Ethel Edith Mannin: differenze tra le versioni
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[[File:Ethel Mannin.jpg|thumb|Ethel Edith Mannin]]'''Ethel Edith Mannin''' (Clapham, [[Gran Bretagna]], [[6 ottobre]] [[1900]] – Teignmouth, [[Gran Bretagna]], [[5 dicembre]] [[1984]]) è stata una scrittrice e una novellista britannica. <ref>[http:// | [[File:Ethel Mannin.jpg|thumb|Ethel Edith Mannin]]'''Ethel Edith Mannin''' (Clapham, [[Gran Bretagna]], [[6 ottobre]] [[1900]] – Teignmouth, [[Gran Bretagna]], [[5 dicembre]] [[1984]]) è stata una scrittrice e una novellista britannica. <ref>[http://www.estelnegre.org/anarcoefemerides/0512.html Fonte: Anarcoefemèrides]</ref> | ||
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'''Ethel Edith Mannin''' nasce il [[6 ottobre]] [[1900]] a Clapham, un sobborgo di Londra (Inghilterra). Di origine irlandese, è la più vecchia dei tre figli avuti dai [[socialismo|socialisti]] Robert Mann e Gray Edith Mann. | '''Ethel Edith Mannin''' nasce il [[6 ottobre]] [[1900]] a Clapham, un sobborgo di Londra (Inghilterra). Di origine irlandese, è la più vecchia dei tre figli avuti dai [[socialismo|socialisti]] Robert Mann e Gray Edith Mann. | ||
Edith inizia a scrivere all'età | Edith inizia a scrivere all'età di sette anni e a 10 pubblica il suo primo scritto. Completata l'istruzione formale nel [[1915]], inizia a lavorare nella concessionaria pubblicitaria di Charles F. Highman. Nel [[1917]] diviene redattrice capo del quotidiano sportivo e teatrale ''The Pelican'', incarico che mantiene fino al [[1919]] quando la rivista cessa le pubblicazioni. Quello stesso anno si unisce in matrimonio con Alexander Porteous, che per un certo periodo aveva lavorato presso l'agenzia Highman e in seguito diventerà direttore generale, dal cui rapporto nascerà un figlio: Jean. | ||
Nel [[1923]] presenta il suo primo romanzo in un concorso letterario, in cui vince un premio; però, nonostante il riconoscimento, il suo romanzo non sarà | Nel [[1923]] presenta il suo primo romanzo in un concorso letterario, in cui vince un premio; però, nonostante il riconoscimento, il suo romanzo non sarà pubblicato. [[1925|Due anni dopo]] ottiene il suo primo successo commerciale e di critica con la novella ''Sounding brass''. | ||
Nel [[1930]] pubblica la sua prima autobiografia, ''Confessions and impressions'', che era considerata abbastanza scandalosa per l'epoca, in quanto descrive la sua relazione extraconiugale e i suoi costumi bisessuali. Il biennio [[1934]]-[[1935]] è molto intenso, ma anche problematico, a causa della sua relazione sentimentale con il poeta William Butler Yeats; per un certo periodo è anche l'amante di [[Bertrand Russell]]. A poco a poco diviene una prolifica scrittrice (in tutto ha pubblicato oltre un centinaio di libri - romanzi, viaggi, autobiografie, libri per bambini e racconti educativi | Nel [[1930]] pubblica la sua prima autobiografia, ''Confessions and impressions'', che era considerata abbastanza scandalosa per l'epoca, in quanto descrive la sua relazione extraconiugale e i suoi costumi bisessuali. Il biennio [[1934]]-[[1935]] è molto intenso, ma anche problematico, a causa della sua relazione sentimentale con il poeta William Butler Yeats; per un certo periodo è anche l'amante di [[Bertrand Russell]]. A poco a poco diviene una prolifica scrittrice (in tutto ha pubblicato oltre un centinaio di libri - romanzi, viaggi, autobiografie, libri per bambini e racconti educativi ecc.), scrive almeno un libro all'anno, molto spesso incentrati su questioni politiche e sociali: le donne lavoratrici, il [[femminismo]], la [[sessualità]], il [[pacifismo]], l'[[anarchismo]], la [[guerra civile spagnola]], l'[[anticolonialismo]], l'[[agnosticismo]] ecc. Grazie ai suoi libri, moltissimi lettori di lingua inglese saranno introdotti all'[[anarchismo]]. Anche se gran parte della sua vita l'ha trascorre in [[Gran Bretagna|Inghilterra]] (Wimbledon e Devon), per un certo periodo vivrà anche in Connemara (Irlanda). | ||
Inizialmente di idee socialiste, milita nel ''Independent Labour Party'' ma già | Inizialmente di idee socialiste, milita nel ''Independent Labour Party'' ma già dagli anni '30 comincia a ricredersi sul [[socialismo]], specie dopo il viaggio compiuto in [[La Rivoluzione russa|Unione Sovietica]] nel [[1936]]. Con lo scoppio della [[rivoluzione spagnola]], Mannin si schiera con gli anarchici e gli [[anarco-sindacalismo|anarcosindacalisti]], sostenendo attivamente il gruppo [[Solidarietà Internazionale Antifascista]] (SIA), in cui milita anche [[Emma Goldman]] e a cui peraltro dedicherà un saggio intitolato ''Red Rose: A Novel based on the Life of Emma Goldman'' (1941). | ||
