Nazionalsocialismo: differenze tra le versioni

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La borghesia minacciata da sinistra, vide nel ''Partito nazionalsocialista tedesco'', e nel suo leader [[Adolf Hitler]], un'ancora di salvezza contro il “pericolo rosso” e contro la crisi economica, tramite un sistema statale che avrebbe dovuto risolvere la crisi. Per questo i [[capitalismo|capitalisti]] tedeschi fecero la fila per sostenere la nascita e lo sviluppo del partito:  
La borghesia minacciata da sinistra, vide nel ''Partito nazionalsocialista tedesco'', e nel suo leader [[Adolf Hitler]], un'ancora di salvezza contro il “pericolo rosso” e contro la crisi economica, tramite un sistema statale che avrebbe dovuto risolvere la crisi. Per questo i [[capitalismo|capitalisti]] tedeschi fecero la fila per sostenere la nascita e lo sviluppo del partito:  


: «Io, personalmente, ho dato in tutto un milione di marchi al nazionalsocialismo. Hitler aveva altre fonti di entrate, oltre a me. Fu durante gli ultimi anni precedenti alla ascensione al potere dei nazisti, che le grandi società  industriali cominciarono a dare i loro contributi. In tutto, le somme date ai nazisti dall’industria pesante, possono stimarsi in due milioni di marchi all’anno». ([[Fritz Thyssen]], Presidente delle “Acciaierie Riunite”).
: «Io, personalmente, ho dato in tutto un milione di marchi al nazionalsocialismo. Hitler aveva altre fonti di entrate, oltre a me. Fu durante gli ultimi anni precedenti alla ascensione al potere dei nazisti, che le grandi società  industriali cominciarono a dare i loro contributi. In tutto, le somme date ai nazisti dall'industria pesante, possono stimarsi in due milioni di marchi all'anno». ([[Fritz Thyssen]], Presidente delle “Acciaierie Riunite”).


== Nascita del partito nazista ==
== Nascita del partito nazista ==
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Sorto come Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori, fondato da [[Adolf Hitler]] nell'aprile [[1920]], il nazionalsocialismo ebbe come programma iniziale quello di esercitare una funzione fondamentalmente nazionalista, propugnare la condanna del [[pacifismo]], suscitare nei Tedeschi il [[mito]] del germanesimo e inculcare nel loro spirito la convinzione della suprema eccellenza della stirpe germanica, destinata a impadronirsi del mondo.
Sorto come Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori, fondato da [[Adolf Hitler]] nell'aprile [[1920]], il nazionalsocialismo ebbe come programma iniziale quello di esercitare una funzione fondamentalmente nazionalista, propugnare la condanna del [[pacifismo]], suscitare nei Tedeschi il [[mito]] del germanesimo e inculcare nel loro spirito la convinzione della suprema eccellenza della stirpe germanica, destinata a impadronirsi del mondo.


Il partito era affiancato da due organizzazioni paramilitari: le [[SS]] (squadre di sicurezza) guidate da [[Heinrich Himmler]] e le [[SA]] (squadre d’assalto o camicie brune). Queste ultime, in quanto espressione dei ceti piccolo borghesi e promulgatori di una rivoluzione vagamente “socialisteggiante”, furono liquidate dalle [[SS]] e dalla [[Gestapo]] la notte del [[30 giugno]] [[1934]], passata alla storia come «la notte dei lunghi coltelli».
Il partito era affiancato da due organizzazioni paramilitari: le [[SS]] (squadre di sicurezza) guidate da [[Heinrich Himmler]] e le [[SA]] (squadre d'assalto o camicie brune). Queste ultime, in quanto espressione dei ceti piccolo borghesi e promulgatori di una rivoluzione vagamente “socialisteggiante”, furono liquidate dalle [[SS]] e dalla [[Gestapo]] la notte del [[30 giugno]] [[1934]], passata alla storia come «la notte dei lunghi coltelli».


