Strage di Barbania

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La strage di Piazza principale di Barbania, comune in provincia di Torino, è stata una strage fascista compiuta il 21 febbraio 1945 per mano di un plotone della Divisione Folgore della Repubblica Sociale Italiana. Furono uccisi dieci partigiani del quarto reparto della divisione Garibaldi, catturati a Cirié il 17 febbraio 1945: Luigi Bettani, Giuseppe Bettas, Luigi Bosa, Angelo Capasso, Domenico Caporossi (Miguel), Ernesto Casagrande, Giovanni Modica, Rinaldo Picatti, Vittorio Rolle e Piero Spedale.

Ultime lettere

Piero Spedale e Domenico Caporossi prima di morire scrissero due lettere, entrambe conservate presso l'Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea [1] di Torino.

Domenico Caporossi (Miguel)

Domenico Caporossi era nato il 4 agosto 1927 a Mathi, in provincia di Torino. Il suo nome di battaglia era Miguel. Dopo essere stato catturato e imprigionato fu torturato per 36 ore. Scrisse alla madre, sul retro di una busta: [2]

Cara Mamma Vado a morire,ma da partigiano, col sorriso sulle labbra ed una fede nel cuore. Non star malinconica io muoio contento. Saluta amici e parenti, ed un forte abbraccio e bacioni alla piccolo Imperio e Ilenio e il Caro Papa, e nonna e nonno e di ricordarsene sempre. Ciau Vostro figlio

Piero Spedale

Piero Spedale (nato il 21 agosto 1921 a Calascibetta, in provincia di Enna, unitosi alla Resistenza dal settembre 1944 scrisse ad una contessa, chiedendole di informare la sua famiglia:

Gent.ma signora Contessa: Le comunico da questa mattina alle ore 7 sono pronto per partire che mi debbono fucilare io sono innocente, e pure devo essere fucilato. La prego gentilmente quando tutto sarà finito la prego di scrivere a mia casa e farle sapere tutto. Non avendo altro da dirle le invio i più cari ed aff.si saluti, cari saluti alle signorine alla signora Rigoletti, alla signora mattirolo, alla sig.na Bobando, Teresa e tutti gli amici. ancora una volta la saluto caramente aff.mo Spedale Piero questo indirizzo di mia casa: Spedale Paolino Via Itria 14 Calascibetta (Enna), 21 Febbraio 1945, cari saluti al signor Conte

Note

Bibliografia

  • A.N.P.I. di Alfonsine (a cura di). Perché viva la memoria in "In Comune. Notiziario del comune di Alfonsine" N. 10/04, 2004, p. 13
  • Piero Malvezzi e Giovanni Pirelli. Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, p. 66

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Collegamenti esterni


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