La Mannin in questo periodo dedica assai poco tempo al marito, preferendo invece la compagnia di scrittori e politici di sinistra, così il matrimonio entra in crisi e i due divorziano nel [[1938]]. Quello stesso anno si sposa con Reginald Reynolds, un quacchero attivista per la pace e amico del [[Mahatma Gandhi]]. | La Mannin in questo periodo dedica assai poco tempo al marito, preferendo invece la compagnia di scrittori e politici di sinistra, così il matrimonio entra in crisi e i due divorziano nel [[1938]]. Quello stesso anno si sposa con Reginald Reynolds, un quacchero attivista per la pace e amico del [[Mahatma Gandhi]]. | ||
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Dopo la nascita dello [[Stato]] d'Israele ([[1948]]), Edith Mannin assume posizioni [[antisionismo|antisioniste]] e si attiva in favore dei profughi palestinesi, alla cui causa dedica molti articoli. In quell'anno pubblica uno dei suoi romanzi più popolari, ''Late have I Loved thee''. | Dopo la nascita dello [[Stato]] d'Israele ([[1948]]), Edith Mannin assume posizioni [[antisionismo|antisioniste]] e si attiva in favore dei profughi palestinesi, alla cui causa dedica molti articoli. In quell'anno pubblica uno dei suoi romanzi più popolari, ''Late have I Loved thee''. | ||
Nel [[1958]], dopo la morte del suo secondo marito, viaggia in quasi tutto il mondo e scrive molte novelle e libri per bambini. Nel [[1975]] si ritira dall'attività | Nel [[1958]], dopo la morte del suo secondo marito, viaggia in quasi tutto il mondo e scrive molte novelle e libri per bambini. Nel [[1975]] si ritira dall'attività letteraria. | ||
Ethel Mann muore il [[5 dicembre]] [[1984]] presso l'Ospedale Teignmouth (Devon, Inghilterra), in seguito a complicanze della frattura del bacino provocata da una caduta avvenuta nel luglio precedente nella sua casa di Shaldon. | Ethel Mann muore il [[5 dicembre]] [[1984]] presso l'Ospedale Teignmouth (Devon, Inghilterra), in seguito a complicanze della frattura del bacino provocata da una caduta avvenuta nel luglio precedente nella sua casa di Shaldon. | ||
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*''Rolling in the Dew'' (1940) | *''Rolling in the Dew'' (1940) | ||
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*''Commonsense and Morality'' (1941) | *''Commonsense and Morality'' (1941) | ||
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*''Castles in the Street'' (1942) | *''Castles in the Street'' (1942) | ||
*''Proud Heaven'' (1943) | *''Proud Heaven'' (1943) | ||
*''No More Mimosa'' (1943) | *''No More Mimosa'' (1943) | ||
*''Bread and Roses: An Utopian Survey and Blue-Print'' (1944) | *''Bread and Roses: An Utopian Survey and Blue-Print'' (1944) | ||
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*''Ann and Peter in Sweden'' (1959) | *''Ann and Peter in Sweden'' (1959) | ||
*''The Blue-eyed Boy'' (1959) | *''The Blue-eyed Boy'' (1959) | ||
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*''Ann and Peter in Japan'' (1960) | *''Ann and Peter in Japan'' (1960) | ||
*''The Flowery Sword: Travels in Japan'' (1960) | *''The Flowery Sword: Travels in Japan'' (1960) | ||
*''Sabisha'' (1961) | *''Sabisha'' (1961) | ||
*''nn and Peter in Austria'' (1962) | *''nn and Peter in Austria'' (1962) | ||
*''Curfew at Dawn'' (1962) | *''Curfew at Dawn'' (1962) | ||
*''With Will Adams Through Japan'' (1962) | *''With Will Adams Through Japan'' (1962) | ||
*''A Lance for the Arabs: A Middle East Journey'' (1963) | *''A Lance for the Arabs: A Middle East Journey'' (1963) | ||
*''The Road to | *''The Road to Beersheba'' (Hutchinson, 1963). | ||
*''Aspects of Egypt: Some Travels in the United Arab Republic'' (1964) | *''Aspects of Egypt: Some Travels in the United Arab Republic'' (1964) | ||
*''Rebels' Ride. A Consideration of the Revolt of the Individual'' (1964) | *''Rebels' Ride. A Consideration of the Revolt of the Individual'' (1964) | ||
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==Collegamenti esterni== | ==Collegamenti esterni== | ||
*[http:// | *[http://archive.is/hoOW Ethel Mannin page], Stan Iverson Archives | ||
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Ethel Edith Mannin (Clapham, Gran Bretagna, 6 ottobre 1900 – Teignmouth, Gran Bretagna, 5 dicembre 1984) è stata una scrittrice e una novellista britannica. [1]
Biografia
Ethel Edith Mannin nasce il 6 ottobre 1900 a Clapham, un sobborgo di Londra (Inghilterra). Di origine irlandese, è la più vecchia dei tre figli avuti dai socialisti Robert Mann e Gray Edith Mann.
