Patriarcato: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
m
Sostituzione testo - "’ " con "'"
m (Sostituzione testo - "l' " con "l'")
m (Sostituzione testo - "’ " con "'")
Riga 58: Riga 58:
Gli anarchici si oppongono al patriarcato poiché vedono in esso la causa e l’origine del dominio e di ogni forma di [[discriminazione]]: [[sessismo]], [[classismo]], [[razzismo]] e [[specismo]].
Gli anarchici si oppongono al patriarcato poiché vedono in esso la causa e l’origine del dominio e di ogni forma di [[discriminazione]]: [[sessismo]], [[classismo]], [[razzismo]] e [[specismo]].


Il vincolo che unisce il dominio gerarchico con il patriarcato è stato ben spiegato dall’ [[anarco-primitivismo | anarco pimitivista]] [[John Zerzan]]:
Il vincolo che unisce il dominio gerarchico con il patriarcato è stato ben spiegato dall'[[anarco-primitivismo | anarco pimitivista]] [[John Zerzan]]:


: «Lo stretto vincolo tra [[sessismo]] e [[gerarchia]] si evidenzia al passaggio dalla piccola società  primitiva di villaggio all'avvento delle grandi [[civiltà ]]. E il passaggio più profondo avvenne dentro la psiche dell'[[Individuo|individuo]]. Le donne cominciano a perdere quella parità  che fino allora avevano avuto con gli uomini (ma ci sono anche state società  matriarcali); un cambiamento che riguarderà  non solo la loro condizione di vita, ma anche il modo di pensare se stesse. Sia a casa che nell'economia la divisione del lavoro perde le precedenti forme [[eguaglianza |egualitarie]] e diviene sempre più gerarchica. Gli uomini rivendicano la superiorità  del loro lavoro rispetto a quello delle donne; più tardi l'artigiano affermerà  la sua superiorità  sul contadino ed infine l'intellettuale affermerà  la sua sovranità  sugli operai. La [[gerarchia]] si instaura nell'inconscio individuale in un sistema convalidato anche dalla religione, dalla morale e dalla [[filosofia]]».
: «Lo stretto vincolo tra [[sessismo]] e [[gerarchia]] si evidenzia al passaggio dalla piccola società  primitiva di villaggio all'avvento delle grandi [[civiltà ]]. E il passaggio più profondo avvenne dentro la psiche dell'[[Individuo|individuo]]. Le donne cominciano a perdere quella parità  che fino allora avevano avuto con gli uomini (ma ci sono anche state società  matriarcali); un cambiamento che riguarderà  non solo la loro condizione di vita, ma anche il modo di pensare se stesse. Sia a casa che nell'economia la divisione del lavoro perde le precedenti forme [[eguaglianza |egualitarie]] e diviene sempre più gerarchica. Gli uomini rivendicano la superiorità  del loro lavoro rispetto a quello delle donne; più tardi l'artigiano affermerà  la sua superiorità  sul contadino ed infine l'intellettuale affermerà  la sua sovranità  sugli operai. La [[gerarchia]] si instaura nell'inconscio individuale in un sistema convalidato anche dalla religione, dalla morale e dalla [[filosofia]]».
64 364

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione