Marxismo libertario: differenze tra le versioni

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[[File:Paul Mattick.jpg|160 px|left|thumb|[[Paul Mattick]]. Una delle più grandi figure del marxismo libertario del XX secolo. Operaio, militante spartachista, esponente di spicco del [[consiliarismo]], teorico [[marxista]]]]
[[File:Paul Mattick.jpg|160 px|left|thumb|[[Paul Mattick]]. Una delle più grandi figure del marxismo libertario del XX secolo. Operaio, militante spartachista, esponente di spicco del [[consiliarismo]], teorico [[marxista]]]]
[[File: Rosa Luxemburg.jpg|thumb|150 px|[[Rosa Luxemburg]], fu fautrice dell'ala radicale rivoluzionaria durante la [[rivoluzione]] di gennaio 1919 che le costò la vita]]Il '''Marxismo libertario''' si riferisce ad un vasto ambito di concezioni politiche, socio-economiche e filosofiche che accentuano gli aspetti antiautoritari del [[marxismo]]. Le prime correnti del marxismo libertario, conosciute dopo la Prima guerra mondiale anche come comunismo di sinistra, sono emerse in opposizione alla politica di liquidazione del marxismo in seno alle socialdemocrazie europee più potenti e, dopo la costituzione della III Internazionale comunista nel 1919, al [[leninismo]] e quindi alle varie metamorfosi di quest'ultimo concezione pseudo-marxista nel corso della storia e cioè all'[[autorità |autoritarismo]] stalinista, maoista, castrista, [[Lev Trotzky|trotzkysta]]ecc.  
[[File: Rosa Luxemburg.jpg|thumb|150 px|[[Rosa Luxemburg]], fu fautrice dell'ala radicale rivoluzionaria durante la [[rivoluzione]] di gennaio 1919 che le costò la vita]]Il '''Marxismo libertario''' si riferisce ad un vasto ambito di concezioni politiche, socio-economiche e filosofiche che accentuano gli aspetti antiautoritari del [[marxismo]]. Le prime correnti del marxismo libertario, conosciute dopo la Prima guerra mondiale anche come comunismo di sinistra, sono emerse in opposizione alla politica di liquidazione del marxismo in seno alle socialdemocrazie europee più potenti e, dopo la costituzione della III Internazionale comunista nel 1919, al [[leninismo]] e quindi alle varie metamorfosi di quest'ultimo concezione pseudo-marxista nel corso della storia e cioè all'[[autorità |autoritarismo]] stalinista, maoista, castrista, [[Lev Trotzky|trotzkysta]] ecc.  


== Generalità ==
== Generalità ==
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Il più grande evento che ebbe una fortissima influenza sull'evoluzione politica e teorica di molte correnti antisistemiche del socialismo fu naturalmente rappresentato dai tragici avvenimenti della Comune di Parigi. Infatti mentre tutte le precedenti forme di governo non avevano messo l'accento che sulla repressione e lo sfruttamento, la Comune fu essenzialmente un governo della [[movimento operaio|classe operaia]], il prodotto della lotta della classe dei produttori contro la classe degli espropriatori, la forma politica finalmente scoperta che consentiva di realizzare l'emancipazione economica del lavoro attraverso la partecipazione attiva alle decisioni, e cioè l'autogoverno politico e l'auto-organizzazione socioeconomica delle classi lavoratrici.
Il più grande evento che ebbe una fortissima influenza sull'evoluzione politica e teorica di molte correnti antisistemiche del socialismo fu naturalmente rappresentato dai tragici avvenimenti della Comune di Parigi. Infatti mentre tutte le precedenti forme di governo non avevano messo l'accento che sulla repressione e lo sfruttamento, la Comune fu essenzialmente un governo della [[movimento operaio|classe operaia]], il prodotto della lotta della classe dei produttori contro la classe degli espropriatori, la forma politica finalmente scoperta che consentiva di realizzare l'emancipazione economica del lavoro attraverso la partecipazione attiva alle decisioni, e cioè l'autogoverno politico e l'auto-organizzazione socioeconomica delle classi lavoratrici.


Le personalità che maggiormente sono legate al marxismo libertario teorico o pratico politico (o perché hanno sviluppato questo pensiero o perché ne sono stati fortemente condizionati) vanno individuati nelle figure di [[Rosa Luxemburg]], [[Karl Liebknecht]], [[Anton Pannekoek]], [[Raya Dunayevskaya]],[[Herman Gorter]], [[Cornelius Castoriadis]], [[Paul Mattick]], [[Maurice Brinton]], [[Karl Korsch]], [[Ernst Bloch]], [[Daniel Guérin]], [[Maximilien Rubel]], [[Wilhelm Reich]], [[Henri Lefebvre]], [[Lucien Goldmann]], [[Ernesto Screpanti]] ed anche i maggiori esponenti della [[Scuola di Francoforte]]ecc.
Le personalità che maggiormente sono legate al marxismo libertario teorico o pratico politico (o perché hanno sviluppato questo pensiero o perché ne sono stati fortemente condizionati) vanno individuati nelle figure di [[Rosa Luxemburg]], [[Karl Liebknecht]], [[Anton Pannekoek]], [[Raya Dunayevskaya]],[[Herman Gorter]], [[Cornelius Castoriadis]], [[Paul Mattick]], [[Maurice Brinton]], [[Karl Korsch]], [[Ernst Bloch]], [[Daniel Guérin]], [[Maximilien Rubel]], [[Wilhelm Reich]], [[Henri Lefebvre]], [[Lucien Goldmann]], [[Ernesto Screpanti]] ed anche i maggiori esponenti della [[Scuola di Francoforte]] ecc.


