Maggio 1968: differenze tra le versioni

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L'origine della rivolta si ebbe nel [[1964]], negli [[USA]], quando gli studenti occuparono l'università  di Berkeley in California (800 arresti). La protesta era volta a criticare i metodi di studi ma anche la struttura stessa della società .
L'origine della rivolta si ebbe nel [[1964]], negli [[USA]], quando gli studenti occuparono l'università  di Berkeley in California (800 arresti). La protesta era volta a criticare i metodi di studi ma anche la struttura stessa della società .
: «Siamo disgustati dalla guerra - si legge in una pubblicazione della "Columbia Strike Coordinating CommitteeQ" del settembre [[1968]] - dal [[razzismo]], dall’essere parte di un sistema che nega la [[libertà ]] e lo sviluppo di potenzialità  personali e sociali, in un sistema che deve manipolare e reprimere per continuare ad esistere».   
: «Siamo disgustati dalla guerra - si legge in una pubblicazione della "Columbia Strike Coordinating CommitteeQ" del settembre [[1968]] - dal [[razzismo]], dall'essere parte di un sistema che nega la [[libertà ]] e lo sviluppo di potenzialità  personali e sociali, in un sistema che deve manipolare e reprimere per continuare ad esistere».   
La rivolta si estese in tutta Europa sfociando in manifestazioni di massa e scontri continui con le forze dell'ordine: in [[Germania]] il movimento del Sessantotto ebbe un notevole peso. Leader più significativo fu [[Rudi Dutschke]], l'esponente dell'SDS (organizzazione degli studenti socialdemocratici tedeschi), che venne gravemente ferito da colpi di pistola l'[[11 aprile]] [[1968]]; in [[Francia ]] la protesta assunse toni [[violenza|molto violenti]] nel maggio del [[1968]] ('''''maggio francese''''') e parve trasformarsi in rivolta contro lo [[Stato]]; proteste ci furono anche nei paesi socialisti: in Jugoslavia la protesta degli studenti belgradesi si concluse con l'accoglimento di alcune richieste e con una presa di posizione del maresciallo Tito in favore della critica e della mobilitazione di massa; in Polonia alcune manifestazioni studentesche furono duramente represse; in Cecoslovacchia la protesta condusse alla "Primavera di Praga", che chiedeva un [[socialismo]] meno burocratico e autoritario.
La rivolta si estese in tutta Europa sfociando in manifestazioni di massa e scontri continui con le forze dell'ordine: in [[Germania]] il movimento del Sessantotto ebbe un notevole peso. Leader più significativo fu [[Rudi Dutschke]], l'esponente dell'SDS (organizzazione degli studenti socialdemocratici tedeschi), che venne gravemente ferito da colpi di pistola l'[[11 aprile]] [[1968]]; in [[Francia ]] la protesta assunse toni [[violenza|molto violenti]] nel maggio del [[1968]] ('''''maggio francese''''') e parve trasformarsi in rivolta contro lo [[Stato]]; proteste ci furono anche nei paesi socialisti: in Jugoslavia la protesta degli studenti belgradesi si concluse con l'accoglimento di alcune richieste e con una presa di posizione del maresciallo Tito in favore della critica e della mobilitazione di massa; in Polonia alcune manifestazioni studentesche furono duramente represse; in Cecoslovacchia la protesta condusse alla "Primavera di Praga", che chiedeva un [[socialismo]] meno burocratico e autoritario.
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Gli stabilimenti della Renault vennero sgomberati con la forza il [[2 giugno]] (2 operai morirono negli scontri), senza che il sindacato o il "PCF" muovessero un dito in difesa degli operai. A questo punto [[Charles De Gaulle]] sciolse il Parlamento e indisse nuove elezioni che furono fatali alle sinistre (subirono una clamorosa disfatta), al contrario dei ''Gollisti'' che invece trionfarono e rafforzarono la propria posizione [[autorità  | autoritaria]]. Fu la fine del "Maggio francese" e il trionfo della reazione istituzionale.
Gli stabilimenti della Renault vennero sgomberati con la forza il [[2 giugno]] (2 operai morirono negli scontri), senza che il sindacato o il "PCF" muovessero un dito in difesa degli operai. A questo punto [[Charles De Gaulle]] sciolse il Parlamento e indisse nuove elezioni che furono fatali alle sinistre (subirono una clamorosa disfatta), al contrario dei ''Gollisti'' che invece trionfarono e rafforzarono la propria posizione [[autorità  | autoritaria]]. Fu la fine del "Maggio francese" e il trionfo della reazione istituzionale.


