Anarchici e Resistenza: differenze tra le versioni

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La storiografia comune sia per motivi di difficoltà  di documentazione sia per motivi politici è stata per tempo assai carente sull'argomento, a parte autori come il genovese [[Gaetano Perillo]] storico, comunista, partigiano e comandante degli [[Arditi del Popolo]] a Genova a suo tempo.
La storiografia comune sia per motivi di difficoltà  di documentazione sia per motivi politici è stata per tempo assai carente sull'argomento, a parte autori come il genovese [[Gaetano Perillo]] storico, comunista, partigiano e comandante degli [[Arditi del Popolo]] a Genova a suo tempo.


Attualmente vi è una fioritura di autori più giovani, spesso ricercatori universitari che hanno dato un contributo essenziale alla ricerca ed alla documentazione che comunque non risulta omogenea rispetto a tutto il territorio nazionale, il cui lavoro, anche se non specifico sull'argomento contiene parti essenziali per informazioni utili, come i lavori di [[Eros Francescangeli]]<ref>[http://www.odradek.it/Schedelibri/arditi.html Eros Francescangeli, ''ARDITI DEL POPOLO Argo secondari e la prima organizzazione antifascista'']</ref> o quelli di Giorgio Sacchetti, un esperto di storiografia anarchica.  
Attualmente vi è una fioritura di autori più giovani, spesso ricercatori universitari che hanno dato un contributo essenziale alla ricerca ed alla documentazione che comunque non risulta omogenea rispetto a tutto il territorio nazionale, il cui lavoro, anche se non specifico sull'argomento contiene parti essenziali per informazioni utili, come i lavori di [[Eros Francescangeli]] <ref>[http://www.odradek.it/Schedelibri/arditi.html Eros Francescangeli, ''ARDITI DEL POPOLO Argo secondari e la prima organizzazione antifascista'']</ref> o quelli di Giorgio Sacchetti, un esperto di storiografia anarchica.  


Inoltre sono nati archivi come il Fondo della famiglia [[Camillo Berneri]] che hanno raccolto enormi quantità  di documentazione sulla storia anarchica in generale e sui periodi specifici in particolare. Per il caso localistico specifico di [[Anarchici e Resistenza a Sestri Ponente|Sestri Ponente]] basilare è <ref>[http://www.ainfos.ca/02/nov/ainfos00320.html Anarchici e Resistenza a Sestri Ponente]</ref>il lavoro di Guido Barroero, autore fra l'altro di un importante saggio su [[Ret Marut]].
Inoltre sono nati archivi come il Fondo della famiglia [[Camillo Berneri]] che hanno raccolto enormi quantità  di documentazione sulla storia anarchica in generale e sui periodi specifici in particolare. Per il caso localistico specifico di [[Anarchici e Resistenza a Sestri Ponente|Sestri Ponente]] basilare è <ref>[http://www.ainfos.ca/02/nov/ainfos00320.html Anarchici e Resistenza a Sestri Ponente]</ref>il lavoro di Guido Barroero, autore fra l'altro di un importante saggio su [[Ret Marut]].
