Etienne de La Boétie: differenze tra le versioni

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'''Étienne de La Boétie''' nasce il [[1 novembre|1° novembre]] [[1530]] a Sarlat ([[Francia]]).
'''Étienne de La Boétie''' nasce il [[1 novembre|1° novembre]] [[1530]] a Sarlat ([[Francia]]).
Rimasto orfano in giovane età , è allevato dallo zio e da questi avviato agli studi.
Rimasto orfano in giovane età, è allevato dallo zio e da questi avviato agli studi.
Si laurea in Giurisprudenza all'Università  di Orleans e nel [[1533]] ottiene la carica di consigliere al parlamento di Bordeaux, dove, quattro anni dopo, incontra Michel de Montaigne, con il quale sorgerà  un forte legame d'amicizia.
Si laurea in Giurisprudenza all'Università  di Orleans e nel [[1533]] ottiene la carica di consigliere al parlamento di Bordeaux, dove, quattro anni dopo, incontra Michel de Montaigne, con il quale sorgerà  un forte legame d'amicizia.


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== Citazioni dal Discorso sulla servitù volontaria==
== Citazioni dal Discorso sulla servitù volontaria==


: «È davvero sorprendente, e tuttavia così comune che c'è più da dispiacersi che da stupirsi nel vedere milioni e milioni di uomini servire miserevolmente, col collo sotto il giogo, non costretti da una forza più grande, ma perché sembra siano ammaliati e affascinati dal nome solo di uno, di cui non dovrebbero temere la potenza, visto che è solo, né amare le qualità , visto che nei loro confronti è inumano e selvaggio. [...]»
: «È davvero sorprendente, e tuttavia così comune che c'è più da dispiacersi che da stupirsi nel vedere milioni e milioni di uomini servire miserevolmente, col collo sotto il giogo, non costretti da una forza più grande, ma perché sembra siano ammaliati e affascinati dal nome solo di uno, di cui non dovrebbero temere la potenza, visto che è solo, né amare le qualità, visto che nei loro confronti è inumano e selvaggio. [...]»
: «Questo tiranno solo, non c'è bisogno di combatterlo, non occorre sconfiggerlo, è di per sé già  sconfitto, basta che il paese non acconsenta alla propria schiavitù. Non bisogna togliergli niente, ma non concedergli nulla.».
: «Questo tiranno solo, non c'è bisogno di combatterlo, non occorre sconfiggerlo, è di per sé già  sconfitto, basta che il paese non acconsenta alla propria schiavitù. Non bisogna togliergli niente, ma non concedergli nulla.».
: «Colui che tanto vi domina non ha che due occhi, due mani, un corpo, non ha niente di più dell'uomo meno importante dell'immenso ed infinito numero delle nostre città , se non la superiorità  che gli attribuite per distruggervi.».
: «Colui che tanto vi domina non ha che due occhi, due mani, un corpo, non ha niente di più dell'uomo meno importante dell'immenso ed infinito numero delle nostre città, se non la superiorità  che gli attribuite per distruggervi.».
: «Vi sono tre tipi di tiranni: gli uni ottengono il regno attraverso l'elezione del popolo, gli altri con la forza delle armi, e gli altri ancora per successione ereditaria.».
: «Vi sono tre tipi di tiranni: gli uni ottengono il regno attraverso l'elezione del popolo, gli altri con la forza delle armi, e gli altri ancora per successione ereditaria.».
: «Gli imperatori romani non dimenticarono neanche di assumere di solito il titolo di tribuno del popolo... Oggi non fanno molto meglio quelli che compiono ogni genere di malefatta, anche importante, facendola precedere da qualche grazioso discorso sul bene pubblico e sull'utilità  comune.».
: «Gli imperatori romani non dimenticarono neanche di assumere di solito il titolo di tribuno del popolo... Oggi non fanno molto meglio quelli che compiono ogni genere di malefatta, anche importante, facendola precedere da qualche grazioso discorso sul bene pubblico e sull'utilità  comune.».