== Gli anarchici nel ’68 (e dintorni) ==
== Gli anarchici nel '68 (e dintorni) ==
[[File:Daniel cohn-bendit 20060317.jpg|thumb|[[Daniel Cohn-Bendit]] è stato uno dei leader del Maggio 1968. Allora era anarchico, poi si convertì alle idee parlamentariste]]
[[File:Daniel cohn-bendit 20060317.jpg|thumb|[[Daniel Cohn-Bendit]] è stato uno dei leader del Maggio 1968. Allora era anarchico, poi si convertì alle idee parlamentariste]]
[[File:Fabrizio_De_andré.jpg|left|thumb|[[Fabrizio De André]], cantautore anarchico, ha dedicato ai fatti del maggio del '68 la canzone: ''Canzone del Maggio'']]
[[File:Fabrizio_De_andré.jpg|left|thumb|[[Fabrizio De André]], cantautore anarchico, ha dedicato ai fatti del maggio del '68 la canzone: ''Canzone del Maggio'']]
Il "Maggio ’68", per gli anarchici, non ha avuto inizio nel maggio [[1968]]. Gli studenti avevano ben dimenticato che l’[[anarchismo]] era tornato ad alzare la testa in [[Francia]] e in [[Italia]], subito dopo la fine della guerra nel [[1945]]; si era ben dimenticato, negli anni dell’abbondanza, il coraggio di coloro che pubblicavano giornali, riformavano le organizzazioni, riannodavano i contatti (vedi [https://www.anarcopedia.org/index.php/index.php/Storia_del_movimento_libertario_in_Italia#Dal_dopo_guerra_in_poi L'anarchismo italiano dal dopo guerra in poi]).  
Il "Maggio '68", per gli anarchici, non ha avuto inizio nel maggio [[1968]]. Gli studenti avevano ben dimenticato che l'[[anarchismo]] era tornato ad alzare la testa in [[Francia]] e in [[Italia]], subito dopo la fine della guerra nel [[1945]]; si era ben dimenticato, negli anni dell'abbondanza, il coraggio di coloro che pubblicavano giornali, riformavano le organizzazioni, riannodavano i contatti (vedi [https://www.anarcopedia.org/index.php/index.php/Storia_del_movimento_libertario_in_Italia#Dal_dopo_guerra_in_poi L'anarchismo italiano dal dopo guerra in poi]).  