Dopo un fallito tentativo d'insurrezione a Monaco di Baviera ([[8 novembre]] [[1923]]), il nazionalsocialismo abbandonò i metodi rivoluzionari per mettersi sul terreno della più formale legalità  attraverso la riorganizzazione del partito secondo modi simili a quelli [[militari]]. Dopo l'elezione alla presidenza dell'ex maresciallo Hindenburg (elezioni del [[1925]]), in seguito alla vittoria alle elezioni dei conservatori e dopo una serie di crisi economiche conseguenti alla crisi della Borsa di New York del [[1929]], il  nazionalsocialismo salì al potere il [[30 gennaio]] [[1933]], giorno in cui Hitler assunse la carica di "Cancelliere del Reich". Poche settimane dopo, approfittando dell'[[incendio del Reichstag]] ([[27 febbraio]] [[1933]]), sede del Parlamento tedesco, attribuito ai [[Marinus van der Lubbe|comunisti]], ma che in realtà  forse fu una manovra degli stessi nazisti, Hitler consolidò la propria dittatura promulgando una serie di leggi che abolivano i principali diritti civili.
Dopo un fallito tentativo d'insurrezione a Monaco di Baviera ([[8 novembre]] [[1923]]), il nazionalsocialismo abbandonò i metodi rivoluzionari per mettersi sul terreno della più formale legalità  attraverso la riorganizzazione del partito secondo modi simili a quelli [[militari]]. Dopo l'elezione alla presidenza dell'ex maresciallo Hindenburg (elezioni del [[1925]]), in seguito alla vittoria alle elezioni dei conservatori e dopo una serie di crisi economiche conseguenti alla crisi della Borsa di New York del [[1929]], il  nazionalsocialismo salì al potere il [[30 gennaio]] [[1933]], giorno in cui Hitler assunse la carica di "Cancelliere del Reich". Poche settimane dopo, approfittando dell'[[incendio del Reichstag]] ([[27 febbraio]] [[1933]]), sede del Parlamento tedesco, attribuito ai [[Marinus van der Lubbe|comunisti]], ma che in realtà  forse fu una manovra degli stessi nazisti, Hitler consolidò la propria dittatura promulgando una serie di leggi che abolivano i principali diritti civili.
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Il nazismo diede grande importanza ai simboli, attribuendogli una funzione fortemente propagandistica. Il tricolore della ''Repubblica di Weimar'' fu sostituita dal vessillo con la croce uncinata o svastica, simbolo della razza ariana, razza superiore in nome e a tutela della cui purezza il nazionalsocialismo iniziò contro gli Ebrei (poi esteso ai nomadi, ai [[comunismo|comunisti]], agli anarchici, ai testimoni di Geova e agli omosessuali) una feroce persecuzione, che si tradusse ben presto in genocidio. L'obiettivo del nazionalsocialismo di creare un grande Reich imperituro attraverso la conquista del proprio spazio vitale a scapito delle altre nazioni europee provocò il secondo conflitto mondiale.
Il nazismo diede grande importanza ai simboli, attribuendogli una funzione fortemente propagandistica. Il tricolore della ''Repubblica di Weimar'' fu sostituita dal vessillo con la croce uncinata o svastica, simbolo della razza ariana, razza superiore in nome e a tutela della cui purezza il nazionalsocialismo iniziò contro gli Ebrei (poi esteso ai nomadi, ai [[comunismo|comunisti]], agli anarchici, ai testimoni di Geova e agli omosessuali) una feroce persecuzione, che si tradusse ben presto in genocidio. L'obiettivo del nazionalsocialismo di creare un grande Reich imperituro attraverso la conquista del proprio spazio vitale a scapito delle altre nazioni europee provocò il secondo conflitto mondiale.


Bisogna notare che Hitler, pur dichiarandosi a parole [[anti-capitalismo|anticapitalista]], fu grande ammiratore di Henry Ford, fondatore della azienda automobilistica Ford Motor Company ed autore del libello antisemita intitolato ''L'Ebreo internazionale'', che tanto era amato nella [[Germania]] nazista. Con Ford il regime fece talmente grandi affari economici (le aziende di Ford rifornirono l'esercito nazista di mezzi blindati) che quando egli compì 75 anni, Adolf Hitler in persona insignì Ford della ''Gran croce del supremo ordine dell’aquila tedesca'', la più alta onorificenza che il regime nazista poteva conferire ad uno straniero. Gli stessi campi di concentramento e di lavoro furono spesso sponsorizzati da grandi aziende private tedesche. In particolare, il campo di lavoro di Monowitz, che faceva parte del complesso di Auschwitz, sorgeva nei pressi del complesso industriale ''Buna Werke'', appartenente alla [[IG Farben]] (un agglomerato di aziende che aveva ottenuto il monopolio della produzione chimica in Germania). Inoltre, «al finanziamento del campo di Auschwitz in Polonia partecipò, manco a dirlo, anche la onnipresente Deutsche Bank. »<ref>[http://www.comidad.org/dblog/articolo.asp?articolo=577 Maastricht erede di Auschwitz]</ref>. Le aziende capitalistiche tedesche poterono così sfruttare quantità  infinita di manodopera a costo praticamente pari a zero, introducendo sostanzialmente un [[schiavismo|modello schiavistico]] di antica memoria.
Bisogna notare che Hitler, pur dichiarandosi a parole [[anti-capitalismo|anticapitalista]], fu grande ammiratore di Henry Ford, fondatore della azienda automobilistica Ford Motor Company ed autore del libello antisemita intitolato ''L'Ebreo internazionale'', che tanto era amato nella [[Germania]] nazista. Con Ford il regime fece talmente grandi affari economici (le aziende di Ford rifornirono l'esercito nazista di mezzi blindati) che quando egli compì 75 anni, Adolf Hitler in persona insignì Ford della ''Gran croce del supremo ordine dell'aquila tedesca'', la più alta onorificenza che il regime nazista poteva conferire ad uno straniero. Gli stessi campi di concentramento e di lavoro furono spesso sponsorizzati da grandi aziende private tedesche. In particolare, il campo di lavoro di Monowitz, che faceva parte del complesso di Auschwitz, sorgeva nei pressi del complesso industriale ''Buna Werke'', appartenente alla [[IG Farben]] (un agglomerato di aziende che aveva ottenuto il monopolio della produzione chimica in Germania). Inoltre, «al finanziamento del campo di Auschwitz in Polonia partecipò, manco a dirlo, anche la onnipresente Deutsche Bank. »<ref>[http://www.comidad.org/dblog/articolo.asp?articolo=577 Maastricht erede di Auschwitz]</ref>. Le aziende capitalistiche tedesche poterono così sfruttare quantità  infinita di manodopera a costo praticamente pari a zero, introducendo sostanzialmente un [[schiavismo|modello schiavistico]] di antica memoria.


== La guerra ==
== La guerra ==
Dopo aver firmato il patto di non-aggressione con i sovietici (Patto Molotov-Ribbentrop) ([[23 agosto]] [[1939]]), [[Adolf Hitler|Hitler]] ordinò alla Wehrmacht il [[1 settembre|1° settembre]] di invadere la [[Polonia]]; il [[9 aprile]] iniziò l’occupazione della [[Danimarca]] e della [[Norvegia]]. Nel maggio-giugno [[1940]] i nazisti attaccarono l’[[Olanda]], il [[Belgio]] e il [[Lussemburgo]], riuscendo ad aggirare così la Linea Maginot e ad arrivare a Parigi il 14 giugno. A questo punto l’invasione della [[Gran Bretagna]] sembrava imminente, invece, clamorosamente, i nazisti si arrestarono per due mesi, periodo in cui [[Adolf Hitler|Hitler]] cercò di trattare un armistizio con [[Winston Churchill]], ma senza successo.
Dopo aver firmato il patto di non-aggressione con i sovietici (Patto Molotov-Ribbentrop) ([[23 agosto]] [[1939]]), [[Adolf Hitler|Hitler]] ordinò alla Wehrmacht il [[1 settembre|1° settembre]] di invadere la [[Polonia]]; il [[9 aprile]] iniziò l'occupazione della [[Danimarca]] e della [[Norvegia]]. Nel maggio-giugno [[1940]] i nazisti attaccarono l'[[Olanda]], il [[Belgio]] e il [[Lussemburgo]], riuscendo ad aggirare così la Linea Maginot e ad arrivare a Parigi il 14 giugno. A questo punto l'invasione della [[Gran Bretagna]] sembrava imminente, invece, clamorosamente, i nazisti si arrestarono per due mesi, periodo in cui [[Adolf Hitler|Hitler]] cercò di trattare un armistizio con [[Winston Churchill]], ma senza successo.
[[File:Caricature Mussolini Hitler Franco.jpg|thumb|300px|Caricature di [[Hitler]], [[Francisco Franco|Franco]] e [[Mussolini]]]]
[[File:Caricature Mussolini Hitler Franco.jpg|thumb|300px|Caricature di [[Hitler]], [[Francisco Franco|Franco]] e [[Mussolini]]]]
Completamente invasa dai tedeschi, la [[Francia]] risultò divisa in due: il nord sotto il diretto controllo della Wehrmacht, il sud - la "Francia di Vichy" - controllata dal maresciallo Petain, che si fece conferire poteri assoluti dal Parlamento Francese per trattare con la Germania, assumendo così un ruolo di potere indiscusso nel nuovo governo, formalmente neutrale ma di fatto simpatizzante dell'Asse. È da sottolineare come da una parte, molti francesi, soprattutto della borghesia, considerassero Hitler come un amico che gli avrebbe messi al riparo dai nemici di classe: [[comunismo|comunisti]], [[anarchismo |anarchici]], [[socialismo|socialisti internazionali]]. Dall'altra, il Comintern sospese ogni ostilità  contro l'occupante fino al '41, disorientati dal fatto che lo stesso Hitler fosse in guerra contro le nazioni capitaliste ma in accordo con la Russia stalinista.
Completamente invasa dai tedeschi, la [[Francia]] risultò divisa in due: il nord sotto il diretto controllo della Wehrmacht, il sud - la "Francia di Vichy" - controllata dal maresciallo Petain, che si fece conferire poteri assoluti dal Parlamento Francese per trattare con la Germania, assumendo così un ruolo di potere indiscusso nel nuovo governo, formalmente neutrale ma di fatto simpatizzante dell'Asse. È da sottolineare come da una parte, molti francesi, soprattutto della borghesia, considerassero Hitler come un amico che gli avrebbe messi al riparo dai nemici di classe: [[comunismo|comunisti]], [[anarchismo |anarchici]], [[socialismo|socialisti internazionali]]. Dall'altra, il Comintern sospese ogni ostilità  contro l'occupante fino al '41, disorientati dal fatto che lo stesso Hitler fosse in guerra contro le nazioni capitaliste ma in accordo con la Russia stalinista.
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Nell'agosto [[1940]] i tedeschi cominciarono i bombardamenti su Londra, che si protrassero per due mesi, ma gli inglesi resistettero grazie all'invenzione del radar, a diversi errori strategici della Luftwaffe (l'aviazione tedesca) e al sostegno economico ricevuto dalle colonie e dagli [[USA]]. Nel frattempo i nazisti ottennero sanguinarie vittorie anche in Africa (in Libia affiancarono gli Italiani contro gli Inglesi) e nei Balcani (la Jugoslavia, dove era avvenuto un colpo di stato filo-inglese, fu occupata e smembrata dai nazifascisti). Tutti i territori occupati vennero sottoposti ai dettami del governo tedesco: gli ebrei, i gay, gli [[Lo sterminio dei Rom e Sinti nei regimi nazifascisti|zingari]], i testimoni di Geova, i comunisti, gli anarchici, e i vari oppositori generali, furono eliminati fisicamente (tramite l'opera degli ''Einsatzgruppen'', i plotoni di esecuzione) o rinchiusi nei famigerati [[campi di concentramento]].  
Nell'agosto [[1940]] i tedeschi cominciarono i bombardamenti su Londra, che si protrassero per due mesi, ma gli inglesi resistettero grazie all'invenzione del radar, a diversi errori strategici della Luftwaffe (l'aviazione tedesca) e al sostegno economico ricevuto dalle colonie e dagli [[USA]]. Nel frattempo i nazisti ottennero sanguinarie vittorie anche in Africa (in Libia affiancarono gli Italiani contro gli Inglesi) e nei Balcani (la Jugoslavia, dove era avvenuto un colpo di stato filo-inglese, fu occupata e smembrata dai nazifascisti). Tutti i territori occupati vennero sottoposti ai dettami del governo tedesco: gli ebrei, i gay, gli [[Lo sterminio dei Rom e Sinti nei regimi nazifascisti|zingari]], i testimoni di Geova, i comunisti, gli anarchici, e i vari oppositori generali, furono eliminati fisicamente (tramite l'opera degli ''Einsatzgruppen'', i plotoni di esecuzione) o rinchiusi nei famigerati [[campi di concentramento]].  


Nel giugno [[1941]] il Nazionalsocialismo attuò un vile tradimento del patto di non-aggressione e iniziò l'invasione dell’URSS (con il sostegno del [[ Fascismo|fascismo]] italiano che inviò 200000 uomini dell’''ARMIR'', nonchè di Romania, Ungheria, Bulgaria, Finlandia e Slovacchia), che si concentrò nell'attacco a Leningrado, Mosca e (a partire dall'autunno del '42) Stalingrado. La battaglia mutò il corso della guerra poiché i russi resistettero eroicamente (grazie agli aiuti anglo-americani) fiaccando l'esercito tedesco, che fu così costretto a ritirarsi sino a Berlino. All'inizio del '45, con gli Anglo-americani in Belgio e i Russi alle porte di Varsavia, il regime hitleriano stava per volgere alla fine, che sarebbe arrivata cinque mesi dopo.
Nel giugno [[1941]] il Nazionalsocialismo attuò un vile tradimento del patto di non-aggressione e iniziò l'invasione dell'URSS (con il sostegno del [[ Fascismo|fascismo]] italiano che inviò 200000 uomini dell'''ARMIR'', nonchè di Romania, Ungheria, Bulgaria, Finlandia e Slovacchia), che si concentrò nell'attacco a Leningrado, Mosca e (a partire dall'autunno del '42) Stalingrado. La battaglia mutò il corso della guerra poiché i russi resistettero eroicamente (grazie agli aiuti anglo-americani) fiaccando l'esercito tedesco, che fu così costretto a ritirarsi sino a Berlino. All'inizio del '45, con gli Anglo-americani in Belgio e i Russi alle porte di Varsavia, il regime hitleriano stava per volgere alla fine, che sarebbe arrivata cinque mesi dopo.


==Sconfitta e caduta del regime nazista ==
==Sconfitta e caduta del regime nazista ==
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: « Nel corso della soluzione finale gli ebrei saranno instradati, sotto appropriata sorveglianza, verso l'Est, al fine di utilizzare il loro lavoro. Saranno separati in base al sesso. Quelli in grado di lavorare saranno condotti in grosse colonne nelle regioni di grandi lavori per costruire strade, e senza dubbio un grande numero morirà  per selezione naturale. Coloro che resteranno, che certo saranno gli elementi più forti, dovranno essere trattati di conseguenza, perché rappresentano una selezione naturale, la cui liberazione dovrà  essere considerata come la cellula germinale di un nuovo sviluppo ebraico » (Dal protocollo di Wannsee, [[20 gennaio]] [[1942]])
: « Nel corso della soluzione finale gli ebrei saranno instradati, sotto appropriata sorveglianza, verso l'Est, al fine di utilizzare il loro lavoro. Saranno separati in base al sesso. Quelli in grado di lavorare saranno condotti in grosse colonne nelle regioni di grandi lavori per costruire strade, e senza dubbio un grande numero morirà  per selezione naturale. Coloro che resteranno, che certo saranno gli elementi più forti, dovranno essere trattati di conseguenza, perché rappresentano una selezione naturale, la cui liberazione dovrà  essere considerata come la cellula germinale di un nuovo sviluppo ebraico » (Dal protocollo di Wannsee, [[20 gennaio]] [[1942]])


Nel giugno 1943, dopo aver preso la Libia, gli Inglesi sbarcarono in Sicilia; un anno dopo, il [[6 giugno]] [[1944]], ebbe luogo lo sbarco in Normandia delle truppe americane, che i tedeschi non riuscirono a prevenire a causa dell'estrema pressione che i russi esercitavano sul fronte orientale. Con lo sbarco degli Alleati, l’[[Italia]] si divise in due: il sud era libero sotto la guida del Re e degli Inglesi, mentre nel nord si costituiva la cosiddetta [[Repubblica Sociale Italiana]], comandata da Mussolini ma parzialmente dipendente dalla [[Germania]]. I russi progressivamente liberarono la [[Romania]], la [[Bulgaria]], l’[[Estonia]], la [[Lettonia]], l'[[Ungheria]], la [[Polonia]] e la parte orientale della [[Germania]]. La Jugoslavia di [[Tito]] si liberò da sola (e in seguito alla guerra optò per un comunismo sui generis, rifiutando di inserirsi nel blocco staliniano), la [[Grecia]] grazie ai partigiani dell’[[ELAS]] e all'aiuto degli inglesi.
Nel giugno 1943, dopo aver preso la Libia, gli Inglesi sbarcarono in Sicilia; un anno dopo, il [[6 giugno]] [[1944]], ebbe luogo lo sbarco in Normandia delle truppe americane, che i tedeschi non riuscirono a prevenire a causa dell'estrema pressione che i russi esercitavano sul fronte orientale. Con lo sbarco degli Alleati, l'[[Italia]] si divise in due: il sud era libero sotto la guida del Re e degli Inglesi, mentre nel nord si costituiva la cosiddetta [[Repubblica Sociale Italiana]], comandata da Mussolini ma parzialmente dipendente dalla [[Germania]]. I russi progressivamente liberarono la [[Romania]], la [[Bulgaria]], l'[[Estonia]], la [[Lettonia]], l'[[Ungheria]], la [[Polonia]] e la parte orientale della [[Germania]]. La Jugoslavia di [[Tito]] si liberò da sola (e in seguito alla guerra optò per un comunismo sui generis, rifiutando di inserirsi nel blocco staliniano), la [[Grecia]] grazie ai partigiani dell'[[ELAS]] e all'aiuto degli inglesi.


Nel gennaio-febbraio [[1945]] gli inglesi bombardarono ripetutamente e violentemente la città  di Dresda (circa 100.000 morti) <ref>A tal proposito si legga ''Mattatoio N°5'' di [[Kurt Vonnegut]]</ref>, ufficialmente per accellerare la sconfitta del nazifascismo, e con l'Armata Rossa ormai a Berlino, Hitler si rifugiò nel bunker, decidendo di suicidarsi il [[30 aprile]]. Il giorno dopo, il [[1° maggio]] [[1945]], i russi issarono la bandiera dell’URSS sul palazzo del ''Reichstag''; Berlino era ufficialmente libera. Il [[7 maggio]] [[1945]] il generale Jodl firmò la resa incondizionata; il giorno dopo cessarono definitivamente i combattimenti in Europa (il Giappone continuò a combattere fino all'agosto dello stesso anno).  
Nel gennaio-febbraio [[1945]] gli inglesi bombardarono ripetutamente e violentemente la città  di Dresda (circa 100.000 morti) <ref>A tal proposito si legga ''Mattatoio N°5'' di [[Kurt Vonnegut]]</ref>, ufficialmente per accellerare la sconfitta del nazifascismo, e con l'Armata Rossa ormai a Berlino, Hitler si rifugiò nel bunker, decidendo di suicidarsi il [[30 aprile]]. Il giorno dopo, il [[1° maggio]] [[1945]], i russi issarono la bandiera dell'URSS sul palazzo del ''Reichstag''; Berlino era ufficialmente libera. Il [[7 maggio]] [[1945]] il generale Jodl firmò la resa incondizionata; il giorno dopo cessarono definitivamente i combattimenti in Europa (il Giappone continuò a combattere fino all'agosto dello stesso anno).  


Nel dopoguerra il Partito nazionalsocialista fu sciolto e dichiarato fuorilegge, i suoi principali esponenti processati a Norimberga, mentre l'opera di denazificazione della classe dirigente e del popolo tedesco si interruppe ben presto dietro la spinta delle esigenze della ricostruzione. La [[Germania]] fu così divisa in due blocchi, uno occupato dai capitalisti e l'altro alleato dell'URSS.
Nel dopoguerra il Partito nazionalsocialista fu sciolto e dichiarato fuorilegge, i suoi principali esponenti processati a Norimberga, mentre l'opera di denazificazione della classe dirigente e del popolo tedesco si interruppe ben presto dietro la spinta delle esigenze della ricostruzione. La [[Germania]] fu così divisa in due blocchi, uno occupato dai capitalisti e l'altro alleato dell'URSS.
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