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[[File:Bundesarchiv Bild 183-R99859, Berlin, brennender Reichstag (Reichstagsbrand).jpg|thumb|200 px|left|Foto dell'incendio del Reichstag]] | [[File:Bundesarchiv Bild 183-R99859, Berlin, brennender Reichstag (Reichstagsbrand).jpg|thumb|200 px|left|Foto dell'incendio del Reichstag]] | ||
Sorto come Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori, fondato da [[Adolf Hitler]] nell' aprile [[1920]], il nazionalsocialismo ebbe come programma iniziale quello di esercitare una funzione fondamentalmente nazionalista, propugnare la condanna del [[pacifismo]], suscitare nei Tedeschi il [[mito]] del germanesimo e inculcare nel loro spirito la convinzione della suprema eccellenza della stirpe germanica, destinata a impadronirsi del mondo. | Sorto come Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori, fondato da [[Adolf Hitler]] nell'aprile [[1920]], il nazionalsocialismo ebbe come programma iniziale quello di esercitare una funzione fondamentalmente nazionalista, propugnare la condanna del [[pacifismo]], suscitare nei Tedeschi il [[mito]] del germanesimo e inculcare nel loro spirito la convinzione della suprema eccellenza della stirpe germanica, destinata a impadronirsi del mondo. | ||
Il partito era affiancato da due organizzazioni paramilitari: le [[SS]] (squadre di sicurezza) guidate da [[Heinrich Himmler]] e le [[SA]] (squadre d’assalto o camicie brune). Queste ultime, in quanto espressione dei ceti piccolo borghesi e promulgatori di una rivoluzione vagamente “socialisteggiante”, furono liquidate dalle [[SS]] e dalla [[Gestapo]] la notte del [[30 giugno]] [[1934]], passata alla storia come «la notte dei lunghi coltelli». | Il partito era affiancato da due organizzazioni paramilitari: le [[SS]] (squadre di sicurezza) guidate da [[Heinrich Himmler]] e le [[SA]] (squadre d’assalto o camicie brune). Queste ultime, in quanto espressione dei ceti piccolo borghesi e promulgatori di una rivoluzione vagamente “socialisteggiante”, furono liquidate dalle [[SS]] e dalla [[Gestapo]] la notte del [[30 giugno]] [[1934]], passata alla storia come «la notte dei lunghi coltelli». |