Una nobile follia: differenze tra le versioni

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[[Igino Tarchetti]] descrive questo episodio non come un «evento strategico nella politica estera cavouriana», come spesso viene ancora definito nei testi storici, bensì per quello che in realtà  fu: un macello di uomini, un massacro crudele, privo di alcun senso e di ogni attrazione eroica ed estetica. L'autore si serve del protagonista, e delle sue intricate vicende personali <ref name="Vincenzo D."> Vincenzo D. è in realtà  Filippo Sporta che dopo aver ucciso, per legittima difesa, un soldato nemico sul campo di battaglia, decide di disertare e di assumere l'identità , appunto Vincenzo D., di un uomo di cui trova casualmente il cadavere.</ref>, per sostenere la necessità  di abolire tutti gli eserciti e tutte le forme di dominio.
[[Igino Tarchetti]] descrive questo episodio non come un «evento strategico nella politica estera cavouriana», come spesso viene ancora definito nei testi storici, bensì per quello che in realtà  fu: un macello di uomini, un massacro crudele, privo di alcun senso e di ogni attrazione eroica ed estetica. L'autore si serve del protagonista, e delle sue intricate vicende personali <ref name="Vincenzo D."> Vincenzo D. è in realtà  Filippo Sporta che dopo aver ucciso, per legittima difesa, un soldato nemico sul campo di battaglia, decide di disertare e di assumere l'identità , appunto Vincenzo D., di un uomo di cui trova casualmente il cadavere.</ref>, per sostenere la necessità  di abolire tutti gli eserciti e tutte le forme di dominio.


E’ da sottolineare che le istituzioni militari, preoccupate degli effetti dell’[[antimilitarismo]] del romanzo, ricorsero alla penna di [[Edmondo De Amicis]], allora giovane tenente e direttore de "Italia militare", per presentare l'istituzione militare in una luce più positiva e funzionale alle loro [[repressione|strategie repressive]].
È da sottolineare che le istituzioni militari, preoccupate degli effetti dell’[[antimilitarismo]] del romanzo, ricorsero alla penna di [[Edmondo De Amicis]], allora giovane tenente e direttore de "Italia militare", per presentare l'istituzione militare in una luce più positiva e funzionale alle loro [[repressione|strategie repressive]].


==Brani estratti dal romanzo==
==Brani estratti dal romanzo==
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