66 506
contributi
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - " [[" con " [[") |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - " e" con " e") |
||
Riga 1: | Riga 1: | ||
[[File:Anarchy-symbol.png|thumb|Simbolo dell'anarchia]][[File:Durruti.jpg|left|thumb|[[Buenaventura Durruti]], figura di spicco dell'[[anarchismo spagnolo]], ebbe un ruolo fondamentale tanto nel periodo pre-rivoluzionario quanto in quello rivoluzionario vero | [[File:Anarchy-symbol.png|thumb|Simbolo dell'anarchia]][[File:Durruti.jpg|left|thumb|[[Buenaventura Durruti]], figura di spicco dell'[[anarchismo spagnolo]], ebbe un ruolo fondamentale tanto nel periodo pre-rivoluzionario quanto in quello rivoluzionario vero eproprio. Morì assassinato in battaglia nel novembre [[1936]]]] | ||
'''Anarchismo''' è un termine generico che descrive diverse [[filosofie politiche]] e [[movimenti sociali]] che propongono lo scioglimento di tutte le forme di [[governo]] e [[gerarchia|gerarchia sociale]]. Al posto di strutture politiche e poteri economici centralizzati questi movimenti favoriscono relazioni sociali basate su interazioni volontarie e sulla gestione autonoma, aspirando ad una società caratterizzata da autonomia e libertà . Queste filosofie utilizzano il termine [[anarchia]] per significare una società basata sull'interazione volontaria di [[individuo|individui]] liberi, e sull'idea che le comunità e gli individui abbiano un potere decisionale nelle scelte proporzionato al grado in cui sono coinvolti dai risultati di tali scelte. | '''Anarchismo''' è un termine generico che descrive diverse [[filosofie politiche]] e [[movimenti sociali]] che propongono lo scioglimento di tutte le forme di [[governo]] e [[gerarchia|gerarchia sociale]]. Al posto di strutture politiche e poteri economici centralizzati questi movimenti favoriscono relazioni sociali basate su interazioni volontarie e sulla gestione autonoma, aspirando ad una società caratterizzata da autonomia e libertà . Queste filosofie utilizzano il termine [[anarchia]] per significare una società basata sull'interazione volontaria di [[individuo|individui]] liberi, e sull'idea che le comunità e gli individui abbiano un potere decisionale nelle scelte proporzionato al grado in cui sono coinvolti dai risultati di tali scelte. | ||
Riga 98: | Riga 98: | ||
All'inizio della guerra civile infatti, nel fronte antifascista sono presenti la centrale [[anarco-sindacalismo|anarcosindacalista]], la '''Confederazione Nazionale del Lavoro''' ([[CNT]]), che nel maggio 1936, nel suo Congresso di [[Saragozza]], contava su 982 sindacati e 550.595 aderenti, la [[Federazione Anarchica Iberica]] (FAI) e la [[Federazione Iberica delle Gioventù Libertarie]] (FIJL). | All'inizio della guerra civile infatti, nel fronte antifascista sono presenti la centrale [[anarco-sindacalismo|anarcosindacalista]], la '''Confederazione Nazionale del Lavoro''' ([[CNT]]), che nel maggio 1936, nel suo Congresso di [[Saragozza]], contava su 982 sindacati e 550.595 aderenti, la [[Federazione Anarchica Iberica]] (FAI) e la [[Federazione Iberica delle Gioventù Libertarie]] (FIJL). | ||
Dopo il [[1946]], la spartizione del mondo in due blocchi imperialisti contrapposti, la guerra fredda | Dopo il [[1946]], la spartizione del mondo in due blocchi imperialisti contrapposti, la guerra fredda e le minacce atomiche hanno ridotto le possibilità di azione per i libertari. Il radicarsi del legame tra lavoratori da un parte e sindacati e partiti politici dall'altra ha marginalizzato sempre più le correnti anarchiche. | ||
Dopo [[il Sessantotto]], tuttavia, a seguito dell'esplodere della rivolta studentesca e giovanile, le idee libertarie hanno conosciuto un ritorno di vigore, anche all'interno del movimento sociale, con la generalizzazione di concetti come "autogestione" o "gestione diretta". A tutto questo occorre aggiungere la reazione sempre più viva di vasti settori della popolazione contro la burocratizzazione delle società sia del blocco socialista che di quello [[liberalismo|liberale]]. In Italia, anche all'interno della [[contestazione]], queste idee non sono state appannaggio dei soli gruppi anarchici, ma anzi sono state fatte proprie in modo più o meno coerente, anche dai gruppi che si rifacevano al [[Leon Trotzky|trotskismo]] e al [[Mao|maoismo]] quando non addirittura al [[Karl Marx|marxismo]] e al [[Lenin|leninismo]]. | Dopo [[il Sessantotto]], tuttavia, a seguito dell'esplodere della rivolta studentesca e giovanile, le idee libertarie hanno conosciuto un ritorno di vigore, anche all'interno del movimento sociale, con la generalizzazione di concetti come "autogestione" o "gestione diretta". A tutto questo occorre aggiungere la reazione sempre più viva di vasti settori della popolazione contro la burocratizzazione delle società sia del blocco socialista che di quello [[liberalismo|liberale]]. In Italia, anche all'interno della [[contestazione]], queste idee non sono state appannaggio dei soli gruppi anarchici, ma anzi sono state fatte proprie in modo più o meno coerente, anche dai gruppi che si rifacevano al [[Leon Trotzky|trotskismo]] e al [[Mao|maoismo]] quando non addirittura al [[Karl Marx|marxismo]] e al [[Lenin|leninismo]]. |