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*50 Biografie di anarchici confinati a Ventotene: Adamo Agnoletto - Agostino Barison - Attilio Bassi - Marcello Ruggero Bianconi - Secondo Biglia - Sirio Biso - Libero Bodini - Libero Bonucci - Golfiero Bonucci - Emmerico Boso - Ernesto Bruna - Guido Bruna - [[Alpinolo Bucciarelli]] -[[Emilio Canzi]] - Carlo Castagna - Renato Castagnoli - Dario Castellani - Alfonso Cioni - Giulio Conte - Ettore Cropalti - Raffaele De Lucchi - Romualdo Del Papa - Italo Del Proposto - Giovanni Diotallevi - Sabatino Gambetti - Guglielmo Gennari - Vittorio Guidetti - Odoardo Ghillani - Luigi Grimaldi - Pasquale Migliorini - Gualtiero Nubola - Lelio Osio - Siro Giovenale Paradisi - Vindice Rabitti - Giuseppe Raffaelli - Anselmo Rambaldi - Giuseppe Sallustro - Camillo Sartoris - Carlo Scolari - Antonio Scroglieri - [[Tomaso Serra]] - Ciro Sparano - Emilio Strafelini - Libertario Tassi - Emilio Tinti - Leone Tralci - Giovanni Virgilio - Enrico Zambonini (fucilato assieme a [[Don Pasquino Borghi]] il quale supportava la Banda dei [[I sette fratelli Cervi]]) - Gelindo Zanasi - Armando Zazza
*50 Biografie di anarchici confinati a Ventotene: Adamo Agnoletto - Agostino Barison - Attilio Bassi - Marcello Ruggero Bianconi - Secondo Biglia - Sirio Biso - Libero Bodini - Libero Bonucci - Golfiero Bonucci - Emmerico Boso - Ernesto Bruna - Guido Bruna - [[Alpinolo Bucciarelli]] -[[Emilio Canzi]] - Carlo Castagna - Renato Castagnoli - Dario Castellani - Alfonso Cioni - Giulio Conte - Ettore Cropalti - Raffaele De Lucchi - Romualdo Del Papa - Italo Del Proposto - Giovanni Diotallevi - Sabatino Gambetti - Guglielmo Gennari - Vittorio Guidetti - Odoardo Ghillani - Luigi Grimaldi - Pasquale Migliorini - Gualtiero Nubola - Lelio Osio - Siro Giovenale Paradisi - Vindice Rabitti - Giuseppe Raffaelli - Anselmo Rambaldi - Giuseppe Sallustro - Camillo Sartoris - Carlo Scolari - Antonio Scroglieri - [[Tomaso Serra]] - Ciro Sparano - Emilio Strafelini - Libertario Tassi - Emilio Tinti - Leone Tralci - Giovanni Virgilio - Enrico Zambonini (fucilato assieme a [[Don Pasquino Borghi]] il quale supportava la Banda dei [[I sette fratelli Cervi]]) - Gelindo Zanasi - Armando Zazza


*Invece per le Tremiti le biografie ricostruite riguardano Mariano Baglioni - Armando Bienintesi - Giacomo Canepele - [[Ilario Margarita]] - Caffiero Meucci - Carlo Mondino - Paolo Montaresi - Dante Ragazzi</ref>, sono persone temprate da anni di militanza clandestina e partecipazione sia ad agitazione politica che ad operazioni militari come i miliziani italiani antifascisti reduci dalla [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|guerra di Spagna]] e molti estradati dalla [[Francia]] e provenienti dal campo di [[Campo d'internamento di Le Vernet|Vernet d'Ariège]], come [[Emilio Canzi]]<ref>[http://www.inventati.org/resistenza/a4/283.htm Foto del colonello anarchico nella [[guerra di Spagna]]]</ref>. Nelle zone di incontro fra i confinati fulcro della discussione è la metodica con cui distruggere il fascismo e trasformare tale Lotta in lotta rivoluzionaria [[anticapitalismo|anticapitalistica]].
*Invece per le Tremiti le biografie ricostruite riguardano Mariano Baglioni - Armando Bienintesi - Giacomo Canepele - [[Ilario Margarita]] - Caffiero Meucci - Carlo Mondino - Paolo Montaresi - Dante Ragazzi</ref>, sono persone temprate da anni di militanza clandestina e partecipazione sia ad agitazione politica che ad operazioni militari come i miliziani italiani antifascisti reduci dalla [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|guerra di Spagna]] e molti estradati dalla [[Francia]] e provenienti dal campo di [[Campo d'internamento di Le Vernet|Vernet d'Ariège]], come [[Emilio Canzi]] <ref>[http://www.inventati.org/resistenza/a4/283.htm Foto del colonello anarchico nella [[guerra di Spagna]]]</ref>. Nelle zone di incontro fra i confinati fulcro della discussione è la metodica con cui distruggere il fascismo e trasformare tale Lotta in lotta rivoluzionaria [[anticapitalismo|anticapitalistica]].


