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: «London Greenpeace esiste da molti anni come un gruppo indipendente di attivisti senza coinvolgimento in partiti politici. Le persone, non "membri", che vengono agli incontri settimanali aperti a tutti, condividono un comune interesse per l'oppressione sulle nostre vite e la distruzione del pianeta. Molti movimenti di opposizione, ambientalisti, contro la guerra, per la liberazione animale e anarchici libertari, stanno crescendo in forza e continuamente imparando gli uni dagli altri. Noi incoraggiamo le persone a pensare e agire indipendentemente, senza capi, cercando di capire le cause dell'oppressione e mirando a sconfiggerla attraverso la rivoluzione sociale. Questo comincia nelle nostre vite adesso.»  
: «London Greenpeace esiste da molti anni come un gruppo indipendente di attivisti senza coinvolgimento in partiti politici. Le persone, non "membri", che vengono agli incontri settimanali aperti a tutti, condividono un comune interesse per l'oppressione sulle nostre vite e la distruzione del pianeta. Molti movimenti di opposizione, ambientalisti, contro la guerra, per la liberazione animale e anarchici libertari, stanno crescendo in forza e continuamente imparando gli uni dagli altri. Noi incoraggiamo le persone a pensare e agire indipendentemente, senza capi, cercando di capire le cause dell'oppressione e mirando a sconfiggerla attraverso la rivoluzione sociale. Questo comincia nelle nostre vite adesso.»  


Nel [[1982]] [[Rod Marining]] e [[Bob Hunter]] (autore del libro ''Enemies of Anarchy''), co-fondatori e vice presidenti di ''Greenpeace Foundation'', lasciarono la struttura organizzativa di quella che era diventata, dal [[1979]], ''Greenpeace International''. Il motivo del loro abbandono risiedeva nel fatto che si trovavano maggiormente in sintonia con la linea anarchica di London Greenpeace, libero da regolamenti e costrizioni finanziarie. Il nuovo comitato direttivo di ''Greenpeace International'' intentò causa a London Greenpeace per violazione del copyright. Ne seguì una lunga e costosa battaglia legale, persa da Greenpeace International, perchè London Greenpeace dimostrò con prove la registrazione del proprio logo e nome avvenuta nel [[1972]].  <ref>Per una storia dettagliata di London Greenpeace, le campagne, i profili di Helen Steel e David Morris e altro, vedere il link (sito non ufficiale in inglese di London Greenpeace): [http://www.mcspotlight.org/people/biogs/london_grnpeace.html LONDON GREENPEACE. A History of peace, protest and campaigning]</ref>
Nel [[1982]] [[Rod Marining]] e [[Bob Hunter]] (autore del libro ''Enemies of Anarchy''), co-fondatori e vice presidenti di ''Greenpeace Foundation'', lasciarono la struttura organizzativa di quella che era diventata, dal [[1979]], ''Greenpeace International''. Il motivo del loro abbandono risiedeva nel fatto che si trovavano maggiormente in sintonia con la linea anarchica di London Greenpeace, libero da regolamenti e costrizioni finanziarie. Il nuovo comitato direttivo di ''Greenpeace International'' intentò causa a London Greenpeace per violazione del copyright. Ne seguì una lunga e costosa battaglia legale, persa da Greenpeace International, perchè London Greenpeace dimostrò con prove la registrazione del proprio logo e nome avvenuta nel [[1972]].  <ref>Per una storia dettagliata di London Greenpeace, le campagne, i profili di Helen Steel e David Morris e altro, vedere il link (sito non ufficiale in inglese di London Greenpeace): [http://www.mcspotlight.org/people/biogs/london_grnpeace.html LONDON GREENPEACE. A History of peace, protest and campaigning]</ref>


