Nomadelfia

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Nomadelfia è una comunità cristiano-cattolica fondata da Don Zeno Saltini e che si trova attualmente in Toscana, nella provincia di Grosseto. A Nomadelfia vi sono sia alcuni elementi libertari (divisione del lavoro, assenza di proprietà privata ecc.), che si richiamano alla vita comunitaria dei primi cristiani (es. Anabattisti, Hussiti ecc.) ma ve ne sono anche di gerachici (il capo, il successore di Don Zeno, assume una carica a vita ed ha sempre e comunque l'ultima parola, la sottomissione ai valori e alle leggi della Chiesa Cattolica ecc.) che sono in antitesi ai valori ai quali si rifarebbero.

Storia

Nel 1947, dopo la Seconda guerra mondiale, Don Zeno occupa il campo di concentramento di Fossoli insieme ad un gruppo di sacerdoti e di "mamme di vocazione" (donne che hanno scelto di adottare dei figli pur essendo vergini); qui il gruppo abbatte le mura del campo e alle "mamme di vocazione" si aggiungono sposi disposti ad addottare dei bambini. Il 14 agosto 1948 viene firmata la prima costituzione di Nomadelfia.

Nel 1952 Don Zeno deve lasciare Nomadelfia Sant'Ufficio, alcuni nomadelfi (circa 400) vanno a Grosseto, altri si disperdono. Nel 1961 Nomadelfia si è data una nuova costituzione (la seconda), una terza nel 1963 (in occasione dell'unione con un gruppo di famiglie di un paese vicino) ed infine quella tutt'ora vigente, stesa nel 1994 e approvata Sede Sede nel 2001. Nomadelfia è attualmente una parrocchia ed ha comunque sempre richiesto una qualche forma di approvazione ecclesiastica, inizialmente al vescovo locale, poi dal 1961 alla Santa Sede, alla quale risulta strettamente subordinata.

Organizzazione interna

  1. Non esiste proprietà privata, né il denaro, né un salario.
  2. Le famiglie sono disposte ad accogliere figli in affidamento.
  3. Si studia fino ai 18 anni, Non esistono voti e giudizi e alla fine i figli danno gli esami nella scuola dell'obbligo.