Il tema della ripresa della lotta contro i [[Fascismo|fascisti]], ovviamente non è oggetto di discussione e progetto solo per gli anarchici ma per i confinati politici di qualunque estrazione ideologica. Il direttivo [[comunismo|comunista]] di Ventotene immediatamente prima dell'estromissione di [[Benito Mussolini]] dalla direzione del paese e del susseguente arresto, approva un documento che già  predispone il metodo di lotta ed alleanze che accetteranno i [[comunismo|comunisti]] nella lotta al [[Fascismo|fascismo]] con la parola d'ordine ''Lotta senza quartiere contro i nemici dell'unità  proletaria nel massimalismo: gli antisovietici e anticomunisti, negli anarchici: gli anticomunisti''.  
Il tema della ripresa della lotta contro i [[Fascismo|fascisti]], ovviamente non è oggetto di discussione e progetto solo per gli anarchici ma per i confinati politici di qualunque estrazione ideologica. Il direttivo [[comunismo|comunista]] di Ventotene immediatamente prima dell'estromissione di [[Benito Mussolini]] dalla direzione del paese e del susseguente arresto, approva un documento che già  predispone il metodo di lotta ed alleanze che accetteranno i [[comunismo|comunisti]] nella lotta al [[Fascismo|fascismo]] con la parola d'ordine ''Lotta senza quartiere contro i nemici dell'unità  proletaria nel massimalismo: gli antisovietici e anticomunisti, negli anarchici: gli anticomunisti''.  
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=== A [[Testimonianza sul campo di concentramento di Renicci d'Anghiari|Renicci]] e la liberazione dal campo di concentramento===
=== A [[Testimonianza sul campo di concentramento di Renicci d'Anghiari|Renicci]] e la liberazione dal campo di concentramento===


Arrivati al campo gli [[anarchia|anarchici]] iniziano le proteste per l'iniquo e discriminato trattamento, gli agitatori più noti vengono isolati in segregazione, ci sono anche scontri con poliziotti e carabinieri, guardiani ed aguzzini del campo. [[Alfonso Failla]] è il leader di queste proteste, e in seguito ne rende un'accurata testimonianza sia come accadimenti nel campo sia come lucida analisi della causa della discriminazione rispetto alla [[Liberazione]] degli altri antifascisti. Un lungo articolo su "[[L'Agitazione del Sud]]" spiega con chiarezza la testimonianza e tesi di [[Alfonso Failla]]. Durante il viaggio, e le soste verso [[Testimonianza sul campo di concentramento di Renicci d'Anghiari|Renicci]], ricevono la solidarietà  della popolazione di Arezzo. Lì [[Enrico Zambonini]]<ref>A Reggio Emilia un distaccamento "Garibaldi" prese il nome di Enrico Zambonini, anarchico morto fucilato dai nazifascisti, mentre a Bologna la presenza degli anarchici nelle formazioni partigiane era stata con la fondazione della formazione "[[Fratelli Bandiera]]" ed a Imola con la "Bianconcini", nel piacentino militavano in formazioni associate a [[Giustizia e Libertà]] ed il comandante unico della relativa zona operativa era [[Emilio Canzi]] [http://www.ecn.org/uenne/archivio/archivio2005/un14/art3698.html archivio [[Umanit%C3%A0_Nova]]]</ref>, rifiuta di proseguire e viene direttamente portato in carcere, la zona sarà  conquistata dai nazifascisti e Zambonini fucilato subito da questi assieme a [[Don Pasquino Borghi]] sostenitore della Banda Partigiana dei [[I sette fratelli Cervi]].  
