La Rivoluzione Russa: differenze tra le versioni

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Ad aprile [[Lenin]] ritornò dall'esilio svizzero ed enunciò le famosi tesi di aprile: no al governo provvisorio («'''Tutto il potere ai soviet!'''») e alla guerra, confisca dei beni pubblici, nazionalizzazione delle terre e creazione dell'[[l'Internazionale dei lavoratori|Internazionale Comunista]] (III Internazionale). Le difficoltà  della guerra fecero avvicinare sempre più l'ora di Lenin, anche se i soviet erano in maggioranza in mano ai menscevichi e ai [[socialismo rivoluzionario|socialisti rivoluzionari]].
Ad aprile [[Lenin]] ritornò dall'esilio svizzero ed enunciò le famosi tesi di aprile: no al governo provvisorio («'''Tutto il potere ai soviet!'''») e alla guerra, confisca dei beni pubblici, nazionalizzazione delle terre e creazione dell'[[l'Internazionale dei lavoratori|Internazionale Comunista]] (III Internazionale). Le difficoltà  della guerra fecero avvicinare sempre più l'ora di Lenin, anche se i soviet erano in maggioranza in mano ai menscevichi e ai [[socialismo rivoluzionario|socialisti rivoluzionari]].


I soldati di stanza a Pietrogrado, fiutata la deriva autoritaria del governo provvisorio di [[Kerenskij]], insorsero contro il governo il [[3 luglio]] recandosi in corteo alla sede del partito bolscevico chiedendo l'abbattimento del governo provvisorio. I bolscevichi tentarono l'insurrezione, che però fu repressa facilmente. Il governo mise fuorilegge i bolscevichi, [[Lev Trotskij|Trotskij]] fu arrestato, [[Lenin]] fuggì in [[Finlandia]], la «Pravda» (la "Verità ") fu costretta a sospendere le pubblicazioni e le sedi del partito furono occupate militarmente. Il [[12 agosto]], durante una conferenza di svariati partiti (escluso il bolscevico), il generale Kornilov chiese apertamente poteri dittatoriali per impedire qualsiasi sbocco rivoluzionario.  
I soldati di stanza a Pietrogrado, fiutata la deriva autoritaria del governo provvisorio di [[Kerenskij]], insorsero contro il governo il [[3 luglio]] recandosi in corteo alla sede del partito bolscevico chiedendo l'abbattimento del governo provvisorio. I bolscevichi tentarono l'insurrezione, che però fu repressa facilmente. Il governo mise fuorilegge i bolscevichi, [[Lev Trotskij|Trotskij]] fu arrestato, [[Lenin]] fuggì in [[Finlandia]], la «Pravda» (la "Verità ") fu costretta a sospendere le pubblicazioni e le sedi del partito furono occupate militarmente. Il [[12 agosto]], durante una conferenza di svariati partiti (escluso il bolscevico), il generale Kornilov chiese apertamente poteri dittatoriali per impedire qualsiasi sbocco rivoluzionario.  


Il "colpo di [[Stato]]" fu però bloccato dai bolscevichi, che avevano tenuto segretamente il loro sesto congresso a Pietrogrado, con uno [[sciopero]] che portò in piazza ben quattrocentomila persone. Stava giungendo insesorabilmente l'ora dei bolscevichi...
Il "colpo di [[Stato]]" fu però bloccato dai bolscevichi, che avevano tenuto segretamente il loro sesto congresso a Pietrogrado, con uno [[sciopero]] che portò in piazza ben quattrocentomila persone. Stava giungendo insesorabilmente l'ora dei bolscevichi...
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