== La difesa dello spirito critico e libertario del marxismo ai tempi della II Internazionale ==
== La difesa dello spirito critico e libertario del marxismo ai tempi della II Internazionale ==
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La conseguenza più importante di quest'abbandono dello spirito critico ed antagonistico del marxismo da parte delle organizzazioni che si erano proclamate loro sostenitrici fu sopratutto il costituirsi di correnti di opposizione al loro interno che ne denunciarono il cedimento ideologico e politico di fronte al [[capitalismo|sistema capitalistico]] dovuto ad un processo di integrazione sociale dell'apparato partitico così come anche di quelli dei [[sindacalismo|sindacati]] e delle società cooperative legate ideologicamente ad esso nonché dei rappresentanti politici eletti nelle amministrazioni comunali come sindaci o consiglieri comunali, che erano così diventati espressione politica di rappresentanza di quegli strati di lavoratori che potevano usufruire, soprattutto in qualità di lavoratori specializzati, di lavori e salari migliori rispetto alla gran massa dei lavoratori generici.
La conseguenza più importante di quest'abbandono dello spirito critico ed antagonistico del marxismo da parte delle organizzazioni che si erano proclamate loro sostenitrici fu sopratutto il costituirsi di correnti di opposizione al loro interno che ne denunciarono il cedimento ideologico e politico di fronte al [[capitalismo|sistema capitalistico]] dovuto ad un processo di integrazione sociale dell'apparato partitico così come anche di quelli dei [[sindacalismo|sindacati]] e delle società cooperative legate ideologicamente ad esso nonché dei rappresentanti politici eletti nelle amministrazioni comunali come sindaci o consiglieri comunali, che erano così diventati espressione politica di rappresentanza di quegli strati di lavoratori che potevano usufruire, soprattutto in qualità di lavoratori specializzati, di lavori e salari migliori rispetto alla gran massa dei lavoratori generici.


Molto spesso queste correnti di sinistra all'interno dei partiti socialisti rappresentavano una maggioranza rispetto alla fazione revisionistica che in alcuni casi rischiarono persino l'espulsione dall'organizzazione politica. Il consolidamento però di un apparato partitico sempre più numeroso e a tempo pieno e stipendiato favorirono però resero progressivamente forte e numerosa la [[revisionismo|fazione revisionistica]] e quindi la sua linea e mentalità legalitaria e riformistica. Le occasioni di scontro politico e ideologico si ebbero in occasione di numerosi eventi sia nazionali sia internazionali e riguardarono soprattutto la questione del [[colonialismo]], della questione agraria, la questione [[nazionalismo|nazionale]], dello [[sciopero generale]]ecc.
Molto spesso queste correnti di sinistra all'interno dei partiti socialisti rappresentavano una maggioranza rispetto alla fazione revisionistica che in alcuni casi rischiarono persino l'espulsione dall'organizzazione politica. Il consolidamento però di un apparato partitico sempre più numeroso e a tempo pieno e stipendiato favorirono però resero progressivamente forte e numerosa la [[revisionismo|fazione revisionistica]] e quindi la sua linea e mentalità legalitaria e riformistica. Le occasioni di scontro politico e ideologico si ebbero in occasione di numerosi eventi sia nazionali sia internazionali e riguardarono soprattutto la questione del [[colonialismo]], della questione agraria, la questione [[nazionalismo|nazionale]], dello [[sciopero generale]] ecc.


Le figure più famose dell'opposizione al revisionismo del marxismo nella [[II Internazionale]] furono quelle tedesche di Kautsky, [[Alexander Elphant]] e [[Rosa Luxemburg]] in [[Germania]], [[Lenin]] in [[Russia]] e in [[Italia]], dove i contrasti tra la frazione riformista e quella detta "integralista" domineranno il primo decennio del XX secolo sino all'affermazione della corrente di sinistra, quella di Benito Mussolini che, nel [[1912]] otterrà l'espulsione dal partito socialista dei principali leader riformisti durante il XIII Congresso (Bissolati, Cabrini, Podrecca, Canepa, Berenini) che si erano pronunciati per la partecipazione al [[governo]] ed avevano appoggiato la guerra dell'[[Italia]] contro la [[Turchia]] per la conquista della [[Libia]].
Le figure più famose dell'opposizione al revisionismo del marxismo nella [[II Internazionale]] furono quelle tedesche di Kautsky, [[Alexander Elphant]] e [[Rosa Luxemburg]] in [[Germania]], [[Lenin]] in [[Russia]] e in [[Italia]], dove i contrasti tra la frazione riformista e quella detta "integralista" domineranno il primo decennio del XX secolo sino all'affermazione della corrente di sinistra, quella di Benito Mussolini che, nel [[1912]] otterrà l'espulsione dal partito socialista dei principali leader riformisti durante il XIII Congresso (Bissolati, Cabrini, Podrecca, Canepa, Berenini) che si erano pronunciati per la partecipazione al [[governo]] ed avevano appoggiato la guerra dell'[[Italia]] contro la [[Turchia]] per la conquista della [[Libia]].
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