Pietro Valpreda: differenze tra le versioni

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: «I testi da voi citati [si riferisce ad [[Anarcopedia]], '''N.d.R'''] non suffragano quanto da voi sostenuto. Gli slogan dei cosidetti "arrabiati" del "Bakunin" a Milano non ci possono essere MAI STATI, si confonde uno sloogan gridato eventualmente da Valpreda quando questi viveva ancora a Milano (assieme a qualche altro elemento del movimento milanese) con il Bakunin di Roma. Quindi di quali "azioni considerate scriteriate" si parla? Il volantino di Roma (fatto molti mesi dopo l'avvenimento di Milano) non era affatto "cruento" a meno che non possa definirsi cruento un testo contro la guerra e contro il fascismo! A parte questo, l'indirizzo riportato nel volantino era quello del circolo Bakunin e non di Umanità  Nova!!! Per finire, quest'ultimo volantino, venne si diffuso ma dopo che noi stessi provvedemmo a tagliare via la parte recante l'indirizzo. Che altri, anche di sinistra, scrivano cose inesatte o false su di noi non mi preoccupa molto, ma se a scrivere inesattezze sono degli anarchici allora la cosa non mi garba affatto. Grazie.» (Enrico Di Cola, ex circolo 22 Marzo)
: «I testi da voi citati [si riferisce ad [[Anarcopedia]], '''N.d.R'''] non suffragano quanto da voi sostenuto. Gli slogan dei cosidetti "arrabiati" del "Bakunin" a Milano non ci possono essere MAI STATI, si confonde uno sloogan gridato eventualmente da Valpreda quando questi viveva ancora a Milano (assieme a qualche altro elemento del movimento milanese) con il Bakunin di Roma. Quindi di quali "azioni considerate scriteriate" si parla? Il volantino di Roma (fatto molti mesi dopo l'avvenimento di Milano) non era affatto "cruento" a meno che non possa definirsi cruento un testo contro la guerra e contro il fascismo! A parte questo, l'indirizzo riportato nel volantino era quello del circolo Bakunin e non di Umanità  Nova!!! Per finire, quest'ultimo volantino, venne si diffuso ma dopo che noi stessi provvedemmo a tagliare via la parte recante l'indirizzo. Che altri, anche di sinistra, scrivano cose inesatte o false su di noi non mi preoccupa molto, ma se a scrivere inesattezze sono degli anarchici allora la cosa non mi garba affatto. Grazie.» (Enrico Di Cola, ex circolo 22 Marzo)


In ogni caso l'estremismo di Valpreda, in realtà , ha valore di pura provocazione intellettuale: non si esplicita, attraverso fatti precisi, ma si limita a rimanere sul terreno delle parole. Secondo il ballerino milanese può servire a scuotere le coscienze e a diffondere la necessità  a prendere parte a una protesta che si va gonfiando a dismisura.<ref>[http://abruzzo.indymedia.org/article/5828 A Milano quel giorno era caldo…]</ref>
In ogni caso l'estremismo di Valpreda, in realtà , ha valore di pura provocazione intellettuale: non si esplicita, attraverso fatti precisi, ma si limita a rimanere sul terreno delle parole. Secondo il ballerino milanese può servire a scuotere le coscienze e a diffondere la necessità  a prendere parte a una protesta che si va gonfiando a dismisura.<ref>[http://abruzzo.indymedia.org/article/5828 A Milano quel giorno era caldo...]</ref>