== Rapporti con l'anarchismo ==
== Rapporti con l'anarchismo ==
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Il caso Mc Libel è stato uno dei primi esempi di azione legale contro la [[libertà  di espressione]]. Gli "Slapp"  (acronimo di «strategica causa legale contro la partecipazione pubblica»), hanno lo scopo di intimidire, censurare e silenziare i critici e gli oppositori con il peso e il costo di una lunga difesa legale, costringendoli a ritrattare e desistere. Nel film ''Mc Libel'' si vede chiaramente come tutte le testate giornalistiche importanti della [[Gran Bretagna]] e i canali televisivi, dalla BBC a Channel 4, che originariamente avevano ripreso e diffuso temi esposti nel volantino di London Greenpeace, facciano pubblica ammenda e retromarcia di fronte alla ricattatoria minaccia legale della multinazionale [[Mc Donald]].  
Il caso Mc Libel è stato uno dei primi esempi di azione legale contro la [[libertà  di espressione]]. Gli "Slapp"  (acronimo di «strategica causa legale contro la partecipazione pubblica»), hanno lo scopo di intimidire, censurare e silenziare i critici e gli oppositori con il peso e il costo di una lunga difesa legale, costringendoli a ritrattare e desistere. Nel film ''Mc Libel'' si vede chiaramente come tutte le testate giornalistiche importanti della [[Gran Bretagna]] e i canali televisivi, dalla BBC a Channel 4, che originariamente avevano ripreso e diffuso temi esposti nel volantino di London Greenpeace, facciano pubblica ammenda e retromarcia di fronte alla ricattatoria minaccia legale della multinazionale [[Mc Donald]].  
[[File:What's wrong with Mc Donald.png|thumb|''What's wrong with Mc Donald'', volantino di London Greenpeace contro McDonald]]
[[File:What's wrong with Mc Donald.png|thumb|''What's wrong with Mc Donald'', volantino di London Greenpeace contro McDonald]]
Gli attivisti di London Greenpeace avevano distribuito per anni un opuscolo/volantino (''What's wrong with Mc Donald''), che conteneva affermazioni e accuse riguardo alla dirette conseguenza delle attività  mondiali della multinazionale, come carestie nel terzo mondo, distruzione di foreste tropicali, connessioni tra il cibo offerto nei ristoranti della catena MC Donald e avvelenamenti, malattie cardiocircolatorie, cancro al seno e all'intestino; e inoltre pubblicità  ingannevole, le pratiche impiegate per l'allevamento e la macellazione degli animali, e le politiche antisindacali e occupazionali di sfruttamento dei dipendenti dei ristoranti/fast food. Nel [[1990]] Mc Donald iniziò procedimenti legali contro cinque attivisti di London Greenpeace, offrendo loro di ritirarli se questi si fossero scusati pubblicamente e avessero promesso di non continuare con le loro affermazioni.  Due di loro, [[Helen Steel]] e [[David Morris]], rifiutarono di sottomettersi, diventando quindi il ''Mc Libel Two''. <ref>[http://www.mcspotlight.org/campaigns/countries/ita/amnesty_italy.html Il processo McDonald]</ref> Il caso si trasformò poi in MC Donald Restaurants contro Steel e Morris e durò dal [[1990]] al [[1999]], diventando il più lungo caso della storia giuridica britannica. Tutte le risorse e gli sforzi di London Greenpeace e di  volontari, con contributi e offerte  arrivate da varie parti nel mondo, servirono per aiutare Helen e David negli anni della durata del caso, ma nel [[1997]] i due attivisti persero (alcune delle affermazioni furono giudicate non provate) e furono obbligati a pagare 40.000 sterline, soldi che Mc Donald comunque non decise di ottenere. In realtà  Mc Donald spese un ammontare di 10 milioni di sterline in spese legali con la consulenza dei più noti ed abili avvocati inglesi, ma il caso si rivelò un fallimento totale in termini di relazioni pubbliche e pubblicità  negativa per la multinazionale.  Inoltre, se possibile, contribuì a diffondere ancor di più a livello internazionale i temi espressi dal volantino di London Greenpeace, ripreso, tradotto e distribuito in varie lingue, e facendo diventare il [[16 ottobre]] (dal 1985) l'anti Mc Donald day a livello mondiale.  
Gli attivisti di London Greenpeace avevano distribuito per anni un opuscolo/volantino (''What's wrong with Mc Donald''), che conteneva affermazioni e accuse riguardo alla dirette conseguenza delle attività  mondiali della multinazionale, come carestie nel terzo mondo, distruzione di foreste tropicali, connessioni tra il cibo offerto nei ristoranti della catena MC Donald e avvelenamenti, malattie cardiocircolatorie, cancro al seno e all'intestino; e inoltre pubblicità  ingannevole, le pratiche impiegate per l'allevamento e la macellazione degli animali, e le politiche antisindacali e occupazionali di sfruttamento dei dipendenti dei ristoranti/fast food. Nel [[1990]] Mc Donald iniziò procedimenti legali contro cinque attivisti di London Greenpeace, offrendo loro di ritirarli se questi si fossero scusati pubblicamente e avessero promesso di non continuare con le loro affermazioni.  Due di loro, [[Helen Steel]] e [[David Morris]], rifiutarono di sottomettersi, diventando quindi il ''Mc Libel Two''. <ref>[http://www.mcspotlight.org/campaigns/countries/ita/amnesty_italy.html Il processo McDonald]</ref> Il caso si trasformò poi in MC Donald Restaurants contro Steel e Morris e durò dal [[1990]] al [[1999]], diventando il più lungo caso della storia giuridica britannica. Tutte le risorse e gli sforzi di London Greenpeace e di  volontari, con contributi e offerte  arrivate da varie parti nel mondo, servirono per aiutare Helen e David negli anni della durata del caso, ma nel [[1997]] i due attivisti persero (alcune delle affermazioni furono giudicate non provate) e furono obbligati a pagare 40.000 sterline, soldi che Mc Donald comunque non decise di ottenere. In realtà  Mc Donald spese un ammontare di 10 milioni di sterline in spese legali con la consulenza dei più noti ed abili avvocati inglesi, ma il caso si rivelò un fallimento totale in termini di relazioni pubbliche e pubblicità  negativa per la multinazionale.  Inoltre, se possibile, contribuì a diffondere ancor di più a livello internazionale i temi espressi dal volantino di London Greenpeace, ripreso, tradotto e distribuito in varie lingue, e facendo diventare il [[16 ottobre]] (dal 1985) l'anti Mc Donald day a livello mondiale.  


