Nichilismo: differenze tra le versioni

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: «Il nichilismo come negazione radicale o metafisica, è dunque negazione del senso dell'essere e degli enti in quanto significato e realtà  sostanziali e valorativi, che possono essere tali solo in quanto fondati nell'assolutezza dell'essere. Nichilismo è dunque, essenzialmente, l'assoluta negazione di ogni assolutezza, che percorre le strade o dell'indeterminazione dell'essere e degli enti o dell'univocità  radicale essere nulla».
: «Il nichilismo come negazione radicale o metafisica, è dunque negazione del senso dell'essere e degli enti in quanto significato e realtà  sostanziali e valorativi, che possono essere tali solo in quanto fondati nell'assolutezza dell'essere. Nichilismo è dunque, essenzialmente, l'assoluta negazione di ogni assolutezza, che percorre le strade o dell'indeterminazione dell'essere e degli enti o dell'univocità  radicale essere nulla».
[[File:Nietzsche.jpg|thumb|200px|left|[[Nietzsche]] nel 1861]]
[[File:Nietzsche.jpg|thumb|200px|left|[[Nietzsche]] nel 1861]]
In un significato più comune, il nichilismo è una concezione delle cose, resa mentalità  dominante da una cultura oggi sempre più pervasiva ([[media]]), per la quale la realtà  finirebbe nel [[nulla]]. Siccome l'uomo è limitato e sperimenta ogni giorno questo limite nella morte e nelle sue dolorose anticipazioni, allora tanto vale - al di là  di quanto se ne sia coscienti - accettare che il niente sia il vero senso dell'essere. L'affermazione nichilista nega «vera consistenza alla realtà ». Ma se il reale non è reale, se, pertanto, non è possibile stabilire un rapporto solido di conoscenza e di amore tra l'io (intelligenza e [[libertà ]]) e la realtà, allora non esiste verità. Se l'uomo non può fare “esperienza” della realtà  per attingere la verità, anche la [[libertà ]] rimane assolutamente smarrita, resta una sorta di capacità  che non ha oggetto e, quindi, alla fine neppure senso.  
In un significato più comune, il nichilismo è una concezione delle cose, resa mentalità  dominante da una cultura oggi sempre più pervasiva ([[media]]), per la quale la realtà  finirebbe nel [[nulla]]. Siccome l'uomo è limitato e sperimenta ogni giorno questo limite nella morte e nelle sue dolorose anticipazioni, allora tanto vale - al di là  di quanto se ne sia coscienti - accettare che il niente sia il vero senso dell'essere. L'affermazione nichilista nega «vera consistenza alla realtà». Ma se il reale non è reale, se, pertanto, non è possibile stabilire un rapporto solido di conoscenza e di amore tra l'io (intelligenza e [[libertà ]]) e la realtà, allora non esiste verità. Se l'uomo non può fare “esperienza” della realtà  per attingere la verità, anche la [[libertà ]] rimane assolutamente smarrita, resta una sorta di capacità  che non ha oggetto e, quindi, alla fine neppure senso.  


In [[Friedrich Nietzsche|Nietzsche]] la parola designa l'essenza della crisi che ha investito (e che sta tutt'ora investendo) la civiltà  europea moderna: per Nietzsche il nichilismo è un evento che porta con sé decadenza e spaesamento, tanto da costituire una sorta di malattia da cui il mondo moderno è affetto; tale malattia condurrebbe alla disgregazione del soggetto morale, alla debilitazione della volontà  e alla perdita del fine ultimo dell'esistenza (''nichilismo passivo'').  
In [[Friedrich Nietzsche|Nietzsche]] la parola designa l'essenza della crisi che ha investito (e che sta tutt'ora investendo) la civiltà  europea moderna: per Nietzsche il nichilismo è un evento che porta con sé decadenza e spaesamento, tanto da costituire una sorta di malattia da cui il mondo moderno è affetto; tale malattia condurrebbe alla disgregazione del soggetto morale, alla debilitazione della volontà  e alla perdita del fine ultimo dell'esistenza (''nichilismo passivo'').  
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