Organizzazione specifica

L'organizzazione specifica (specifismo) è l'organizzazione politica che raggruppa tutti quei militanti dell'organizzazione di massa (l'organizzazione che porta avanti la lotta economica e che comprende per esempio il sindacato, i consigli ecc.) che hanno una medesima teoria, una stessa strategia ed una articolazione tattica omogenea. L'organizzazione di massa e l'organizzazione specifica costituiscono il cardine dell'organizzazione comunista anarchica, il cosidetto dualismo organizzativo. [1]

Specifismo: origine storica del termine

Il termine specifismo è stato usato e fatto proprio per primo dalla Federazione Anarchica Uruguayana (FAU) e fa riferimento a quella corrente anarchica che sostiene la necessità di un'organizzazione di specifico anarchica. Il concetto può essere sintetizzato in tre punti: [2]

  1. Necessità di una organizzazione di specifico anarchica, costruita sull'unità di idee e di prassi;
  2. Uso dell'organizzazione di specifico anarchica per teorizzare e sviluppare una strategia politica ed un lavoro organizzativo;
  3. Coinvolgimento attivo e costruzione di movimenti sociali popolari autonomi, definito come processo di "inserimento sociale".

L'organizzazione specifica

Compito dell'organizzazione specifica è da una parte di essere depositaria della memoria di classe, e dall'altra di elaborare una strategia comune che permetta il collegamento tra le varie situazioni di lotta all'interno della classe, e che ne sia di stimolo e di guida. Detto questo, possiamo facilmente individuare gli errori che hanno portato, da una parte, alla concezione del partito leninista, inteso come un'organizzazione politica al di sopra delle masse, dall'altra, all'idea che l'organizzazione specifica sia soltanto il momento di collegamento fra le varie situazioni di lotta, senza una strategia e un disegno rivoluzionario propri. Nel primo caso, il partito-guida è formato da elementi che non necessariamente fanno parte degli organismi di massa, sono pertanto esterni ad essi; questi elaborano una linea politica che trasmettono agli organismi stessi, intesi come cinghia di trasmissione; nel secondo caso, è la paura di un'involuzione autoritaria a far perdere di vista il ruolo essenziale di elaborazione di una strategia rivoluzionaria che un'organizzazione specifica deve svolgere all'interno delle organizzazioni della classe operaia, perché le sue azioni siano efficaci.

La necessità dell'esistenza dell'organizzazione specifica, i suoi compiti e ruoli, furono già delineati con chiarezza da Michail Bakunin:

«[...] per organizzare le masse, per stabilire fermamente l'azione benefica dell'Associazione Internazionale dei lavoratori su di esse, basterebbe a rigore che un solo operaio su dieci dello stesso mestiere facesse parte della relativa sezione. Ciò si comprende bene. Nei momenti dellegrandi crisi economiche, quando l'istinto delle masse, riscaldate fino ad arroventarsi, si apre a tutte le felici ispirazioni, quando questi branchi di uomini schiavizzati, piegati, schiacciati, giammai rassegnati, si rivoltano finalmente contro il loro giogo, ma si sentono disorientati e impotenti perché sono completamente disorganizzati, dieci o venti o trenta uomini bene affiatati e bene collegati fra loro e che sappiano dove vanno e ciò che vogliono, ne trascineranno facilmente cento, duecento, trecento e anche più. Lo abbiamo visto recentemente nella Comune di Parigi. La vera organizzazione, appena iniziata durante l'assedio, non è stata sufficiente per creare una formidabile capacità di resistenza».

E inoltre:

«[...] si potrebbe obbiettare che questa maniera di organizzare l'influenza dell'Internazionale sulle masse popolari sembra voler stabilire sulle rovine delle antiche autorità e dei governi esistenti un nuovo sistema d'autorità ed un nuovo governo. Ma questo sarebbe un grave errore. Il governo dell'Internazionale, se governo c'è, o piuttosto la sua azione organizzata sulle masse, si distinguerà sempre da tutti i governi e dall'azione di tutti gli stati per questa sua essenziale proprietà; di non essere altro che l'organizzazione dell'azione - non ufficiale e non investita di autorità o di una qualsiasi forza politica, ma assolutamente naturale - di un gruppo più o meno numeroso di individui orientati dallo stesso principio e tendenti allo stesso scopo, prima sull'azione delle masse e, soltanto in seguito, mediante l'opinione più o meno modificata dalla propaganda dell'Internazionale, sulla loro volontà, sui loro atti».

Ecco quindi delineate le caratteristiche dell'organizzazione specifica:

  • un organismo interno e non esterno alle masse significa che i militanti dell'organizzazione specifica devono essere militanti della lotta di classe;
  • non sostituisce nell'azione rivoluzionaria le masse, ma anzi ne stimola la crescita politica, la volontà di autogestione e di autoorganizzazione verso un progetto rivoluzionario;
  • è l'anima ispiratrice e vivificatrice dell'organizzazione di massa, portandovi una sua strategia;
  • proprio perché i militanti di specifico sono anche militanti dell'organizzazione di massa, essi vi portano il proprio discorso, perché l'azione delle masse sia strategicamente coordinata al fine di raggiungere l'obiettivo rivoluzionario nel modo più efficace possibile.

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni