L'Alleanza Libertaria: differenze tra le versioni

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Il giornale - che a chiarimento della linea politica cui intendeva attenersi, pubblicò fin dai primi numeri ''Il nostro programma'' di [[Errico Malatesta]] <ref>In Appendice ai n. 8, 9, 14, 22 e 32, del 26 giugno, 3 luglio, 7 agosto, 9 ottobre 1908 e 8 gennaio 1909.</ref> - iniziò subito un paziente lavoro di riorganizzazione del movimento, favorendo, in particolare, la formazione di federazioni regionali. <ref>Vedi, ad esempio, nella rubrica ''L'Internazionale Anarchica'', gli articoli: ''Il Convegno Anarchico Maremmano'' (firmato: “Il Relatore”), a. I, n. 2, del 15 maggio 1908; ''Fedarazione anarchica maremmana'', a. I, n. 5, del 5 giugno 1908; ''Federazione anarchica umbra'', a. I, n. 9, del 3 luglio 1908; ''Convegno anarchico laziale'', a. II, n. 73, del 10 dicembre 1909; ''Convegno anarchico emiliano-romagnolo'', a. IV, n. 124, del 22 giugno 1911. </ref>
Il giornale - che a chiarimento della linea politica cui intendeva attenersi, pubblicò fin dai primi numeri ''Il nostro programma'' di [[Errico Malatesta]] <ref>In Appendice ai n. 8, 9, 14, 22 e 32, del 26 giugno, 3 luglio, 7 agosto, 9 ottobre 1908 e 8 gennaio 1909.</ref> - iniziò subito un paziente lavoro di riorganizzazione del movimento, favorendo, in particolare, la formazione di federazioni regionali. <ref>Vedi, ad esempio, nella rubrica ''L'Internazionale Anarchica'', gli articoli: ''Il Convegno Anarchico Maremmano'' (firmato: “Il Relatore”), a. I, n. 2, del 15 maggio 1908; ''Fedarazione anarchica maremmana'', a. I, n. 5, del 5 giugno 1908; ''Federazione anarchica umbra'', a. I, n. 9, del 3 luglio 1908; ''Convegno anarchico laziale'', a. II, n. 73, del 10 dicembre 1909; ''Convegno anarchico emiliano-romagnolo'', a. IV, n. 124, del 22 giugno 1911. </ref>


Rispetto ai problemi [[sindacali]] e del lavoro, ''L'Alleanza Libertaria'', preoccupata di mantenere i legami con gli ambienti operai di base, si pronunciò favorevolmente nei confronti della partecipazione anarchica all'attività delle Camere del Lavoro e delle associazioni operaie in genere. A Roma sostenne, in particolare, le lotte della Lega Generale del Lavoro, sorta nell'agosto [[1907]], per iniziativa d'un gruppo di [[anarchici]] e [[sindacalisti rivoluzionari]] staccatisi dalla troppo riformista C.d.L., nella quale, tuttavia, rifluì, circa due anni dopo, appoggiando anche l'elezione di elementi [[anarchici]] a cariche amministrative. <ref>Per la posizione del giornale di fronte ai problemi [[sindacali]], vedi comunque, [[Luigi Fabbri]], ''Come e perché siamo sindacalisti'', a. I, n. 16, del 28 agosto 1908; [[Ettore Sottovia]], ''Discutendo di sindacalismo. Sindacalismo e anarchismo'', a. I, n. 18, dell'11 novembre 1908; V. De Vita, ''Obiezioni in voga all'organizzazione operaia'', a. II, n. 46, del 23 aprile 1909; ''Le elezioni alla Lega Generale del Lavoro'' (nella rubrica ''In giro per Roma''), a. I, n. 12, del 31 luglio 1908.</ref>
Rispetto ai problemi [[sindacali]] e del lavoro, ''L'Alleanza Libertaria'', preoccupata di mantenere i legami con gli ambienti operai di base, si pronunciò favorevolmente nei confronti della partecipazione anarchica all'attività delle Camere del Lavoro e delle associazioni operaie in genere. A Roma sostenne, in particolare, le lotte della Lega Generale del Lavoro, sorta nell'agosto [[1907]], per iniziativa d'un gruppo di [[anarchici]] e [[sindacalisti rivoluzionari]] staccatisi dalla troppo riformista Camera del Lavoro, nella quale, tuttavia, rifluì, circa due anni dopo, appoggiando anche l'elezione di elementi [[anarchici]] a cariche amministrative. <ref>Per la posizione del giornale di fronte ai problemi [[sindacali]], vedi comunque, [[Luigi Fabbri]], ''Come e perché siamo sindacalisti'', a. I, n. 16, del 28 agosto 1908; [[Ettore Sottovia]], ''Discutendo di sindacalismo. Sindacalismo e anarchismo'', a. I, n. 18, dell'11 novembre 1908; V. De Vita, ''Obiezioni in voga all'organizzazione operaia'', a. II, n. 46, del 23 aprile 1909; ''Le elezioni alla Lega Generale del Lavoro'' (nella rubrica ''In giro per Roma''), a. I, n. 12, del 31 luglio 1908.</ref>