Dai luoghi del loro esilio, gli anarchici spagnoli hanno contribuito a mantenere accesa la fiamma del movimento, pur essendosi posti, talvolta, come modelli insuperabili; l’antifranchismo militante è stato senza dubbio, così come il [[antimilitarismo|movimento contro la guerra del Vietnam]], uno dei propulsori del '''Maggio ’68'''.  
Dai luoghi del loro esilio, gli anarchici spagnoli hanno contribuito a mantenere accesa la fiamma del movimento, pur essendosi posti, talvolta, come modelli insuperabili; l'antifranchismo militante è stato senza dubbio, così come il [[antimilitarismo|movimento contro la guerra del Vietnam]], uno dei propulsori del '''Maggio '68'''.  
Dopo la presa del potere da parte dei partiti stalinisti nelle “democrazie popolari” dell’Europa dell’Est e in [[Cina]], solo qualche debole voce vi rimaneva a testimoniare di un fiero passato anarchico. Nei paesi occidentali e nelle Americhe, i partiti comunisti si arrogavano il ruolo di unica opposizione al [[capitalismo]] e alle [[democrazia|democrazie]] liberali capace di farsi sentire. Si può ben dire che il mondo si sia stupito nel vedere la "gramigna anarchica" rimettere radici.
Dopo la presa del potere da parte dei partiti stalinisti nelle “democrazie popolari” dell'Europa dell'Est e in [[Cina]], solo qualche debole voce vi rimaneva a testimoniare di un fiero passato anarchico. Nei paesi occidentali e nelle Americhe, i partiti comunisti si arrogavano il ruolo di unica opposizione al [[capitalismo]] e alle [[democrazia|democrazie]] liberali capace di farsi sentire. Si può ben dire che il mondo si sia stupito nel vedere la "gramigna anarchica" rimettere radici.


Negli [[USA|Stati Uniti]], i vecchi anarchici di origine russa, italiana, spagnola, faticavano, essi stessi, a riconoscersi negli hippy e negli studenti arrabbiati; in [[Germania]], non c’era che un pugno di veterani, [[Augustin Souchy]], [[Willy Huppertz]], [[Otto Reimers]], che pubblicavano modesti bollettini.  
Negli [[USA|Stati Uniti]], i vecchi anarchici di origine russa, italiana, spagnola, faticavano, essi stessi, a riconoscersi negli hippy e negli studenti arrabbiati; in [[Germania]], non c'era che un pugno di veterani, [[Augustin Souchy]], [[Willy Huppertz]], [[Otto Reimers]], che pubblicavano modesti bollettini.  
Nel giro di qualche anno, le librerie si riempivano improvvisamente di tascabili sull’[[anarchismo]] (e su tutte le correnti di sinistra), riedizioni, antologie, saggi; i professori cominciavano ad accettare ricerche sulla [[la Rivoluzione spagnola (1936-39) | rivoluzione spagnola]], su [[Nestor Makhno]] e [[Kronstadt]], studi sulla stampa, e poi [[femminismo | lavori femministi]] e di storia orale. Nel giro di qualche anno si costituiva una cultura anarchica di base, accessibile e accettata.
Nel giro di qualche anno, le librerie si riempivano improvvisamente di tascabili sull'[[anarchismo]] (e su tutte le correnti di sinistra), riedizioni, antologie, saggi; i professori cominciavano ad accettare ricerche sulla [[la Rivoluzione spagnola (1936-39) | rivoluzione spagnola]], su [[Nestor Makhno]] e [[Kronstadt]], studi sulla stampa, e poi [[femminismo | lavori femministi]] e di storia orale. Nel giro di qualche anno si costituiva una cultura anarchica di base, accessibile e accettata.


Il [[1968]] è un anno importante anche per la [[Federazione Anarchica Italiana]], poiché si tiene il ''Congresso Internazionale di Carrara'' dei primi di settembre del [[1968]], in cui viene fondata l'[[Internazionale delle Federazioni Anarchiche]] ([http://www.iaf-ifa.org/ IFA]). In [[Italia]] risulta particolarmente attiva la [[Federazione anarchica giovanile italiana]] (sezione giovanile della [[FAI]]); in generale i giovani libertari, seppur con le loro variegate  sfaccettature, irrompono sulla scena contestatrice italiana, rapportandosi agli altri movimenti attivi globalmente: [[movimento beat]], [[Provos]] e, in generale, tutta la componente della gioventù in fermento, spesso dai media genericamente definita "capelloni".  
Il [[1968]] è un anno importante anche per la [[Federazione Anarchica Italiana]], poiché si tiene il ''Congresso Internazionale di Carrara'' dei primi di settembre del [[1968]], in cui viene fondata l'[[Internazionale delle Federazioni Anarchiche]] ([http://www.iaf-ifa.org/ IFA]). In [[Italia]] risulta particolarmente attiva la [[Federazione anarchica giovanile italiana]] (sezione giovanile della [[FAI]]); in generale i giovani libertari, seppur con le loro variegate  sfaccettature, irrompono sulla scena contestatrice italiana, rapportandosi agli altri movimenti attivi globalmente: [[movimento beat]], [[Provos]] e, in generale, tutta la componente della gioventù in fermento, spesso dai media genericamente definita "capelloni".  


