Georges Balkanski
Georgi Grigorov, più noto con il nome di Georges Balkanski (Bulgaria, 16 aprile 1906 - Sofia, Bulgaria, 12 ottobre 1996), è stato un militante, teorico e storico anarchico bulgaro.
Biografia
Nato in una famiglia contadina del nord della Bulgaria, sin da giovane frequenta gli ambienti anarchici e aderisce sin dal 1920 alla Federazione Anarco-Comunista di Bulgaria (FACB). Nel 1925, sfuggito a un tentativo di assassinio da parte dei monarchici, si rifugia per un periodo in Cecoslovacchia prima di tornare nel suo paese per poi emigrare in Francia nel 1927. A Tolosa intraprende studi di agronomia ed entra in contatto con degli anarchici spagnoli esiliati. Nel 1936 quando scoppia la rivoluzione in Spagna, si reca a Barcellona dove sarà uno degli animatori in lingua bulgara delle emissioni della Radio della CNT-FAI, prenderà anche parte a una collettività agricola. È durante la guerra di Spagna che incontra Madeleine Lamberet (con cui vivrà in seguito). Quando la sconfitta repubblicana si profila, raggiunge la Bulgaria, per essere arrestato l'anno successivo e essere inviato in un campo di concentramento da cui non verrà liberato che nel 1944.
Lavora in seguito alla ricostruzione del movimento anarchico bulgaro, ma ben presto i comunisti, nella loro ossessione egemonica, intraprendono ad eliminare degli anarchici. Mentre un migliaio di compagni sono arrestati, riesce a fuggire (ma senza la sua compagna bulgara) e a passare in Turchia da cui raggiungerà la Francia.
Risiederà a Parigi insieme a Madeleine Lamberet. Prende allora una parte attiva con lo pseudonimo di Balkanski alle attività del movimento bulgaro in esilio. Nel 1947 è uno dei responsabili della Comissione di aiuto agli antifascisti bulgari vittime della repressione stalinista. Membro dell'Unione degli Anarchici Bulgari (U.A.B.), è corresponsabile della pubblicazione della rivista Nach Pat («La nostra strada») e delle edizioni omonime. Sostenitore di una organizzazione a livello internazionale, è uno degli artefici del Congresso di Carrara del 1968 che darà vita alla Internazionale delle Federazioni Anarchiche (I.F.A).
Dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989, e il crollo dell'URSS, ritorna in Bulgaria dove ritrova la sua compagna bulgara e partecipa alla rinascita della Federazione anarchica bulgara. Oltre alla sua collaborazione con la stampa anarchica internazionale (bulgara, spagnola o francese) e al «Bollettino della Commissione di Relazioni dell'Internazionale delle Federazioni Anarchiche» (CRIFA), è autore di molte opere storiche e teoriche come Georges Cheïtanov, pagine di storia del movimento libertario bulgaro del 1965; L'anarchismo e il problema dell'organizzazione del 1969; Liberazione nazionale e rivoluzione sociale all'esempio della rivoluzione macedone del 1982; Storia del movimento libertario in Bulgaria del 1982; Riforma agraria e collettivizzazione dell'agricoltura in Bulgaria e molti altri. È anche il traduttore in bulgaro (con lo pseudonimo di Hadjev) di Al caffè di Malatesta e si Storia di un ruscello di Élisée Reclus.