Efisio Costantino Zonchello: differenze tra le versioni

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===Sotto stretta sorveglianza===
===Sotto stretta sorveglianza===
Dopo il [[1925]] la sua collaborazione a ''[[L'Adunata dei refrattari|L'Adunata]]'' diventa saltuaria, pur tuttavia proseguendo la sua intensa attività  di conferenziere. All'arresto a Roma dell'anarchico [[Michele Schirru]], il [[3 febbraio]] [[1931]], con l'accusa di aver progettato un attentato contro Mussolini, un gruppo di compagni, tra cui lo stesso Zonchello, [[Virgilia D'Andrea]] e [[Orlando Lippi]], cercano di sostenerlo in tutti i modi. Avendo minacciato vendetta contro l'assassinio di Schirru da parte della giustizia italiana, viene attenzionato dalle forze di [[polizia]] insieme a [[Nicola Di Domenico]], [[Raffaele Schiavina]] e [[Osvaldo Maraviglia]] perchè sospettato di voler progettare attentati contro il regime.  
Dopo il [[1925]] la sua collaborazione a ''[[L'Adunata dei refrattari|L'Adunata]]'' diventa saltuaria, pur tuttavia proseguendo la sua intensa attività  di conferenziere. All'arresto a Roma dell'anarchico [[Michele Schirru]], il [[3 febbraio]] [[1931]], con l'accusa di aver progettato un attentato contro Mussolini, un gruppo di compagni, tra cui lo stesso Zonchello, [[Virgilia D'Andrea]] e [[Orlando Lippi]], cercano di sostenerlo in tutti i modi. Avendo minacciato vendetta contro l'assassinio di Schirru da parte della giustizia italiana, viene attenzionato dalle forze di [[polizia]] insieme a [[Nicola Di Domenico]], [[Raffaele Schiavina]] e [[Osvaldo Maraviglia]] perché sospettato di voler progettare attentati contro il regime.  


Nel [[1932]] fonti di polizia lo citano riguardo ad alcuni pacchi esplosivi inviati al Consolato italiano e al giornale fascista ''Progresso americano'' di New York, il cui scoppio anticipato aveva provocato, il [[30 dicembre]] [[1931]], la morte di tre impiegati delle poste di Easton (Pennsylvania). Nello stesso mese egli era stato tra gli organizzatori, insieme a [[Antonio Giuseppe Meloni]] (detto Joe Melloni), [[Salvatore Dettori]] e [[Amedeo Fulvi]], della rappresentazione del dramma ''La morte civile'', il cui ricavato era stato devoluto alla famiglia di [[Michele Schirru]].
Nel [[1932]] fonti di polizia lo citano riguardo ad alcuni pacchi esplosivi inviati al Consolato italiano e al giornale fascista ''Progresso americano'' di New York, il cui scoppio anticipato aveva provocato, il [[30 dicembre]] [[1931]], la morte di tre impiegati delle poste di Easton (Pennsylvania). Nello stesso mese egli era stato tra gli organizzatori, insieme a [[Antonio Giuseppe Meloni]] (detto Joe Melloni), [[Salvatore Dettori]] e [[Amedeo Fulvi]], della rappresentazione del dramma ''La morte civile'', il cui ricavato era stato devoluto alla famiglia di [[Michele Schirru]].