Dogmatismo

Il dogmatismo definisce un qualsivoglia pensiero che accetta una verità, indipendentemente dai fatti e dalle esperienze, partendo da una serie di principi ritenuti innegabili e indiscutibili. Il dogmatico ha un atteggiamento intransigente e di rifiuto di fronte alla contestazione delle sue certezze.

Il dogmatismo è la dottrina di chi basa i suoi presupposti su un'autorità indiscutibile, che quindi non può essere né criticata né discussa.

Definizione dell'Encyclopedie Anarchiste

 
Camillo Berneri, anarchico antidogmatico

«Si può essere dogmatici senza per questo dover aderire ad una religione o ad una chiesa. Il dogmatico è colui che si radica in una credenza, in una verità determinata o in un gruppo di verità (per lui naturalmente) e che non ammette altri dubbi. Il dogmatismo è il padre dell'intolleranza politica, religiosa e morale. Come alcune persone che ridono e deridono i dogmatici religiosi e che, a loro volta, sono religiosi dogmatici riguardo al programma del loro partito! Ieri i giacobini oggi i comunisti autoritari sono dogmatici. Ma anche fra gli anarchici ci sono mentalità limitate, spiriti aridi, presuntuosi senza cultura, che prendono alla lettera ed in blocco il pensiero degli autori più o meno conosciuti, e di valore, e non tollerano alcuna critica; non s' interessano a nessun'elaborazione ideologica, a nessun ammodernamento dei dati sui quali i pensatori costruiscono le loro teorie. Anarchismo e dogmatismo sono inconciliabili.» [1]

L'antidogmatismo di Camillo Berneri

Camillo Berneri è una figura emblematica dell'antidogmatismo anarchico, egli infatti aveva compreso i rischi di cristallazione che correva l'anarchismo se non si fosse adeguato rispetto ai fatti contingenti, sviluppandosi come un'ideologia qualsiasi posta al di sopra dell'individuo, e se avesse continuato a manifestarsi come semplice elenco di regole da seguire (es. l'astensionismo elettorale). Tutto questo lo portò a scrivere:

«Sul terreno economico gli anarchici sono possibilisti (...) sul terreno politico (...) sono intransigenti al 100%».

L'anarchismo è inteso da Berneri come, di volta in volta, mutualista, collettivista, comunista, liberista, (o combinazione di queste dottrine), però sul campo politico è necessario essere intransigenti (di qui la sua partecipazione alla rivoluzione spagnola), ovvero negare ogni autorità e ogni forma di dominio (compresa quella che potrebbe nascere dall'economia, anche in assenza dello Stato. [2]).

Berneri arriva anche a criticare l'astensionismo anarchico, poiché da strumento tattico e mezzo di agitazione era divenuto vero e proprio dogma, necessario più per mantenere una certa identità che per effettiva importanza politica.

Note

  1. Encyclopedie-anarchiste
  2. Berneri non può essere in ogni caso assimilato ai fautori dell'anarco-capitalismo, che frequentemente lo tirano dalla loro parte a causa della citazione riportata in cui fa riferimento al liberismo. Berneri, al contrario degli ultra-liberisti pseudo anarchici, proprio perché intransigente sul piano politico, mai e poi mai può essere in alcun modo essere accomunato a quest'ambito che di anarchico non ha nulla e che invece avalla le più bieche diseguaglianze tra le persone.

Voci correlate

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