Inoltre nel [[2005]] la corte europea per i diritti umani condannò il sistema giudiziario inglese per aver negato un giusto processo ad Helen e David (articolo 6) e aver impedito la [[libertà  di espressione]] (articolo 10), ordinando al [[governo]] inglese di pagare 57.000 sterline di compensazione. La corte criticò il modo in cui le leggi britanniche avevano fallito nel proteggere i diritti del pubblico di criticare le corporazioni le cui attività  hanno un impatto sulla vita delle persone e sull'ambiente, sottolineando anche come il processo fosse sbilanciato per la mancanza di risorse dei due imputati e per le complesse e oppressive leggi antidiffamazione britanniche. In merito alla decisione della corte europea per i diritti umani, Helen e David rilasciarono il seguente comunicato stampa :
Inoltre nel [[2005]] la corte europea per i diritti umani condannò il sistema giudiziario inglese per aver negato un giusto processo ad Helen e David (articolo 6) e aver impedito la [[libertà  di espressione]] (articolo 10), ordinando al [[governo]] inglese di pagare 57.000 sterline di compensazione. La corte criticò il modo in cui le leggi britanniche avevano fallito nel proteggere i diritti del pubblico di criticare le corporazioni le cui attività  hanno un impatto sulla vita delle persone e sull'ambiente, sottolineando anche come il processo fosse sbilanciato per la mancanza di risorse dei due imputati e per le complesse e oppressive leggi antidiffamazione britanniche. In merito alla decisione della corte europea per i diritti umani, Helen e David rilasciarono il seguente comunicato stampa :


: «Dopo aver ampiamente sconfitto Mc Donalds, abbiamo ora esposto alla pubblica attenzione le notoriamente oppressive e ingiuste legislazioni britanniche. In seguito alla sentenza odierna, il governo può essere costretto a correggere o cancellare alcune di queste leggi esistenti. Noi speriamo che questo risulterà  in una maggiore pubblica attenzione e critica alle potenti organizzazioni le cui pratiche hanno un effetto dannoso sulla società  e l'ambiente. La campagna Mc Libel ha già  dimostrato che ampie e risolute proteste e opposizioni dal basso possono indebolire coloro che cercano di zittire i loro critici e anche annullare leggi oppressive. La continua opposizione crescente a Mcdonald e tutto quello che rappresenta è una  rivendicazione di tutti gli sforzi di coloro nel mondo che si adoperano per mostrare le pratiche delle multinazionali e si oppongono ad esse.» <ref>Per più dettagliate informazioni riguardo al caso Mc Libel vedi link per il film [http://www.youtube.com/watch?v=sBpbaVJo9gE McLibel - The documentary (Full) Review],  il [http://www.mcspotlight.org/case/trial/story.html sito ufficiale] e la pagina di wikipedia: [http://en.wikipedia.org/wiki/McDonald%27s_Restaurants_v_Morris_%26_Steel McLibel case]</ref>
: «Dopo aver ampiamente sconfitto Mc Donalds, abbiamo ora esposto alla pubblica attenzione le notoriamente oppressive e ingiuste legislazioni britanniche. In seguito alla sentenza odierna, il governo può essere costretto a correggere o cancellare alcune di queste leggi esistenti. Noi speriamo che questo risulterà  in una maggiore pubblica attenzione e critica alle potenti organizzazioni le cui pratiche hanno un effetto dannoso sulla società  e l'ambiente. La campagna Mc Libel ha già  dimostrato che ampie e risolute proteste e opposizioni dal basso possono indebolire coloro che cercano di zittire i loro critici e anche annullare leggi oppressive. La continua opposizione crescente a Mcdonald e tutto quello che rappresenta è una  rivendicazione di tutti gli sforzi di coloro nel mondo che si adoperano per mostrare le pratiche delle multinazionali e si oppongono ad esse.» <ref>Per più dettagliate informazioni riguardo al caso Mc Libel vedi link per il film [http://www.youtube.com/watch?v=sBpbaVJo9gE McLibel - The documentary (Full) Review],  il [http://www.mcspotlight.org/case/trial/story.html sito ufficiale] e la pagina di wikipedia: [http://en.wikipedia.org/wiki/McDonald%27s_Restaurants_v_Morris_%26_Steel McLibel case]</ref>


== Dissoluzione ==
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