Al di là  delle polemiche, nel novembre [[1969]], Valpreda si distacca dal [[circolo Bakunin]] per fondare, insieme a [[Mario Merlino]] e ad alti compagni più giovani, un gruppo dalle idee radicali: il [[circolo anarchico 22 Marzo]]. Valpreda a questo punto non è più gradito tanto al circolo milanese [[Circolo_anarchico_Ponte_della_Ghisolfa|Ponte della Ghisolfa]] quanto ai compagni della [[FAI]] di Roma, anche perché la strutturazione del [[circolo anarchico 22 Marzo|22 marzo]] si prestava facilmente alle infiltrazioni di ogni tipo. Infatti, più tardi si scoprirà  che nel circolo si erano infiltrati anche il poliziotto [[Salvatore Ippolito]] e il [[neo fascismo|neo fascista]] [[Mario Merlino]].
Al di là  delle polemiche, nel novembre [[1969]], Valpreda si distacca dal [[circolo Bakunin]] per fondare, insieme a [[Mario Merlino]] e ad alti compagni più giovani, un gruppo dalle idee radicali: il [[circolo anarchico 22 Marzo]]. Valpreda a questo punto non è più gradito tanto al circolo milanese [[Circolo_anarchico_Ponte_della_Ghisolfa|Ponte della Ghisolfa]] quanto ai compagni della [[FAI]] di Roma, anche perché la strutturazione del [[circolo anarchico 22 Marzo|22 marzo]] si prestava facilmente alle infiltrazioni di ogni tipo. Infatti, più tardi si scoprirà  che nel circolo si erano infiltrati anche il poliziotto [[Salvatore Ippolito]] e il [[neo fascismo|neo fascista]] [[Mario Merlino]].
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=== Strage di Piazza Fontana e conseguenze ===
=== Strage di Piazza Fontana e conseguenze ===
   
   
Il [[12 dicembre]] [[1969]], '''esplode a Milano, in Piazza Fontana, una bomba che provoca 16 morti e 88 feriti''', mentre altre tre vengono programmate a Roma (vedi [[strage di Piazza fontana]]). Quel giorno Valpreda è a casa della zia Rachele Torri, ma ciò non impedisce a “qualcuno” di accusarlo di essere l'autore materiale della strage (insieme a Valpreda verranno accusati altri anarchici, tra questi [[Giuseppe Pinelli]] che morì in “circostanze misteriose”... ma non troppo… ). Il [[15 dicembre]], mentre si sta recando in tribunale con il suo avvocato per risolvere alcune vecchie pendenze, è arrestato con l'accusa di essere l'esecutore materiale della strage. Il [[17 dicembre]] presso il [[Circolo anarchico Ponte della Ghisolfa|circolo Ponte della Ghisolfa]] inizia una grande campagna di [[Controinformazione|controinformazione]] a favore di Valpreda e degli anarchici, sottoposti ad una [http://www.youtube.com/watch?v=mY1S5BSFt8Q durissima campagna mediatica] diffamatoria, nonostante sia sempre più evidente che si tratti di una vera e propria montatura orchestrata dall'"alto":
Il [[12 dicembre]] [[1969]], '''esplode a Milano, in Piazza Fontana, una bomba che provoca 16 morti e 88 feriti''', mentre altre tre vengono programmate a Roma (vedi [[strage di Piazza fontana]]). Quel giorno Valpreda è a casa della zia Rachele Torri, ma ciò non impedisce a “qualcuno” di accusarlo di essere l'autore materiale della strage (insieme a Valpreda verranno accusati altri anarchici, tra questi [[Giuseppe Pinelli]] che morì in “circostanze misteriose”... ma non troppo... ). Il [[15 dicembre]], mentre si sta recando in tribunale con il suo avvocato per risolvere alcune vecchie pendenze, è arrestato con l'accusa di essere l'esecutore materiale della strage. Il [[17 dicembre]] presso il [[Circolo anarchico Ponte della Ghisolfa|circolo Ponte della Ghisolfa]] inizia una grande campagna di [[Controinformazione|controinformazione]] a favore di Valpreda e degli anarchici, sottoposti ad una [http://www.youtube.com/watch?v=mY1S5BSFt8Q durissima campagna mediatica] diffamatoria, nonostante sia sempre più evidente che si tratti di una vera e propria montatura orchestrata dall'"alto":
«Valpreda è innocente. Pinelli è stato assassinato. La strage  di Stato», sarà  il leit motiv della campagna pro-Valpreda.
«Valpreda è innocente. Pinelli è stato assassinato. La strage  di Stato», sarà  il leit motiv della campagna pro-Valpreda.


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'''Appena arrestato Valpreda è vittima del linciaggio della stampa''':
'''Appena arrestato Valpreda è vittima del linciaggio della stampa''':
: «Il crimine ha oramai una fisionomia precisa: il criminale ha un volto (). Il Valpreda ha, nonostante i 37 anni, un aspetto da giovane piuttosto beat, che si accorda del resto con l'attività  di ballerino; ma la sua salute è insidiata da un'infermità  grave, il morbo di Burger. La menomazione che lo impedisce, lui ballerino, nelle gambe, potrebbe avere contribuito a scatenare una forsennata e irrazionale avversione per l'umanità  intera.» (Mario Cervi in ''La propaganda del terrore'', «Corriere della Sera» del 17-12-1969)
: «Il crimine ha oramai una fisionomia precisa: il criminale ha un volto (...). Il Valpreda ha, nonostante i 37 anni, un aspetto da giovane piuttosto beat, che si accorda del resto con l'attività  di ballerino; ma la sua salute è insidiata da un'infermità  grave, il morbo di Burger. La menomazione che lo impedisce, lui ballerino, nelle gambe, potrebbe avere contribuito a scatenare una forsennata e irrazionale avversione per l'umanità  intera.» (Mario Cervi in ''La propaganda del terrore'', «Corriere della Sera» del 17-12-1969)


: «Dai sospetti di oggi sembra che gli attentati siano opera di un gruppo di giovani anarchici individualisti staccatisi dai superstiti, orami innocui, del vecchio anarchismo. Delitti quindi maturati da un lucido, ancorché mostruoso, piano politico. Nemmeno sembra probabile che siano stati voluti da forze occulte. Meglio così.» (Carlo Casalegno in ''E adesso luce'', «La Stampa» del 17-12-1969)
: «Dai sospetti di oggi sembra che gli attentati siano opera di un gruppo di giovani anarchici individualisti staccatisi dai superstiti, orami innocui, del vecchio anarchismo. Delitti quindi maturati da un lucido, ancorché mostruoso, piano politico. Nemmeno sembra probabile che siano stati voluti da forze occulte. Meglio così.» (Carlo Casalegno in ''E adesso luce'', «La Stampa» del 17-12-1969)
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'''Quando comincia a delinearsi la sua innocenza, i giornali cambiano atteggiamento''':
'''Quando comincia a delinearsi la sua innocenza, i giornali cambiano atteggiamento''':


: «Noi crediamo che il modo migliore per celebrare una festa d'amore e di fratellanza, come è il Natale, sia quello di denunciare tutti gli arbitri e gli abusi che stabiliscono tra gli italiani una discriminazione ugualmente ingiusta, ma forse ancora più odiosa, di quella che sussiste fra ricchi e poveri: la discriminazione tra chi comanda e chi subisce () È scandaloso che Pietro Valpreda debba trascorrere in carcere il suo quarto Natale consecutivo.» (''L'arroganza del potere'', «Corriere della Sera» del 24-12-1972)
: «Noi crediamo che il modo migliore per celebrare una festa d'amore e di fratellanza, come è il Natale, sia quello di denunciare tutti gli arbitri e gli abusi che stabiliscono tra gli italiani una discriminazione ugualmente ingiusta, ma forse ancora più odiosa, di quella che sussiste fra ricchi e poveri: la discriminazione tra chi comanda e chi subisce (...) È scandaloso che Pietro Valpreda debba trascorrere in carcere il suo quarto Natale consecutivo.» (''L'arroganza del potere'', «Corriere della Sera» del 24-12-1972)


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==