Bambù

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Il bambù cresce spontaneamente in molte regioni calde e temperate dell'Africa, Asia, Americhe, Oceania, fino alle medie quote di montagna ed è alla base dell'economia per molti paesi in via di sviluppo delle fasce climatiche tropicali e subtropicali.

Date le sue buone caratteristiche di versatilità per i molteplici usi di cui se ne può fare (uso a cascata) e di naturalità per le tecniche produttive, il bambù rientra a pieno titolo, insieme alla canapa e poche altre colture, in quelle produzioni che sono alla base di una economia ecosostenibile.

Introduzione

Il bambù è una pianta che può essere utilizzata per una molteplicità di scopi: i tronchi di bambù vengono impiegati in primo luogo come materiale per la costruzione di abitazioni di medie e piccole dimensioni, di piccoli ponti, di mulini ad acqua e generatori microidro. Nell'edilizia tradizionale si utilizza per le intelaiature di tetti di edifici, anche di considerevoli dimensioni, ed addirittura (come avviene a Hong Kong) come tralicci nella costruzione di grattacieli.

Nel settore dell'arredamento i tronchi di bambù si adoperano tipicamente per costruire tavoli e sedie molto resistenti alle intemperie, anche in ambienti particolarmente umidi e piovosi. Inoltre, ridotto in polpa, il bambù può essere utilizzato per fabbricare carta da giornale oppure tessuti.

Dal punto di vista ecologico, il bambù è importante perché la sua coltivazione non richiede l'uso di fertilizzanti; inoltre è capace di immagazzinare una grande quantità di anidride carbonica. È doveroso ancora sottolineare che le costruzioni edilizie non necessitano di cemento e calcestruzzo solitamente utilizzati nelle costruzioni delle case moderne. Questo, oltre a ridurre l'impatto ambientale, comporta anche una riduzione dei costi e quindi anche la possibilità di garantire a molte persone la possibilità di costruirsi una casa. [1]

Distribuzione geografica

La maggiore diffusione dei fabbricati e prodotti in bambù coincide con le zone tropicali del lontano oriente, in paesi come Birmania, Cambogia, India (nordorientale), Indonesia, Laos, Tailandia, Vietnam e nel sud della Cina (nel Guangdong, zona di Canton).

La distribuzione geografica dei fabbricati corrisponde strettamente con quella delle zone a crescita spontanea del bambù, si tratta di climi tropicali, subtropicali e tropicali di montagna, caratterizzati dalla grande umidità e pioviosità.

Vantaggi e svantaggi

Il bambù è una materia prima sbalorditivamente versatile ed ecologica. Come già riportato, gli impieghi si moltiplicano e spaziano dall'industria tessile a quella mobiliera, ma le innovazioni più importanti vengono dal settore edile.

Vantaggi

  • Come la plastica, può essere impiegata per costruire oggetti vari: come sandali, capelli, pettini ecc., ma, a differenza della plastica si può utilizzare per costruire mobili e praticamente ogni componente di una casa: pavimenti, pareti, tetti, colonne portanti ecc. A differenza della plastica la sua produzione comporta l'assorbimento di CO2 e soprattutto non dipende dall'estrazione del petrolio, ma è rinnovabile.
  • Frammenti e altri scarti della lavorazione del bambù possono essere impiegati come combustibile, per riscaldamento, cucina, altre lavorazioni a temperatura di fornace. Oppure come polpa per fabbricare carta e tessuti.
  • Il costo del legname di bambù è talmente basso, che molto spesso il prezzo dei fili metallici e dei chiodi impiegati per unire i tronchi, supera il costo del bambù richiesto per costruire una media capanna (complessivamente il totale del metallo e chiodi necessari per costruire una capanna, ha un costo che nei paesi sub-tropicali asiatici si aggira attorno ai 20 dollari).
  • Per la coltivazione del bambù non sono necessari pesticidi nè erbicidi. Anche i fertilizzanti sono poco richiesti, anche perché spesso la crescita spontanea delle piante di bambù avviene nei pressi di acquitrini e corsi d'acqua, dove ricevono naturalmente un buon apporto di concime organico.
  • Si hanno dei grandi vantaggi energetici ed economici per il basso consumo di energia nella trasformazione del materiale, che non deve essere tagliato (se non alle sue estremità), non deve essere dipinto, nè profilato, ma spesso soltanto sagomato (con il vapore per dargli forma sotto tensione). Volendo, il bambù può essere filato per ottenere reti e tessuti, oppure tagliato in sezioni piatte per essere intrecciato formando pannelli, e dunque non necessita trasformazioni ad elevato consumo energetico.
  • Il vantaggio principale del bambù è quello della rapida crescita, che per alcune specie, in alcune regioni del mondo, in alcune fasi particolarmente piovose dell'anno, arriva a più di un metro di allungamento al giorno. Questa caratteristica comporta come vantaggio ulteriore, l'assorbimento di una grande quantità di anidride carbonica, contribuendo così a diminuire l'effetto serra.

Svantaggi

  • Lo svantaggio principale, nei luoghi di coltivazione, è quello della fioritura e fruttificazione con ciclo di 28-50 anni, che comporta la morte delle piante e la proliferazione di roditori ed altri animali nelle zone di coltivazione, che si alimentano dei frutti del bambù. [2]

Citazioni

"La pianta di bambù è l'oro verde dell'uomo povero: una persona può sedersi in una casa di bamboo sotto un tetto di bambù, su una sedia ad un tavolo fatti dello stesso bambù, con un capello di bambù sulla sua testa e sandali di bambù ai piedi. Allo stesso tempo può tenere in un mano una ciotola di bamboo, nell'altra bacchette di bambù che gli servono per mangiare germogli di bambù. Dopo aver consumato il suo pranzo, cucinato in un fuoco alimentato dalla combustione del bambù, il tavolo potrebbe essere pulito con un panno di fibre di bambù, può rinfrescarsi con un ventaglio in bambù, fare la siesta in un letto su di un materasso ed un cuscino fatti tutti di bambù. Al risveglio potrebbe fumare in una pipa di bambù e scrivere con una penna di bambù su carta da bambù, e poi portare in giornale i suoi articoli in cesti di bambù sospesi su di un'asta di bambù, con un ombrello di bambù sulla sua testa. Potrebbe attravversare un ponte sospeso costruito esclusivamente col bambù, bere acqua da una tubatura in bambù, ed asciugarsi il viso con un fazzoletto, ottenuto con le fibre di bambù" (Atal Bihari Vajpayee, ex primo-ministro dell'India).

Fonti e bibliografia

Libri

  • Bamboo for Gardens (illustrated hardcover), libro del 2001, di Ted Jordan Meredith.
  • BAMBOO: Gift Of The Gods, libro del 2003, di Oscar Hidalgo-Lopez. (Site: [2])
  • Grow Your Own House: Simone Velez and Bamboo Architecture (Paperback).

Voci correlate


Collegamenti esterni


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