Nel corso del [[1909]] il giornale dovette impegnarsi in una campagna per gli arrestati alla manifestazione (terminata con un eccidio, avendo la polizia sparato sul corteo al funerale di un operaio morto in un incidente di lavoro), del [[2 aprile]] [[1909]], in Piazza del Gesù a Roma (un anno dopo, quando altri morti si ebbero nel corso di un'agitazione a Bari, l'organo [[anarchico]] invitò apertamente i lavoratori ad armarsi, giacché «riconosciamo indispensabile nei [[rivoluzionari]] veri il diritto di contrapporre alle armi omicide uguali strumenti che sappiano pareggiare se non superare le condizioni offensive dei difensori del trono e della borghesia» <ref>Cfr. ''Il monito di un eccidio'', a. III, n. 105, del 19 agosto 1910.</ref>). Decise furono inoltre le campagne contro la venuta dello zar in [[Italia]] ([[1909]]) e contro l'emigrazione italiana in [[Argentina]]. <ref>Vedi, ad esempio, ''Contro la reazione nella repubblica Argentina'' (firmato: “Le Fedarazioni ed i Gruppi Anarchici d'Italia”), a. III, n. 102, del 15 luglio 1910; “Doctor Fiamma”, ''Manifestazioni contro la reazione Argentina'', a. III, n. 103, del 22 luglio 1910; ''Contro la reazione Argentina'', a. III, n. 104, del 12 agosto 1910.</ref>  
Nel corso del [[1909]] il giornale dovette impegnarsi in una campagna per gli arrestati alla manifestazione (terminata con un eccidio, avendo la polizia sparato sul corteo al funerale di un operaio morto in un incidente di lavoro), del [[2 aprile]] [[1909]], in Piazza del Gesù a Roma (un anno dopo, quando altri morti si ebbero nel corso di un'agitazione a Bari, l'organo [[anarchico]] invitò apertamente i lavoratori ad armarsi, giacché «riconosciamo indispensabile nei [[rivoluzionari]] veri il diritto di contrapporre alle armi omicide uguali strumenti che sappiano pareggiare se non superare le condizioni offensive dei difensori del trono e della borghesia» <ref>Cfr. ''Il monito di un eccidio'', a. III, n. 105, del 19 agosto 1910.</ref>). Decise furono inoltre le campagne contro la venuta dello zar in [[Italia]] ([[1909]]) e contro l'emigrazione italiana in [[Argentina]]. <ref>Vedi, ad esempio, ''Contro la reazione nella repubblica Argentina'' (firmato: “Le Fedarazioni ed i Gruppi Anarchici d'Italia”), a. III, n. 102, del 15 luglio 1910; “Doctor Fiamma”, ''Manifestazioni contro la reazione Argentina'', a. III, n. 103, del 22 luglio 1910; ''Contro la reazione Argentina'', a. III, n. 104, del 12 agosto 1910.</ref>  
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