Anche nell’Europa meridionale, nonostante l’[[anarchismo]] non fosse stato completamente occultato, la diffusione delle idee e delle pratiche si è accelerata, così come quella della [[simbolismo anarchico|A cerchiata]] sui muri. Quando il [[Brasile]] ha conosciuto un breve periodo democratico, alcune opere erano inviate clandestinamente in [[Portogallo]] dove la ferula di [[Salazar]] proibiva lo studio della storia del XX secolo. Nella [[Spagna]], schiacciata sotto il giogo di [[Francisco Franco|Franco]], la giovane generazione cercava le proprie radici, interrogava i suoi padri, pubblicava di nascosto. Alla morte del dittatore, centinaia di gruppi hanno adottato il bel nome di [[CNT]].  
Anche nell'Europa meridionale, nonostante l'[[anarchismo]] non fosse stato completamente occultato, la diffusione delle idee e delle pratiche si è accelerata, così come quella della [[simbolismo anarchico|A cerchiata]] sui muri. Quando il [[Brasile]] ha conosciuto un breve periodo democratico, alcune opere erano inviate clandestinamente in [[Portogallo]] dove la ferula di [[Salazar]] proibiva lo studio della storia del XX secolo. Nella [[Spagna]], schiacciata sotto il giogo di [[Francisco Franco|Franco]], la giovane generazione cercava le proprie radici, interrogava i suoi padri, pubblicava di nascosto. Alla morte del dittatore, centinaia di gruppi hanno adottato il bel nome di [[CNT]].  


Sostanzialmente si può attribuire agli anarchici del [[1968|’68]], e dintorni, un ruolo molto importante, decisivo per la ripresa delle teorie e delle pratiche libertarie e per l'avvio di un nuovo nuovo corso di sviluppo dell'[[anarchismo]].
Sostanzialmente si può attribuire agli anarchici del [[1968|'68]], e dintorni, un ruolo molto importante, decisivo per la ripresa delle teorie e delle pratiche libertarie e per l'avvio di un nuovo nuovo corso di sviluppo dell'[[anarchismo]].


== Slogan del '68 ==
== Slogan del '68 ==
*Il padrone ha bisogno di te, tu non hai bisogno di lui.
*Il padrone ha bisogno di te, tu non hai bisogno di lui.
*Non rivendicheremo niente, non chiederemo niente. Noi prenderemo, noi occuperemo.
*Non rivendicheremo niente, non chiederemo niente. Noi prenderemo, noi occuperemo.
*Siamo realisti, pretendiamo l’impossibile.
*Siamo realisti, pretendiamo l'impossibile.
*Lotta dura, senza paura.
*Lotta dura, senza paura.
*Fascisti, borghesi, ancora pochi mesi!
*Fascisti, borghesi, ancora pochi mesi!
*La fantasia al potere!
*La fantasia al potere!
*Anche se Dio esistesse, dovrebbe essere soppresso
*Anche se Dio esistesse, dovrebbe essere soppresso
*Apriamo le porte dei manicomi, delle prigioni, dei licei e dei nidi d’infanzia
*Apriamo le porte dei manicomi, delle prigioni, dei licei e dei nidi d'infanzia
*Consumate di più, vivrete di meno
*Consumate di più, vivrete di meno
*Contro i sensi vietati, le strade del possibile
*Contro i sensi vietati, le strade del possibile