Centri di Permanenza per i Rimpatri: differenze tra le versioni
Jump to navigation
Jump to search
K2 (discussione | contributi) Nessun oggetto della modifica |
K2 (discussione | contributi) |
||
Riga 103: | Riga 103: | ||
Gli enti gestori devono garantire l'amministrazione (registrazione ospiti e visitatori, relazioni al Ministero, custodia ed effetti personali... ) e un'assistenza generica (mediazione culturale e linguistica, rapporti con le istituzioni, assistenza sociale e psicologica ecc.). Ma poiché è difficile, se non impossibile - per le ONG, politici, [[antirazzismo|antirazzisti]], giornalisti ecc. - poter entrare all'interno dei CPT e verificare il rispetto di queste norme, risulta chiaro che frequentemente questi servizi sono carenti o del tutto assenti, contribuendo a gettare più di un'ombra oscura sulle cosiddette [[Democrazia|democrazie]] occidentali. | Gli enti gestori devono garantire l'amministrazione (registrazione ospiti e visitatori, relazioni al Ministero, custodia ed effetti personali... ) e un'assistenza generica (mediazione culturale e linguistica, rapporti con le istituzioni, assistenza sociale e psicologica ecc.). Ma poiché è difficile, se non impossibile - per le ONG, politici, [[antirazzismo|antirazzisti]], giornalisti ecc. - poter entrare all'interno dei CPT e verificare il rispetto di queste norme, risulta chiaro che frequentemente questi servizi sono carenti o del tutto assenti, contribuendo a gettare più di un'ombra oscura sulle cosiddette [[Democrazia|democrazie]] occidentali. | ||
=== | === Il caso del CPT Regina Pacis === | ||
Il caso del CPT Regina Pacis, di San Foca (Puglia), è emblematico di come siano concepiti questi centri. Il Regina Pacis è stato un vero e proprio lager, una specie di Guantanamo denunciata dal film-documentario [http://www.ngvision.org/mediabase/524 Mare Nostrum]. Grazie al film, ad un esposto presentato da alcuni cittadini leccesi e alle denunce di alcuni migranti, fu un aperto processo che fece luce su sevizie e torture inflitte da 7 operatori e 11 carabinieri ai migranti internati con la complicità di due medici. Notevole fu il contributo dato anche dagli anarchici leccesi, che a più riprese denunciarono quanto accadeva in quel CPT con manifestazioni, presidi e contestazioni varie. Molti di questi anarchici furono poi denunciati e\o arrestati nella cosiddetta [[Operazione Nottetempo]]. | Il caso del CPT Regina Pacis, di San Foca (Puglia), è emblematico di come siano concepiti questi centri. Il Regina Pacis è stato un vero e proprio lager, una specie di Guantanamo denunciata dal film-documentario [http://www.ngvision.org/mediabase/524 Mare Nostrum]. Grazie al film, ad un esposto presentato da alcuni cittadini leccesi e alle denunce di alcuni migranti, fu un aperto processo che fece luce su sevizie e torture inflitte da 7 operatori e 11 carabinieri ai migranti internati con la complicità di due medici. Notevole fu il contributo dato anche dagli anarchici leccesi, che a più riprese denunciarono quanto accadeva in quel CPT con manifestazioni, presidi e contestazioni varie. Molti di questi anarchici furono poi denunciati e\o arrestati nella cosiddetta [[Operazione Nottetempo]]. | ||
Riga 109: | Riga 109: | ||
[[File:Flag of the Red Cross.png|250 px|thumb|La Croce Rossa è spesso oggetto di critica per diverse sue ambiguità, per esempio nella gestione affaristica dei CIE/CPR]] | [[File:Flag of the Red Cross.png|250 px|thumb|La Croce Rossa è spesso oggetto di critica per diverse sue ambiguità, per esempio nella gestione affaristica dei CIE/CPR]] | ||
Il film [http://www.ngvision.org/mediabase/524 "Mare Nostrum"], di Stefano Mencherini, ha inoltre mostrato come in questi centri ci siano stati e ci siano la negazione del diritto alla difesa e di quello alla [[salute]]. Il CPT è stato chiuso a causa dei gravi crimini ivi compiuti. Don Cesare Lodeserto è stato condannato a 5 anni e 4 mesi di [[carcere]]. Pene minori per i suoi complici <ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/09/29/violenze-san-foca-don-cesare-condannato.html Violenze a San Foca, Don Cesare Lodeserto condannato]</ref> <ref>[https://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Lodeserto#Procedimenti_giudiziari Procedimenti giudiziari di Don Cesare Lodeserto]</ref>. Don Cesare Lodeserto non ha scontato alcuna pena perché è stato mandato in missione in Moldavia, nonostante avesse a suo carico diverse condanne e processi in corso. <ref>[http://archive.is/KWlmd Don Cesare Lodeserto è stato sbolognato in Moldavia]</ref> | Il film [http://www.ngvision.org/mediabase/524 "Mare Nostrum"], di Stefano Mencherini, ha inoltre mostrato come in questi centri ci siano stati e ci siano la negazione del diritto alla difesa e di quello alla [[salute]]. Il CPT è stato chiuso a causa dei gravi crimini ivi compiuti. Don Cesare Lodeserto è stato condannato a 5 anni e 4 mesi di [[carcere]]. Pene minori per i suoi complici <ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/09/29/violenze-san-foca-don-cesare-condannato.html Violenze a San Foca, Don Cesare Lodeserto condannato]</ref> <ref>[https://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Lodeserto#Procedimenti_giudiziari Procedimenti giudiziari di Don Cesare Lodeserto]</ref>. Don Cesare Lodeserto non ha scontato alcuna pena perché è stato mandato in missione in Moldavia, nonostante avesse a suo carico diverse condanne e processi in corso. <ref>[http://archive.is/KWlmd Don Cesare Lodeserto è stato sbolognato in Moldavia]</ref> | ||
=== L'assassinio di Vakhtang Enukidze=== | |||
Il [[18 gennaio]][[2020]], nel CPR di Gradisca d'Isonzo, la polizia ha ucciso [[Vakhtang Enukidze]] <ref>[https://www.repubblica.it/cronaca/2020/01/25/news/la_sorella_del_migrante_morto_al_cpr_di_gradisca_vakhtang_e_stato_ucciso_-246623303/ La sorella del migrante morto al Cpr di Gradisca: "Vakhtang è stato ucciso"</ref>. I suoi compagni di prigionia così hanno raccontato l'accaduto: «Otto poliziotti in tenuta antisommossa sono entrati nella sua cella e l'hanno accerchiato e picchiato. Lui è caduto, sbattendo la testa contro un muro. Mentre era a terra alcuni poliziotti gli hanno messo i piedi sul collo e sulla schiena, l'hanno ammanettato e portato via. Poi è morto». <ref>[https://www.umanitanova.org/?p=11395 Immigrato ucciso dalla polizia]</ref> | |||
== Il ruolo della Croce Rossa Italiana == | == Il ruolo della Croce Rossa Italiana == |