Storia dell'anarchismo a Cuba: differenze tra le versioni

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La [[repressione]] dei cubani ebbe un vasto eco anche in [[Spagna]], dove gli anarchici spagnoli solidarizzarono coraggiosamente con i loro compagni cubani. Nel gennaio [[1896]] venne creato il Comitato Francese per una Cuba Libera, costituito a Parigi sotto la direzione di Betances, e con il sostegno di [[Charles Malato]]: aderirono anarchici francesi come [[Achille Steens]], [[Elisée Reclus]], [[Elie Reclus]], [[Louise Michel]], [[Lacour Léopold]], [[Jean Grave]], [[Sébastien Faure]], [[Paul Adam]] e [[Charles Malato]]. Al contrario, [[Kropotkin|Peter Kropotkin]] a Londra ed [[Emma Goldman]] negli [[Stati Uniti]] mantennero un atteggiamento di neutralità.  
La [[repressione]] dei cubani ebbe un vasto eco anche in [[Spagna]], dove gli anarchici spagnoli solidarizzarono coraggiosamente con i loro compagni cubani. Nel gennaio [[1896]] venne creato il Comitato Francese per una Cuba Libera, costituito a Parigi sotto la direzione di Betances, e con il sostegno di [[Charles Malato]]: aderirono anarchici francesi come [[Achille Steens]], [[Elisée Reclus]], [[Elie Reclus]], [[Louise Michel]], [[Lacour Léopold]], [[Jean Grave]], [[Sébastien Faure]], [[Paul Adam]] e [[Charles Malato]]. Al contrario, [[Kropotkin|Peter Kropotkin]] a Londra ed [[Emma Goldman]] negli [[Stati Uniti]] mantennero un atteggiamento di neutralità.  


Ad un certo punto gli [[Stati Uniti]] dichiararono guerra alla [[Spagna]], approfittando del caos che c'era in [[Spagna]] dopo l'assassinio del capo di [[governo]] Antonio Cánovas da parte dell'anarchico [[Michele Angiolillo]] (agosto 1897). L'anziano successore, [[Praxedes Mateo Sagasta]], avanzò una politica ambigua nei confronti di [[Cuba]], decretando un'[[autonomia]] che non accontentava nessuno, ma era troppo poco e troppo tardi e questo non dimostrò altro che la debolezza del [[colonialismo]] spagnolo. L'aprile del [[1898]] fu per il [[governo]] americano il momento più propizio per dichiarare guerra alla [[Spagna]] <ref>L'affondamento del Maine fu la causa ufficiale dell'entrata in guerra degli USA.  Gli storici concordano nel ritenere che tale guerra fu scatenata da un pretesto per aggirare il divieto costituzionale di aggressione ad uno stato estero. L'agognato pretesto venne fornito da una “improvvisa” esplosione a bordo dell'incrociatore U.S.S. Maine, il quale affondò portando con sè piu di duecento marinai americani. Successivamente il governo degli [[Stati Uniti]] accusò gli spagnoli di aver causato l'esplosione. La [[Spagna]] negò ogni coinvolgimento e chiese l'istituzione di una commissione mista per indagare sulle vere cause dell'affondamento, ma gli USA dichiararono sbrigativamente guerra e l'attacco ebbe inizio. </ref>: invase [[Cuba]], le [[Filippine]] e Puerto Rico. Con altrettanta velocità  la [[Spagna]] si arrese e firmò la pace con gli [[USA]]. La guerra formalmente terminò con l'umiliazione degli spagnoli nel dicembre del [[1898]], costretti a firmare il Trattato di Parigi che stabiliva la perdita di tutti i territori d'oltremare della [[Spagna]]: «Cuba si avvia a diventare una repubblica (la ''Republica mediatizada''), stavolta sotto il giogo degli USA»<ref>[http://www.italia-cuba.it/cuba/approfondimenti_storici/Dopo%20il%201898.htm Dopo il 1898 ...]</ref>. I separatisti cubani in buona parte stettero con gli americani, pensando che sarebbe bastato emanciparsi dagli spagnoli per migliorare la loro situazione, che invece non migliorò per nulla.
Ad un certo punto gli [[Stati Uniti]] dichiararono guerra alla [[Spagna]], approfittando del caos che c'era in [[Spagna]] dopo l'assassinio del capo di [[governo]] Antonio Cánovas da parte dell'anarchico [[Michele Angiolillo]] (agosto 1897). L'anziano successore, [[Praxedes Mateo Sagasta]], avanzò una politica ambigua nei confronti di [[Cuba]], decretando un'[[autonomia]] che non accontentava nessuno, ma era troppo poco e troppo tardi e questo non dimostrò altro che la debolezza del [[colonialismo]] spagnolo. L'aprile del [[1898]] fu per il [[governo]] americano il momento più propizio per dichiarare guerra alla [[Spagna]] <ref>L'affondamento del Maine fu la causa ufficiale dell'entrata in guerra degli USA.  Gli storici concordano nel ritenere che tale guerra fu scatenata da un pretesto per aggirare il divieto costituzionale di aggressione ad uno stato estero. L'agognato pretesto venne fornito da una “improvvisa” esplosione a bordo dell'incrociatore U.S.S. Maine, il quale affondò portando con sè piu di duecento marinai americani. Successivamente il governo degli [[Stati Uniti]] accusò gli spagnoli di aver causato l'esplosione. La [[Spagna]] negò ogni coinvolgimento e chiese l'istituzione di una commissione mista per indagare sulle vere cause dell'affondamento, ma gli USA dichiararono sbrigativamente guerra e l'attacco ebbe inizio. </ref>: invase [[Cuba]], le [[Filippine]] e Puerto Rico. Con altrettanta velocità  la [[Spagna]] si arrese e firmò la pace con gli [[USA]]. La guerra formalmente terminò con l'umiliazione degli spagnoli nel dicembre del [[1898]], costretti a firmare il Trattato di Parigi che stabiliva la perdita di tutti i territori d'oltremare della [[Spagna]]: «Cuba si avvia a diventare una repubblica (la ''Republica mediatizada''), stavolta sotto il giogo degli USA»<ref>[http://web.tiscali.it/ItaliaCuba/dopoil.htm Dopo il 1898 ...]</ref>. I separatisti cubani in buona parte stettero con gli americani, pensando che sarebbe bastato emanciparsi dagli spagnoli per migliorare la loro situazione, che invece non migliorò per nulla.


==Il XX secolo==
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