Andrea Di Nucci
- Solidarietà contro un'azione antiterroristica senza terroristi.
- Uniti fratelli... nella solidarietà.
Andrea Di Nucci è uno dei cinque arrestati durante l'azione antiterroristica di Perugia del 23 Ottobre 2007 (Operazione Brushwood), con l'accusa di far parte di un gruppo anarco-insurrezionalista. La sentenza d'appello del 13 febbraio 2013 l'ha assolto da ogni accusa.
Evoluzione della sua vicenda personale
Solo dopo aver trascorso oltre 100 giorni nel carcere di Capanne (Perugia) ad Andrea sono stati concessi i "domiciliari", dai quali è uscito solo nel settembre 2008 quando è stato messo in "confino" nel comune di Foligno (obbligo di rientro notturno e divieto di uscire dai confini municipali). Solo due mesi dopo è stato finamente liberato e ha potuto riabbracciare la sua Spoleto.
Il 29 settembre, nel frattempo, era stato rinviato a giudizio con l'accusa di essere "il braccio destro" di Fabiani, insieme a Polinori (accusato di aver danneggiato una ruspa) e Corrias (accusato di aver fatto una scritta su un muro). Nessun rinvio a giudizio e posizione stralciata in attesa di archiviazione per Reali (Fabrizio Reali è deceduto nel giugno 2010). Il processo Brushoood è iniziato il 7 aprile 2009.
L'11 maggio 2011 la Corte d'Assise del Tribunale di Terni ha emesso la sentenza di primo grado: Michele Fabiani è stato condannato a 3 anni e 8 mesi, Andrea Di Nucci a 2 anni e 6 mesi, mentre Dario Polinori e Damiano Corrias ad un anno ciascuno [1].
La sentenza d'appello del 13 febbraio 2013 ha smontato il teorema terrorista proposto dal capo dei ROS, il Generale Ganzer (condannato a 14 anni per traffico di droga) ed ha emesso quanto segue:
- Andrea Di Nucci: assoluzione da tutte le accuse;
- Michele Fabiani: condanna a 2 anni e 3 mesi per le minacce all'ex governatrice umbra Lorenzetti ed assoluzione dal reato di associazione sovversiva;
- Dario Polinori: condanna ad 1 anno;
- Damiano Corrias (accusato solo di una scritta su un muro): condannato ad 11 mesi.