente sostituibili) ed incaricando una più larga rappresentanza comunitaria, piuttosto che un corpo professionale o delle istituzioni. Tutti gli incaricati di preservare un sistema di [[giustizia sociale]] auspicabile sarebbero controllati, interamente responsabili ed inclini alla rotazione. Tutte le procedure seguite sarebbero completamente aperte e trasparenti. Ad esempio, se mai qualcuno sarà  accusato di una malefatta sarebbe “punito” con discrezione. Un sistema di giustizia libertaria farebbe tutto ciò che è in suo potere per permettere ai presunti trasgressori di difendersi e di essere rappresentati, e nel caso in cui fossero riconosciuti colpevoli, per garantire che le sanzioni imposte siano decise collettivamente e che siano equilibrate ed umane. Non avrebbero la detenzione, eccetto nel caso di psicopatici/assassini patologici, ad esempio. L'incarceramento sarebbe normalmente rifiutato, sia per ragioni pratiche (é inefficace) e sia perché moralmente ripugnante. In molti casi, sarà  scelta una riabilitazione terapeutica che corrisponderà  meglio agli interessi della persona e della società  nell'insieme. L'[[anarchismo]] é inizialmente una storia di responsabilità  individuale. Se noi siamo tutti implicati nel fare delle leggi, allora sentiremo maggiore responsabilità  per rispettarle. Saremo tutti incoraggiati a sentirci responsabili delle nostre azioni e si attenderà  da noi un modo d’agire socievole, reciprocamente rispettevole. La controversa cultura di oggi spreca troppo tempo, energia e risorse in controversie civili piccole o fraudolente. Gli avvocati che impegnano cause sulla base di «se perdo, niente onorario» o «i cacciatori di ambulanze» hanno ogni interesse ad incoraggiare questa situazione. Una società  più giudiziosa saprà  evitare tali futilità .  
E dunque, sì, anche in un'[[utopia]] socialista, una forma di mantenimento della [[giustizia]] sarà  necessaria. Ci potrebbero essere anche problemi sociali diversi dai crimini che dovrebbero essere risolti con delle tecniche di specialisti dei casi, ad esempio disaccordi non risolti tra le persone, incidenti automobilistici o inondazioni o altri disastri naturali. Ma un simile compito d' assistenza o d' arbitrio non dovrà  essere funzione di una sola professione, ma risulterà  da un insieme di compiti organizzati comunitariamente. Anche l'idea che una società  libertaria sarà  di [[libertà ]] assoluta senza formalizzare un quadro legale, etico o morale, è irrealistico. Tutti gli [[Antropologia anarchica|studi antropologici]] sulle “comunità  anarchiche” funzionanti, rivelano l'esistenza di sistemi di giustizia con “leggi” e sanzioni. In futuro, un'élite che auspica soltanto servire i suoi interessi, senza dover rendere conto a nessuno, non potrà  imporre o trattare tali decisioni, che sarebbero piuttosto formulate ed accettate collettivamente dopo discussione, negoziato e decisione per il maggiore vantaggio della comunità  in generale. Si potrebbe ad esempio decidere che “i crimini” che non hanno fatto vittime non saranno puniti e che sanzioni informali saranno sufficienti per i casi di offese minori e ed isolate. Un sistema brevemente limitato, di difesa e di rappresentazione legale comunitaria potrebbe rendersi necessario. Come il mantenimento del loro ordine ha bisogno di una medicina legale, di interrogatori e di raccolta di prove, i referenti/arbitri e i difensori dovrebbero fare appello ad una forma di perizie per rispettare un quadro legale che garantisca equità  e consistenza. Queste funzioni sarebbero svolte limitando strettamente i poteri accordati temporaneamente ad [[individuo|individui]] (immediatamente sostituibili) ed incaricando una più larga rappresentanza comunitaria, piuttosto che un corpo professionale o delle istituzioni. Tutti gli incaricati di preservare un sistema di [[giustizia sociale]] auspicabile sarebbero controllati, interamente responsabili ed inclini alla rotazione. Tutte le procedure seguite sarebbero completamente aperte e trasparenti. Ad esempio, se mai qualcuno sarà  accusato di una malefatta sarebbe “punito” con discrezione. Un sistema di giustizia libertaria farebbe tutto ciò che è in suo potere per permettere ai presunti trasgressori di difendersi e di essere rappresentati, e nel caso in cui fossero riconosciuti colpevoli, per garantire che le sanzioni imposte siano decise collettivamente e che siano equilibrate ed umane. Non avrebbero la detenzione, eccetto nel caso di psicopatici/assassini patologici, ad esempio. L'incarceramento sarebbe normalmente rifiutato, sia per ragioni pratiche (é inefficace) e sia perché moralmente ripugnante. In molti casi, sarà  scelta una riabilitazione terapeutica che corrisponderà  meglio agli interessi della persona e della società  nell'insieme. L'[[anarchismo]] é inizialmente una storia di responsabilità  individuale. Se noi siamo tutti implicati nel fare delle leggi, allora sentiremo maggiore responsabilità  per rispettarle. Saremo tutti incoraggiati a sentirci responsabili delle nostre azioni e si attenderà  da noi un modo d’agire socievole, reciprocamente rispettevole. La controversa cultura di oggi spreca troppo tempo, energia e risorse in controversie civili piccole o fraudolente. Gli avvocati che impegnano cause sulla base di «se perdo, niente onorario» o «i cacciatori di ambulanze» hanno ogni interesse ad incoraggiare questa situazione. Una società  più giudiziosa saprà  evitare tali futilità .  


Divago un attimo per descrivere un caso verificatosi alcuni anni fa, allo scopo di spiegare come una società  anarchica potrebbe gestire il problema di un incidente automobilistico. Durante un periodo di cattivo tempo meteorologico, una vettura, condotta da un turista nello Yorkshire (contea del nord d’Inghilterra), aveva perso aderenza, s’era ribaltata e il suo conducente era rimasto ferito. La comunità  era subito accorsa sul luogo dell'incidente e s’era impegnata per riparare i danni. Di comune accordo, avevano chiamato l’ambulanza, allertato la famiglia dell’autista, organizzato la riparazione e parcheggiata l’automobile riparata in attesa del ristabilimento del suo proprietario; tutto questo era stato compiuto senza l'implicazione della polizia e senza che ciò costasse nulla o quasi al conducente, se non un suo grande ringraziamento e la promessa di rendere a sua volta un servizio simile se l'occasione si fosse presentata.
Divago un attimo per descrivere un caso verificatosi alcuni anni fa, allo scopo di spiegare come una società  anarchica potrebbe gestire il problema di un incidente automobilistico. Durante un periodo di cattivo tempo meteorologico, una vettura, condotta da un turista nello Yorkshire (contea del nord d’Inghilterra), aveva perso aderenza, s’era ribaltata e il suo conducente era rimasto ferito. La comunità  era subito accorsa sul luogo dell'incidente e s’era impegnata per riparare i danni. Di comune accordo, avevano chiamato l’ambulanza, allertato la famiglia dell’autista, organizzato la riparazione e parcheggiata l’automobile riparata in attesa del ristabilimento del suo proprietario; tutto questo era stato compiuto senza l'implicazione della polizia e senza che ciò costasse nulla o quasi al conducente, se non un suo grande ringraziamento e la promessa di rendere a sua volta un servizio simile se l'occasione si fosse presentata.