Edith inizia a scrivere all'età di sette anni e a 10 pubblica il suo primo scritto. Completata l'istruzione formale nel 1915, inizia a lavorare nella concessionaria pubblicitaria di Charles F. Highman. Nel 1917 diviene redattrice capo del quotidiano sportivo e teatrale The Pelican, incarico che mantiene fino al 1919 quando la rivista cessa le pubblicazioni. Quello stesso anno si unisce in matrimonio con Alexander Porteous, che per un certo periodo aveva lavorato presso l'agenzia Highman e in seguito diventerà direttore generale, dal cui rapporto nascerà un figlio: Jean.
Nel 1923 presenta il suo primo romanzo in un concorso letterario, in cui vince un premio; però, nonostante il riconoscimento, il suo romanzo non sarà pubblicato. Due anni dopo ottiene il suo primo successo commerciale e di critica con la novella Sounding brass.
Nel 1930 pubblica la sua prima autobiografia, Confessions and impressions, che era considerata abbastanza scandalosa per l'epoca, in quanto descrive la sua relazione extraconiugale e i suoi costumi bisessuali. Il biennio 1934-1935 è molto intenso, ma anche problematico, a causa della sua relazione sentimentale con il poeta William Butler Yeats; per un certo periodo è anche l'amante di Bertrand Russell. A poco a poco diviene una prolifica scrittrice (in tutto ha pubblicato oltre un centinaio di libri - romanzi, viaggi, autobiografie, libri per bambini e racconti educativi ecc.), scrive almeno un libro all'anno, molto spesso incentrati su questioni politiche e sociali: le donne lavoratrici, il femminismo, la sessualità, il pacifismo, l'anarchismo, la guerra civile spagnola, l'anticolonialismo, l'agnosticismo ecc. Grazie ai suoi libri, moltissimi lettori di lingua inglese saranno introdotti all'anarchismo. Anche se gran parte della sua vita l'ha trascorre in Inghilterra (Wimbledon e Devon), per un certo periodo vivrà anche in Connemara (Irlanda). Inizialmente di idee socialiste, milita nel Independent Labour Party ma già dagli anni '30 comincia a ricredersi sul socialismo, specie dopo il viaggio compiuto in Unione Sovietica nel 1936. Con lo scoppio della rivoluzione spagnola, Mannin si schiera con gli anarchici e gli anarcosindacalisti, sostenendo attivamente il gruppo Solidarietà Internazionale Antifascista (SIA), in cui milita anche Emma Goldman e a cui peraltro dedicherà un saggio intitolato Red Rose: A Novel based on the Life of Emma Goldman (1941).
La Mannin in questo periodo dedica assai poco tempo al marito, preferendo invece la compagnia di scrittori e politici di sinistra, così il matrimonio entra in crisi e i due divorziano nel 1938. Quello stesso anno si sposa con Reginald Reynolds, un quacchero attivista per la pace e amico del Mahatma Gandhi.
Dopo la nascita dello Stato d'Israele (1948), Edith Mannin assume posizioni antisioniste e si attiva in favore dei profughi palestinesi, alla cui causa dedica molti articoli. In quell'anno pubblica uno dei suoi romanzi più popolari, Late have I Loved thee.
Nel 1958, dopo la morte del suo secondo marito, viaggia in quasi tutto il mondo e scrive molte novelle e libri per bambini. Nel 1975 si ritira dall'attività letteraria.
Ethel Mann muore il 5 dicembre 1984 presso l'Ospedale Teignmouth (Devon, Inghilterra), in seguito a complicanze della frattura del bacino provocata da una caduta avvenuta nel luglio precedente nella sua casa di Shaldon.
Note
Opere
Autobiografie
- Confessions and Impressions (1930)
- Privileged Spectator (1939)
- Connemara Journal (1947)
- Brief Voices (1959)
- Young in the Twenties: A Chapter of Autobiography (1971)
- Sunset over Dartmoor: A Final Chapter of Autobiography (1977)
Altre opere
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Voci correlate
Collegamenti esterni
- Ethel Mannin page, Stan Iverson Archives