Arrivati al campo gli [[anarchia|anarchici]] iniziano le proteste per l'iniquo e discriminato trattamento, gli agitatori più noti vengono isolati in segregazione, ci sono anche scontri con poliziotti e carabinieri, guardiani ed aguzzini del campo. [[Alfonso Failla]] è il leader di queste proteste, e in seguito ne rende un'accurata testimonianza sia come accadimenti nel campo sia come lucida analisi della causa della discriminazione rispetto alla [[Liberazione]] degli altri antifascisti. Un lungo articolo su "[[L'Agitazione del Sud]]" spiega con chiarezza la testimonianza e tesi di [[Alfonso Failla]]. Durante il viaggio, e le soste verso [[Testimonianza sul campo di concentramento di Renicci d'Anghiari|Renicci]], ricevono la solidarietà  della popolazione di Arezzo. Lì [[Enrico Zambonini]] <ref>A Reggio Emilia un distaccamento "Garibaldi" prese il nome di Enrico Zambonini, anarchico morto fucilato dai nazifascisti, mentre a Bologna la presenza degli anarchici nelle formazioni partigiane era stata con la fondazione della formazione "[[Fratelli Bandiera]]" ed a Imola con la "Bianconcini", nel piacentino militavano in formazioni associate a [[Giustizia e Libertà]] ed il comandante unico della relativa zona operativa era [[Emilio Canzi]] [http://www.ecn.org/uenne/archivio/archivio2005/un14/art3698.html archivio [[Umanit%C3%A0_Nova]]]</ref>, rifiuta di proseguire e viene direttamente portato in carcere, la zona sarà  conquistata dai nazifascisti e Zambonini fucilato subito da questi assieme a [[Don Pasquino Borghi]] sostenitore della Banda Partigiana dei [[I sette fratelli Cervi]].  
La protesta che prenderà  robustamente corpo a Renicci incomincia alla stazione di Anghiari quando due anarchici, Marcello Bianconi <ref>Fra gli organizzatori a Genova della frangia anarchica presente nella [[CGIL]] negli anni '50 con [[Lorenzo Parodi]], Bianconi nei Comitati di difesa sindacale con Pietro Caviglia e Wanda Lizzari, Lorenzo Parodi, con Aldo Vinazza, con i Gruppi anarchici aziendali facenti capo ai GAAP (Gruppi Anarchici di Azione Proletaria) [http://64.233.183.104/search?q=cache:e8kJUWuscX4J:www.ecn.org/ferrer/Documenti/AnarchiciGenova.pdf+marcello+bianconi+anarchico&hl=it&ct=clnk&cd=3&gl=it&client=firefox-a]</ref> e Arturo Messinese, si accorgono che poliziotti e carabinieri stanno mettendo il colpo in canna ai fucili, e allora vengono invitati vivacemente dai due a sparare e a farla finita.  
La protesta che prenderà  robustamente corpo a Renicci incomincia alla stazione di Anghiari quando due anarchici, Marcello Bianconi <ref>Fra gli organizzatori a Genova della frangia anarchica presente nella [[CGIL]] negli anni '50 con [[Lorenzo Parodi]], Bianconi nei Comitati di difesa sindacale con Pietro Caviglia e Wanda Lizzari, Lorenzo Parodi, con Aldo Vinazza, con i Gruppi anarchici aziendali facenti capo ai GAAP (Gruppi Anarchici di Azione Proletaria) [http://64.233.183.104/search?q=cache:e8kJUWuscX4J:www.ecn.org/ferrer/Documenti/AnarchiciGenova.pdf+marcello+bianconi+anarchico&hl=it&ct=clnk&cd=3&gl=it&client=firefox-a]</ref> e Arturo Messinese, si accorgono che poliziotti e carabinieri stanno mettendo il colpo in canna ai fucili, e allora vengono invitati vivacemente dai due a sparare e a farla finita.  
A Renicci son portati pure partigiani jugoslavi con molti minorenni e ragazzetti che in parte moriranno a causa dello scarso vitto fornito e della mancanza di medicinali.  
A Renicci son portati pure partigiani jugoslavi con molti minorenni e ragazzetti che in parte moriranno a causa dello scarso vitto fornito e della mancanza di medicinali.  
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