Leda Rafanelli: differenze tra le versioni

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: «[...] Gran parte delle sue gesta rimarranno per sempre ignorate, poiché, solo a compierle, ne portò il segreto alla tomba nessuno poteva esercitare un qualsiasi ascendente su di lui. Refrattario ad ogni influenza esteriore, egli era all'altezza delle sue azioni, che mandava in piena consapevolezza ad effetto, fidando solo sulle sue forze. Ogni progetto, riduceva alle proporzioni di un operazione aritmetica, accomunando ad un estrema audacia un'estrema prudenza, una piena sicurezza in sé, ed una risolutezza tacita quanto irriducibile. Nello sport quotidiano allenava il corpo alla resistenza, all'agilità, all'acrobazia, alla velocità, e il polso alla fermezza; nella temperanza scrupolosa conservava la pienezza del suo vigore fisico e della sua lucidità mentale; nella musica ricercava le intime sensazioni per ricrearsi liberamente lo spirito.  Perciò egli era boxeur, lottatore, ciclista, automobilista, corridore, acrobata, tiratore impareggiabile [...]» <ref name="firma"> Si noti lo stile che si rifà ai dettami di [[Mario Carli]], uno dei fondatori del [[futurismo]].</ref> <ref>[https://web.archive.org/web/20110608210650/http://digilander.libero.it/gasparo/Dante.htm ''Dante Carnesecchi'']</ref>.
: «[...] Gran parte delle sue gesta rimarranno per sempre ignorate, poiché, solo a compierle, ne portò il segreto alla tomba nessuno poteva esercitare un qualsiasi ascendente su di lui. Refrattario ad ogni influenza esteriore, egli era all'altezza delle sue azioni, che mandava in piena consapevolezza ad effetto, fidando solo sulle sue forze. Ogni progetto, riduceva alle proporzioni di un operazione aritmetica, accomunando ad un estrema audacia un'estrema prudenza, una piena sicurezza in sé, ed una risolutezza tacita quanto irriducibile. Nello sport quotidiano allenava il corpo alla resistenza, all'agilità, all'acrobazia, alla velocità, e il polso alla fermezza; nella temperanza scrupolosa conservava la pienezza del suo vigore fisico e della sua lucidità mentale; nella musica ricercava le intime sensazioni per ricrearsi liberamente lo spirito.  Perciò egli era boxeur, lottatore, ciclista, automobilista, corridore, acrobata, tiratore impareggiabile [...]» <ref name="firma"> Si noti lo stile che si rifà ai dettami di [[Mario Carli]], uno dei fondatori del [[futurismo]].</ref> <ref>[https://web.archive.org/web/20110608210650/http://digilander.libero.it/gasparo/Dante.htm ''Dante Carnesecchi'']</ref>.


In altri scritti Leda sostiene di esere in grado di leggere la mano <ref="FA"></ref>. Fermo restando queste indiscutibili critiche, occorre comunque rimarcare che Leda fu fedele al [[internazionalismo|pensiero anarchico internazionalista]] ed [[eguaglianza|eguaglitario]]: come facesse a far convivere entro di sé l'[[anarchismo]], il [[sufismo]] e alcune credenze popolari è però una questione sua personale e non politica. Richiamandoci proprio a questo carattere mistico presente in Leda, ella quando si trova a dover fronteggiare enormi difficoltà economiche prende ad esercitare il mestiere di chiromante tra Milano e Genova. Nel contempo scrive ancora ''Nada'', ''La signora mia nonna'', ''Le memorie di una chiromante'', romanzi che parzialmente si rifanno all'atmosfera orientale della sua gioventù. ''Le memorie di una chiromante'', ovviamente hanno carattere autobiografico con esplicito riferimento allo strano mestiere che le forniva i quattrini per vivere. Verso la fine della sua vita, Leda dà lezioni di arabo e collabora ad «[[Umanità Nova]]». Finita la convivenza con Monanni, a cui segue la morte del figlio, Leda muore a Genova il [[13 settembre]] [[1971]].  
In altri scritti Leda sostiene di esere in grado di leggere la mano <ref name="FA"></ref>. Fermo restando queste indiscutibili critiche, occorre comunque rimarcare che Leda fu fedele al [[internazionalismo|pensiero anarchico internazionalista]] ed [[eguaglianza|eguaglitario]]: come facesse a far convivere entro di sé l'[[anarchismo]], il [[sufismo]] e alcune credenze popolari è però una questione sua personale e non politica. Richiamandoci proprio a questo carattere mistico presente in Leda, ella quando si trova a dover fronteggiare enormi difficoltà economiche prende ad esercitare il mestiere di chiromante tra Milano e Genova. Nel contempo scrive ancora ''Nada'', ''La signora mia nonna'', ''Le memorie di una chiromante'', romanzi che parzialmente si rifanno all'atmosfera orientale della sua gioventù. ''Le memorie di una chiromante'', ovviamente hanno carattere autobiografico con esplicito riferimento allo strano mestiere che le forniva i quattrini per vivere. Verso la fine della sua vita, Leda dà lezioni di arabo e collabora ad «[[Umanità Nova]]». Finita la convivenza con Monanni, a cui segue la morte del figlio, Leda muore a Genova il [[13 settembre]] [[1971]].  


È da rimarcare che durante il [[Fascismo|fascismo]] Leda si nasconde, ma in seguito, a fascismo caduto, viene trovata tra la sua documentazione una nota scritta di suo pugno sulla prima pagina del suo opuscolo, ''Abbasso la guerra!'' ([[1915]]): «'''Opuscolo letto e approvato, in tutto, dal mio amico d'allora BM che divenne poi guerrista e poi fascista, capo del governo per 25 anni e poi ucciso dai gloriosi partigiani'''» <ref name="bm">[Da http://www.socialismolibertario.it/leda_rafanelli.htm socialismolibertario.it]</ref>. Questa breve nota dimostra la considerazione che aveva del "duce", ed inoltre, nonostante la vita complicatissima da lei vissuta, anche a causa del suo carattere particolare, [[antifascismo|antifascista]] era ed antifascista rimase sino alla sua morte.
È da rimarcare che durante il [[Fascismo|fascismo]] Leda si nasconde, ma in seguito, a fascismo caduto, viene trovata tra la sua documentazione una nota scritta di suo pugno sulla prima pagina del suo opuscolo, ''Abbasso la guerra!'' ([[1915]]): «'''Opuscolo letto e approvato, in tutto, dal mio amico d'allora BM che divenne poi guerrista e poi fascista, capo del governo per 25 anni e poi ucciso dai gloriosi partigiani'''» <ref name="bm">[Da http://www.socialismolibertario.it/leda_rafanelli.htm socialismolibertario.it]</ref>. Questa breve nota dimostra la considerazione che aveva del "duce", ed inoltre, nonostante la vita complicatissima da lei vissuta, anche a causa del suo carattere particolare, [[antifascismo|antifascista]] era ed antifascista rimase sino alla sua morte.